formula 1

È Hadjar il nuovo pilota
Red Bull per la stagione 2026

Massimo Costa - XPB ImagesGli è bastata una stagione, non ancora conclusa, per convincere i vertici della Red Bull a promuov...

Leggi »
formula 1

Lindblad debutterà con
Racing Bulls, che conferma Lawson

Massimo Costa - XPB ImagesArvid Lindblad sarà l'unico volto nuovo del Mondiale F1 2026. Inglese di 18 anni, mamma india...

Leggi »
formula 1

Antonellli, minacce di morte
La Red Bull costretta a scusarsi

Massimo Costa - XPB ImagesMigliaia di minacce, anche di morte, di insulti. Questo si è ritrovato Andrea Kimi Antonelli sui p...

Leggi »
formula 1

Fornaroli si lega alla McLaren
Con lui Verschoor e Costoya

Massimo Costa - Dutch PhotoLeonardo Fornaroli è un pilota McLaren. Certo non per guidare nel Mondiale F1 dove i sedili di La...

Leggi »
formula 1

Lo stile Red Bull colpisce Antonelli
Wolff: "Le solite stupidaggini"

Massimo CostaLo stile Christian Horner aleggia ancora nel box Red Bull e chissà quando Laurent Mekies, il suo sostituto...

Leggi »
formula 1

Verstappen a -12 da Norris
McLaren, un errore che costa caro

Massimo Costa - XPB ImagesSe la McLaren ha deciso di far vincere il Mondiale piloti a Max Verstappen, ce lo dica. Scherzi a ...

Leggi »
4 Ago 2020 [16:45]

Cedimenti gomme Pirelli a Silverstone,
"stint prolungati" fra le "concause"

Jacopo Rubino - XPB Images

"Una serie di concause determinate da un uso del secondo set estremamente prolungato", è ciò a cui la Pirelli imputa i cedimenti della gomma anteriore sinistra accusati sul finire del Gran Premio di Gran Bretagna da Valtteri Bottas, Carlos Sainz e Lewis Hamilton, che ha tagliato il traguardo da vincitore praticamente su tre ruote. L'azienda italiana ha terminato le prime analisi su ciò che ha provocato i cosiddetti "degonfiamenti", con una certa rapidità richiesta visto che a Silverstone la Formula 1 sarà ancora in azione in questo weekend.

"La seconda safety-car ha spinto quasi tutti i team ad anticipare il pit-stop e a effettuare quindi uno stint finale di circa 40 giri: più di tre quarti di gara, su uno dei circuiti più severi per i pneumatici di tutto il Mondiale", si legge nel comunicato diffuso. "Questo, unito all'elevato passo delle F1 2020, più veloci sul giro secco di 1,2 secondi rispetto alla pole 2019, ha reso gli ultimi giri particolarmente critici. Un insieme di elementi che sulla copertura anteriore sinistra, notoriamente la più sollecitata sul tracciato inglese, molto usurata dai tanti giri effettuati e quindi meno protetta di fronte a sollecitazioni limite, sono risultati estremi".

Bisogna ricordare che le monoposto di quest'anno, per naturale evoluzione, hanno ricevuto un aumento del carico aerodinamico, ma le gomme (su volere delle stesse scuderie) sono rimaste le stesse del 2019, studiate per forze inferiori. I modelli pensati per il 2020 sono stati infatti respinti dopo i test di dicembre ad Abu Dhabi.

Non si fa invece riferimento all'ipotesi dei detriti, avanzata pensando all'ala anteriore rotta sull'Alfa Romeo di Kimi Raikkonen, che aveva lasciato alcuni residui di carbonio sull'asfalto. L'episodio non è stato quindi ritenuto determinante.

Per il GP del 70° anniversario non saranno fatti passi indietro sulle mescole designate: le squadre avranno a disposizione le specifiche C2, C3 e C4, di una gradazione più morbide rispetto alla combinazione C1-C2-C3 offerta per il primo round britannico. L'obiettivo era di avere un elemento di variabilità tra due tappe sulla stessa pista, ma i campanelli d'allarme di domenica avevano fatto ipotizzare un approccio più conservativo. La Pirelli, in ogni caso, spiega che "verranno riviste le prescrizioni di utilizzo incrementando le pressioni di gonfiaggio", così da ridurre le sollecitazioni sulla costruzione dei pneumatici.
TatuusTRIDENTWSKF4ItaliaF4 SpanishEurocup3G4RacingPREMACampos RacingRS RacingCetilar