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3 Set [10:11]

Buriram, gara 1
Homola ko, vince Michelisz

Alessandro Bucci

Il weekend di Buriram si è complicato ulteriormente per il team GE-Force, con l’arretramento in griglia in 23^ posizione per Davit Kajaia. Il principio d’incendio sviluppatosi sulla sua Alfa Romeo durante le qualifiche aveva costretto i commissari di percorso ad intervenire con gli estintori, rendendo poi necessaria la sostituzione del motore. Il georgiano è dunque incappato nelle famigerate penalità.

La vittoria di gara 1 è andata ad un bravo e fortunato Norbert Michelisz su Honda Civic, ritrovatosi in testa dopo il ritiro del poleman e leader della corsa Mat’o Homola, vittima di una foratura all’anteriore sinistra a pochi giri dal termine. Il team M1RA festeggia anche il gradino più basso del podio con Attila Tassi, giunto dinanzi al rivale nella lotta al titolo Jean-Karl Vernay, in un confronto senza esclusione di colpi. Grandissima rimonta del pilota GE-Force Dusan Borkovic, giunto secondo dall'undicesima posizione iniziale, mentre è opportuno sottolineare anche la buona prova di Altoé, giunto sesto finale alla prima con la scuderia M1RA e i bei recuperi di Stefano Comini del team Comtoyou e Davit Kajaia su Alfa Romeo. Piuttosto sfortunati James Nash e Pepe Oriola, particolarmente attivi in gara nelle posizioni di testa, ma costretti entrambi al ritiro.

Poco prima della partenza si sono registrati problemi per Homola, con due commissari che sono intervenuti nell’area cofano della Opel Astra, ma tutto è stato risolto prontamente. Bella partenza di Michelisz che ha sfruttato un brutto avvio di Nash, con Tassi subito molto aggressivo nei confronti del pilota della Craft-Bamboo, riuscendo a superarlo senza troppi problemi. Il duello tra i due è proseguito con il leader del campionato Vernay in agguato, ma il francese ha rimediato un’uscita di pista con tutta la vettura oltre la via di fuga.

Mentre Nash riprendeva la posizione su Vernay, Gianni Morbidelli del team West Coast dava spettacolo a centro gruppo. Al quarto giro errore di Nash, arrivato ad un bloccaggio estremo che lo ha costretto a rientrare dietro a Vernay e Pepe Oriola. Bello il duello tra Tassi e Vernay per la terza piazza. Al settimo passaggio Nash è rientrato mestamente nella pit lane, costretto al ritiro, mentre Tassi e Vernay si sono resi protagonisti di un leggero contatto, con il francese della Leopard superato da Oriola. Particolarmente intensa la lotta tra le due M1RA ed Oriola, con Vernay a completare le danze.

Michelisz ha aiutato Tassi nell’attacco al pilota della Craft-Bamboo, ma a nulla sono valsi gli sforzi dell’ungherese. Al nono giro Vernay ha subito il sorpasso del rimontante Borkovic, letteralmente scatenato al volante della sua Alfa Romeo, tanto da sopravanzare nell’arco della stessa tornata anche Tassi. Il giro successivo brividi per Morbidelli e Huff, autori di un contatto che si è protratto in un duello prolungato tra i due, con Comini pronto ad approfittarne. Purtroppo per Morbidelli, un errore lo ha privati di parecchie posizioni, rientrando undicesimo in pista dinanzi al compagno Kusiri.

Al penultimo giro colpo di scena, con il leader della corsa Homola vittima di una vistosa foratura all’anteriore sinistra e costretto al ritiro. Michelisz ha vinto così senza problemi dinanzi a Borkovic, mentre nel corso dell’ultimo giro un duello infuocato tra Tassi e Vernay ha registrato anche qualche colpo messo sotto investiazione dai commissari. Oriola, vittima di problemi tecnici, ha dovuto alzare bandiera bianca proprio nel corso dell’ultimo passaggio.

Domenica 3 settembre 2017, gara 1

1 – Norbert Michelisz (Honda Civic) - M1RA – 14 giri
2 - Dusan Borkovic (Alfa Romeo Giulietta) - GE-Force – 3’’769
3 - Attila Tassi (Honda Civic) - M1RA – 5’’923
4 - Jean-Karl Vernay (Volkswagen Golf) – Leopard WRT – 6’’211
5 - Robert Huff (Volkswagen Golf) - Leopard – 6’’428
6 - Giacomo Altoé (Honda Civic) - M1RA – 7’’358
7 - Stefano Comini (Audi RS3) - Comtoyou – 10’’610
8 - Davit Kajaia (Alfa Romeo Giulietta) - GE-Force – 11’’142
9 - Daniel Lloyd (Seat Leon) - Craft Bamboo – 14’’196
10 - Gianni Morbidelli (Volkswagen Golf) - West Coast – 15’’050
11 - Frederic Vervisch (Audi RS3) - Comtoyou – 16’’646
12 - Kantadhee Kusiri (Volkswagen Golf) - West Coast – 17’’143
13 - Duncan Ende (Seat Léon) - Icarus – 19’’316
14 - Munkong Sathienthirakul (Opel Astra) - DG Sport – 22’’733
15 - Chariya Nuya (Honda Civic) – Billionaire Boys – 26’’322
16 - Nattanid Leewattanavaragul (Seat Leon)- Moring – 29’’542
17 - Rattanin Leenutaphong (Seat Leon) – Yontrakit – 42’’071
18 - Nattachak Hanjitkasen (Honda Civic) – TBN MK Ihere - 42’’445
19 - Aurélien Panis (Honda Civic) – Boutsen Ginion – 54’’267
20 - Douglas Khoo Koh Hui (Seat Leon) – Viper Niza Racing – 1’46’’431

Giro più veloce:
Mat’o Homola, 1’44’’834

Ritirati:
13° giro, Pepe Oriola
12° giro, Mat’o Homola
7° giro, James Nash
n.c. Pasarit Promsombat