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27 Gen 2025 [20:16]

Colnaghi, campione della F4 spagnola,
fedele a MP va all'assalto dell'Eurocup-3

Davide Attanasio

Squadra che vince non si cambia. Dev'essere stato questo il ragionamento che ha portato Mattia Colnaghi nel voler proseguire il sodalizio con il team MP Motorsport anche nella prossima Eurocup-3. MP con cui il 16enne monzese (che vive a Vimercate e ha esperienze cosmopolite) con sangue argentino, alla prima stagione in monoposto, ha sbaragliato la concorrenza aggiudicandosi la corona di campione della Formula 4 spagnola. Un risultato partito da lontano, con la vittoria del Richard Mille Young Talent Academy - concorso indetto dalla All Road Management di Nicolas Todt - che gli regalò un posto in griglia totalmente finanziato. E, parlando a posteriori, mai investimento fu più azzeccato.

La stagione di Colnaghi è stata un crescendo inesorabile. Non che, sin dall'inizio, fosse andato male. La classe, quella, si poteva già annusare, fiutare. Altro discorso, però, è mettere le mani sulle coppe che contano, conquistando pole e manifestando quella superiorità non a caso emersa con prepotenza proprio all'ultima occasione utile; perché Colnaghi, prima della penultima corsa di Montmeló, la ventesima sulle ventuno in tutto, non era mai stato in testa. E però, grazie a un ruolino di sette podi consecutivi (quattro successi) e a un quinto posto ragionato nel corso dell'ultima gara, la concorrenza di Keanu Al Azhari - suo compagno di squadra nonché amico fuori dalla pista - era stata battuta.

E ora, alla vigilia di una nuova stagione in monoposto, le aspettative riposte nel ragazzo non possono che essersi accresciute. Non sarà facile, scontato, tutt'altro, in una serie in netta crescita come l'Eurocup-3, con dei compagni di squadra di tutto rispetto (tra i quali spicca il nome di Maciej Gładysz ma non solo) e avversari più che agguerriti nel tentativo di dare fastidio e forse qualcosa di più. Ma, guardando le cose da un'altra prospettiva, tutto questo non sarà che un incentivo. D'altra parte, non ci fosse stato Todt, non si starebbe scrivendo di ciò. Sperando che, nei lidi nostrani, se ne potrà parlare di più, di Mattia Colnaghi, lasciato dai più nell'indifferenza generale. Sarebbero buone notizie.
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