Michele Montesano
È tempo di guardare al futuro. In occasione dei test dell’IMSA SportsCar Championship, svoltisi sul circuito di Daytona, Cadillac ha portato in pista una V-Series.R LMDh rivista sul piano aerodinamico. A seguito delle modifiche apportate, il costruttore americano ha confermato che è stato utilizzato un Evo Joker. Ma, oltre che per la carrozzeria, è stato utilizzato un’ulteriore gettone di sviluppo anche per l’impianto frenante del prototipo a stelle e strisce.
Le modifiche hanno riguardato tutta la superficie della Cadillac andando, così, a rivedere il bilanciamento aerodinamico complessivo. Nello specifico la V-Series.R LMDh è ora dotata di un nuovo splitter anteriore, ciò ha richiesto anche una revisione delle canalizzazioni interne. Inoltre, osservando sempre il frontale, si nota l’eliminazione dei flap posti ai lati del muso, mentre le fessure sui passaruota adottano un nuovo disegno.
Più lieve il lavoro effettuato sul corpo vettura, dove spicca l’assenza della pinna orizzontale davanti la presa dei freni posteriori. Mentre è sul retrotreno dove ci sono le novità più interessanti. Infatti l’alettone posteriore è stato abbastato, con il profilo principale che presenta un andamento leggermente a cucchiaio, oltre ad una pinna verticale più accentuata.
Nuovi anche gli estrattori dietro le ruote posteriori, con solamente due deflettori orizzontali anziché i sei della precedente versione. L’obiettivo è quello ridurre la resistenza all’avanzamento sui rettifili, uno dei talloni d’Achille della V-Series.R LMDh. L’altro gettone è invece stato speso sull’impianto frenante ora interamente “firmato” Brembo, mentre prima i dischi erano della Carbon Industrie.
Considerando l’evoluzione sulla componente elettronica effettuata all’inizio dell’anno, in Cadillac finora hanno utilizzato tre dei cinque Evo Joker a disposizione fino al 2027. Mentre, stando all’estensione regolamentare delle Hypercar, dal 2028 si potranno utilizzare ulteriori due gettoni.
Nei test di Daytona gli aggiornamenti sono già stati implementati su tutte le V-Series.R LMDh presenti in pista. Entrambi i team impegnati nella serie IMSA, vale a dire il Wayne Taylor Racing e l’Action Express Racing, e tutti i piloti impegnati nei test hanno così potuto provare e avallare le modifiche apportate. Inoltre a Daytona erano presenti anche i tecnici e gli ingegneri di Jota, il team che fa correre le Cadillac nel WEC, proprio per poter studiare a fondo i dati raccolti e prepararsi in vista della prossima stagione del Mondiale.