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7 Dic 2010 [19:55]

Caso Piquet-Renault-Singapore 2008
L'Alta Corte dà ragione al pilota brasiliano

Ricordate l'incidente volutamente provocato da Nelson Piquet nel GP di Singapore 2008 per favorire la corsa dell'allora compagno di squadra Fernando Alonso quando erano entrambi nel team Renault? Episodio che ha portato la FIA a squalificare il team principal della squadra, Flavio Briatore, e la famiglia Piquet a querelare la Renault per dichiarazioni lesive nei loro confronti? Ebbene, il finale della storia è che l'Alta Corte di Londra ha sentenziato che Renault ha avuto torto e dovrà pagare i danni ai Piquet. Dal team anglo-francese, all'epoca si lasciò intendere che Piquet junior e Piquet senior avevano mentito su quanto accaduto in quel weekend con lo scopo di ricattare la direzione della squadra per non far perdere il posto al pilota brasiliano.

Questo aveva suscitato la sdegnosa replica dei Piquet che avevano querelato Renault. Ed oggi i Piquet hanno avuto la ragione dalla loro parte. Renault ha affermato e ammesso che quelle dichiarazioni non erano corrette. Soddisfatto il legale dei Piquet, Dominic Crossley: "La Renault Formula 1 Team si è scusata presso l'Alta Corte per aver diffamato i miei due clienti, Nelson e Nelsinho Piquet. Entrambi sono stati malamente trattati da Renault quando hanno avuto il coraggio di raccontare quel che era accaduto e Nelsinho ha ricevuto gravi danni alla sua carriera in F.1. I miei clienti hanno avuto il grande merito di non arrendersi e di far conoscere la verità nonostante la ferocia degli attacchi subìti dai rappresentanti del team".

Renault ha rilasciato scuse ufficiali:
"L'11 settembre 2009, Renault F1 Team Limited ha emesso un comunicato stampa, che è stato riportato anche sul nostro sito web, in cui abbiamo suggerito che Nelson Piquet Junior e suo padre avevano reso falsa affermazione a danno dei membri del Team e che Nelson Piquet Junior aveva provocato deliberatamente un incidente al Gran Premio di Singapore 2008. Abbiamo anche suggerito che queste bugie sono state inventate allo scopo di ricattare il team per consentire a Piquet Junior di guidare per Renault per il resto della stagione 2009 e che quindi il pilota e suo padre erano colpevoli di un reato grave.

Renault afferma ora - come ha fatto nel World Motor Sport Council della FIA e come rilevato dal Consiglio Mondiale nella sua decisione del 21 settembre 2009 - che le affermazioni fatte da Nelson Piquet Junior non erano false e accetta che Piquet Junior e suo padre non hanno inventato accuse al fine di ricattare il Team. Di conseguenza, queste gravi accuse contenute nel comunicato stampa erano totalmente false e infondate. Vorremmo chiedere scusa senza riserve al signor Piquet Junior e suo padre per il disagio e l'imbarazzo causati. In segno di sincerità e rammarico, abbiamo accettato di pagare loro una notevole quantità di danni per diffamazione, nonché i loro costi giudiziali, e ci impegnamo a non ripetere tali accuse in futuro".

Si accumulano quindi altre ombre anche sul comportamento di Flavio Briatore che aveva spesso accusato i Piquet, padre e figlio, di comportamento scorretto. Ma ora, la storia appare decisamente diversa...

Nella foto, l'incidente di Piquet nel GP di Singapore 2008 (Photo 4)
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