8 Set 2003 [0:26]
Chicago, gara: Hornish, Dixon, Herta in 10 millesimi al termine di una volata che entra nella storia delle corse
Se non l'avessimo visto con i nostri occhi non ci avremmo creduto. Più che un arrivo di una gara automobilistica, quello di oggi nell'ovale di Joliet (Chicago) sembrava la volata di una finale dei 100 metri di atletica leggera. Gli ultimi cinque giri entrano nella leggenda delle corse automobilistiche. Basti pensare che per 200 tornate una quindicina di monoposto hanno viaggiato compatte offrendo sorpassi millimetrici in continuazione. Raccontiamo allora questi ultimi cinque giri. Verso il 180. passaggio, le monoposto sono dovute rientrare ai box per un veloce splash non previsto; la corsa infatti è stata velocissima e interrotta soltanto brevemente spezzettata da due luci gialle: una per ripulire la pista da un non identificato pezzetto di una monoposto volato via, una per l'incidente di Brack. Castroneves, che navigava attorno tra la sesta e la decima posizione (ma non è mai stato in grado di battagliare per i primi tre posti) mentre rientrava in pista dopo il rifornimento si è ritrovato con il cambio della sua Dallara-Toyota rotto. Ha così dovuto parcheggiare lungo la pista provocando l'accensione delle luci gialle. A cinque giri dal termine è stato ridato il via. Herta e Yasukawa, che non si erano fermati ai box, erano primo e secondo con Hornish terzo. Per due passaggi, Herta e Yasukawa sono rimasti affiancati poi è piombato su di loro come una furia il campione in carica. Con una manovra al limite, Hornish si è portato all'esterno, nella parte alta della pista, sfiorando Yasukawa. Il pilota del team Panther non ha mollato, Yasukawa ha alzato il piede destro ed è stato risucchiato dal gruppo di assatanati che lo seguiva. Herta, molto più esperto, ha tenuto duro. Dietro, Scheckter, bravissimo per tutta la corsa che ha a lungo condotto con Hornish sempre attaccato al posteriore, o affiancato, della sua G Force, è rimasto circondato dal gruppetto di testa non riuscendo a liberarsi di Wheldon, Kanaan e Barron. Herta difendeva la linea interna costringendo Hornish all'esterno. All'ultimo giro ha preso la scia giusta Dixon che si è buttato con prepotenza alla sinistra di Herta. Le Dallara di Hornish e Herta si sono sfiorate pericolosamente, ma nessuno ha mollato. Il fotofinish era pronto; le tre monoposto sono piombate affiancate sulla linea di arrivo e Hornish (tutto all'esterno) ha battuto Dixon (all'interno) per 9 millesimi ed Herta (stretto tra i due) per 10. Tra Dixon e Herta, 1 millesimo! Tredici monoposto in 1"526 e poco c'entra l'ultima luce giallaù; come detto sopra, le monoposto sono sempre state vicinissime.
I grandi protagonisti della Delphi Indy 300 sono stati Hornish e Scheckter. Ma anche Wheldon ha disputato una prova gagliarda comandando con sicurezza il plotone nella parte centrale della corsa. All'inizio sembrava che Hearn, il poleman, fosse imprendibile. Se ne era infatti andato con grande velocità, ma verso il quarantesimo giro la sua andatura si è fatta incerta. La Dallara-Chevrolet del team Menard rendeva a Hornish, Scheckter e gli altri un paio di miglia. Superato, Hearn è rimasto a contatto con i primi grazie alle scie, ma nel momento cruciale dell'ultimo pit-stop il suo team ha perso tempo e lui ci ha rimesso un giro. Nascosto nel gruppo si è mantenuto De Ferran, mai così remissivo e posizionato sempre attorno alla quindicesima posizione. Il pilota di Penske, che una decina di giorni fa ha annunciato il ritiro dalle corse a fine anno, forse è stato penalizzato da un non perfetto set-up. Oppure aveva già la testa altrove. Una penalità (drive-through) è stata inflitta a 25 giri dal termine a Giaffone che era stato costantemente tra i primi cinque; il brasiliano ha commesso una manovra scorretta ai danni di Kanaan. Positivo il debutto di Carpenter che non ha commesso errori ed ha mantenuto il ritmo dei grandi della categoria.
Nel campionato primo rimane Castroneves, ma anche qui tutto sarà deciso in volata. Cinque i pretendenti quando mancano due gare alla fine di questa entusiasmante stagione.
Per chi è abbonato a Sky, consigliamo assolutamente di registrare la corsa di Chicago che sarà trasmessa lunedì 8 settembre su Skysport 1 alle ore 12.30. Oppure più volte questa settimana andrà in onda la replica su AB Moteurs.
L'ordine di arrivo, domenica 7 settembre 2003
1 - Sam Hornish (Dallara-Chevrolet) - Panther - 200 giri
2 - Scott Dixon (G Force-Toyota) - Ganassi - a 0"009
3 - Bryan Herta (Dallara-Honda) - AndrettiGreen - a 0"010
4 - Dan Wheldon (Dallara-Honda) - AndrettiGreen - a 0"124
5 - Tomas Scheckter (G Force-Toyota) - Ganassi - a 0"206
6 - Tony Kanaan (Dallara-Honda) - AndrettiGreen - a 0"293
7 - Alex Barron (Dallara-Chevrolet) - Cheever - a 0"407
8 - Roger Yasukawa (Dallara-Honda) - AguriFernandez - a 0"489
9 - Toranosuke Takagi (G Force-Toyota) - Nunn - a 0"790
10 - Robbie Buhl (Dallara-Chevrolet) - Dreyer&Reinbold - a 1"063
11 - Scott Sharp (Dallara-Toyota) - Kelley - a 1"212
12 - Gil De Ferran (Dallara-Toyota) - Penske - a 1"498
13 - Ed Carpenter (Dallara-Chevrolet) - PDM - a 1"526
14 - Richie Hearn (Dallara-Chevrolet) - Menard - a 1 giro
15 - Felipe Giaffone (G Force-Toyota) - Nunn - a 1 giro
16 - Buddy Lazier (Dallara-Chevrolet) - Hemelgarn - a 1 giro
17 - Anthony Foyt (Dallara-Toyota) - Foyt - a 1 giro
18 - Sarah Fisher (Dallara-Chevrolet) - Dreyer&Reinbold - a 2 giri
19 - Al Unser (Dallara-Toyota) - Kelley - a 2 giri
Il campionato
1.Castroneves punti 439; 2.Dixon 427; 3.Kanaan 425; 4.De Ferran 422; 5.Hornish 398; 6.Unser 330; 7.Brack 318; 8.Scheckter 309; 9.Sharp 299; 10.Takagi 279; 11.Yasukawa 255; 12.Wheldon 245; 13.Herta 239; 14.Rice 229; 15.Buhl 224; 16.Ray 213; 17.B.Lazier 201; 18.Barron 186; 19.Fisher 182; 20.Foyt 177; 21.Giaffone 174; 22.J.Lazier 120; 23.Meira 119; 24.Andretti 80; 25.Franchitti 72; 26.Hattori 43; 27.Nakano 35; 28.Renna e Mayer 26; 30.Hearn 18; 31.Carpenter e Kite 17; 33.Gordon 8; 34.Dare 6; 35.McGehee 5; 36.Vasser 4; 37.Boat 1.