formula 1

È Hadjar il miglior rookie 2025?
Con la Racing Bulls grandi risultati

Massimo Costa - XPB Images Lui è sempre lì, pronto a raccogliere punti e applausi. Isack Hadjar a Imola ha messo il timbro s...

Leggi »
gt italiano

Record per il campionato Sprint
Si parte con 50 iscritti a Vallelunga

Dopo l’esordio stagionale record della serie Endurance a Misano, il Campionato Italiano Gran Turismo 2025 è pronto a riaccen...

Leggi »
formula 1

I fans argentini contro Tsunoda
Colapinto e Alpine intervengono

Massimo Costa - XPB ImagesChe i tifosi argentini del motorsport fossero particolarmente "calienti" lo avevamo scop...

Leggi »
indycar

Indy 500 - 7° giorno
Palou al comando in assetto gara

Carlo Luciani Archiviate le due giornate di qualifica della 109a edizione della 500 miglia di Indianapolis, team e piloti s...

Leggi »
indycar

Indy 500 - Pole Day
Shwartzman e Prema fanno la storia

Carlo Luciani Ha dell’incredibile ciò che è successo nelle qualifiche della 109a edizione della 500 miglia di Indianapolis....

Leggi »
formula 1

La Red Bull fa soffrire la McLaren
Risveglio Ferrari con Hamilton quarto

Massimo Costa - XPB ImagesTutto si è deciso alla prima staccata dopo il via. Oscar Piastri è partito bene dalla pole e anche...

Leggi »
26 Dic 2013 [18:05]

Calendario 2015 rivoluzionario ma niente Europa

Una stagione di sette mesi, ma con un pronti-via a gennaio: questa la svolta che ha in mente il CEO della Hulman&Co Mark Miles. Il manager di Indy vuole tre trasferte fuori dagli USA per iniziare, tutte e tre valide per il campionato, la prima delle quali potrebbe essere in programma per l’ultima settimana di gennaio. Questo quanto dichiarato a morefrontwing.com, indicando che al momento si è orientati verso medio oriente, sudamerica ed Australia.

Ma non è finita qui. Dopo la chiusura della stagione ufficiale in agosto, Miles punta ad un trittico di corse-evento (e qui entrerebbe in gioco l’Asia) per un trofeo dedicato, mentre anche Surfers Paradise potrebbe fare un clamoroso ritorno. Un calendario sempre più fuori dall’ordinario quello che si prefigura per l’IndyCar, che ha bisogno di differenziarsi dalle alternative a disposizione del pubblico non solo a livello di motorsport, ma anche per quanto riguarda i grandi sport americani.
DALLARAPREMA