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16 Feb [0:19]

Città del Messico - Gara
Evans, vittoria e leadership

Massimo Costa

Un vero dominio quello di Mitch Evans e della Jaguar nella gara Formula E di Città del Messico. Il terzo appuntamento stagionale (quarta gara) è stato caratterizzato dal pilota neozelandese che balza al primo posto nella classifica generale piloti. Ha fatto tutto bene Evans, alla sua seconda vittoria nella serie elettrica dopo quella di Roma dello scorso anno. Tutto si è deciso al via, quando il poleman Andrè Lotterer (Porsche) non ha difeso al meglio la linea interna nella quale vi si è gettato con sicurezza il neozelandese. Benché Evans avesse chiaramente affiancato il rivale tedesco in prossimità della staccata, questi ha tentato di resistere in ingresso curva finendo inevitabilmente largo dopo un contatto con Evans, e perdendo così altre due posizioni, venendo passato da Nyck De Vries e Sebastien Buemi.

Ritrovatosi subito in testa, Evans ha gestito molto bene tutti i 36 giri svolti, vincendo con un margine di grande tranquillità, 4"271, su Antonio Felix Da Costa. Con i 25 punti conquistati, Evans è il nuovo leader del campionato grazie anche alla inattesa battuta di arresto di Stoffel Vandoorne. Non brillante in qualifica, il belga della Mercedes da undicesimo era risalito quinto, ma a un giro dalla bandiera a scacchi, ha commesso un errore, raro da parte sua, perdendo il punto di corda e andando a sbattere in una curvetta di bassa velocità a sinistra. Un vero dramma sportivo per Vandoorne, in quanto senza quella svista avrebbe mantenuto la testa del campionato; invece, si è dovuto fermare ai box, senza parte anteriore della sua vettura, mentre Evans tagliava il traguardo trionfante.

Il campionato è aperto come non mai, con Evans al comando con 47 punti, appena uno in più di Alexander Sims (46) che ha ribaltato una qualifica pessima risalendo dal 18esimo posto fino al quinto finale. Veramente notevole la sua prestazione, altrettanto non si può dire per il suo compagno in BMW Andretti, Max Gunther, opaco e sempre molto lontano dalla top 10. Una battuta d'arresto che lascia perplessi dopo la grande vittoria in Cile. Continuando a leggere la classifica generale, Antonio Felix Da Costa è terzo con 39 punti. Il portoghese ha conquistato un altro secondo posto in gara dopo quello di Santiago, protagonista di una ennesima prestazione tutta grinta che offusca la stella e campione in carica della Formula E, nonché suo compagno di squadra in DS Techeetah, Jean-Eric Vergne, quarto all'arrivo e dodicesimo in campionato con appena 16 punti.

Da Costa, nono al 1° giro, si è fatto largo con forza, rischiando anche grosso al 18° giro quando nel tentativo di sorpasso a De Vries per la quinta piazza, è stato chiuso dall'olandese verso il muretto box. Forse c'è anche stato un piccolo contatto, ma il pilota Mercedes quando è andato per frenare per impostare la prima curva, è arrivato lunghissimo (problema ai freni?) andando a colpire l'incolpevole Robin Frijns che si trovava davanti a loro. Considerando il successivo ritiro di Vandoorne, un weekend decisamente deficitario per la Mercedes.

Sul terzo gradino del podio è salito Sebastien Buemi, ai primi punti stagionali. Lo svizzero della Nissan e.dams, storico protagonista della Formula E, aveva bisogno come non mai di una giornata come questa. Buemi ha corso bene, senza prendere eccessivi rischi nei confronti avuti con De Vries, Sam Bird e Da Costa, al quale si è arreso nel finale. Tutto sommato positivo il quarto posto di Vergne mentre di rilievo anche il recupero di Lucas Di Grassi, sesto con l'Audi. Il brasiliano è ora quinto in campionato. Poco da fare per l'altro pilota Audi, Daniel Abt, debilitato dall'incidente nel primo turno libero. Bene ottavo Edoardo Mortara del team Venturi, che ha visto Felipe Massa sbattere contro le protezioni dopo pochi giri.

Dall'ultima fila in cui i piloti Mahindra erano confinati per la sostituzione del cambio su entrambe le vetture, Pascal Wehrlein è riuscito ad acciuffare la decima posizione proprio davanti al compagno Jerome D'Ambrosio. Bella la gara di entrambi. Grande rammarico per il team Dragon Penske per il ritiro nei primi giri di Nico Muller, fuori pista per un errore quando era sesto. Mai verso la top 10 invece, il compagno Brendon Hartley. Tra i grandi delusi, anche Sam Bird. L'inglese del team Virgin occupava il secondo posto, ma quando ha visto arrivare dietro di sè Da Costa che iniziava a premere forte, al 30° giro ha sbagliato finendo contro le protezioni e dando l'addio a un probabile podio.

Sabato 15 febbraio 2020, gara

1 - Mitch Evans (Jaguar) - Jaguar - 36 giri
2 - Antonio Felix Da Costa (DS) - DS Techeetah - 4"271
3 - Sebastien Buemi (Nissan) - Nissan e.dams - 6"181
4 - Jean-Eric Vergne (DS) - DS Techeetah - 14"331
5 - Alexander Sims (BMW) - BMW Andretti - 19"244
6 - Lucas Di Grassi (Audi) - Audi Abt - 28"346
7 - Oliver Rowland (Nissan) - Nissan e.dams - 29"750
8 - Edoardo Mortara (Mercedes) - Venturi - 30"204
9 - James Calado (Jaguar) - Jaguar - 30"796
10 - Pascal Wehrlein (Mahindra) - Mahindra - 31"132
11 - Jerome D'Ambrosio (Mahindra) - Mahindra - 32"818
12 - Robin Frijns (Audi) - Virgin - 33"665
13 - Maximilian Gunther (BMW) - BMW Andretti - 35"512
14 - Brendon Hartley (Penske) - Dragon - 36"399
15 - Oliver Turvey (NIO) - NIO - 50"888
16 - Neel Jani (Porsche) - Porsche - 1'04"891
17 - Stoffel Vandoorne (Mercedes) - Mercedes - 1 giro

Ritirati
Nico Muller
Andre Lotterer
Nyck De Vries
Ma Qinghua
Daniel Abt
Frank Bird
Felipe Massa

Il campionato piloti
1.Evans 47; 2.Sims 46; 3.Da Costa 39; 4.Vandoorne 38; 5.Di Grassi 32; 6.Bird, Rowland 28; 8.Gunther 25; 9.Mortara 22; 10.Lotterer 21; 11.De Vries 18; 12.Vergne 16; 13.Buemi 15; 14.Wehrlein 13; 15.Calado 12.

Il campionato team
1.BMW Andretti 71; 2.Jaguar 59; 3.Mercedes 56; 4.DS Techeetah 55; 5.Nissan e.dams 43; 6.Audi Abt 40; 7.Virgin 38; 8.Venturi 24; 9.Porsche 21; 10.Mahindra 15; 11.Dragon 2; 12.NIO 0.