20 Feb 2006 [15:24]
Daytona, gara: a Jimmie Johnson l'apertura stagionale
Inizio con sorpresa alla Daytona 500. Jimmie Johnson, privo del crew chief Chand Knaus (espulso per un'irregolarità tecnica), guida attorno ai problemi e trova la via della vittoria. Johnson, preso il comando delle operazoni al giro 187, ha resistito nel green-white-checkered finale agli attacchi di Casey Mears e Ryan Newman, conquistando la gara inaugurale della stagione. La tolleranza zero annunciata dalla Nascar per bussate e sportellate, dopo le polemiche dei giorni scorsi, ha evitato i crash apocalittici delle scorse edizioni. Il più grave ha coinvolto all'ottantesima tornata Edwards (classificato all'ultimo posto), Nemecheck, Green e Yeley, trasportato per sicurezza al centro medico del circuito.
Altri problemi hanno coinvolto le posizioni di vertice, con toccate tra Jeff Gordon e Tony Stewart, e tra quest'ultimo e Matt Kenseth. Stewart verrà penalizzato (retrocesso in fondo al gruppo) per guida aggressiva, così come l’avversario, che gli rifila una sportellata a per ripicca. Anche il finale di gara è concitato. Jamie McMurray prima spedisce a muro Kurt Busch, poi urta a sua volta le protezioni, spinto dal polesitter Burton. Dietro i primi tre si classificano Elliott Sadler e Tony Stewart. Più indietro Dale Earnhardt Jr, a cui vanno i 5 punti bonus per aver condotto il maggior numero di giri.
Clint Bowyer, alla prima stagione completa in Nextel, è ottimo sesto e conferma le impressioni dei test. Promosso dalla Bush Series, ha dimostrato di essersi adattato subito e senza problemi alla categoria superiore. A preoccupare è invece la situazione in casa Roush. Il team fatica a comprendere la nuova Ford Fusion: il primo in classifica è Mark Martin, mentre gli altri alfieri sono tutti fuori dai top 15. Un plauso va invece a Kirk Shelmerdine: con un budget risicato, ed una Chevrolet modello 2005, è riuscito non solo a qualificarsi, ma anche a concludere in una dignitosa ventesima posizione. Non male per uno che fino a sabato mattina era ancora alla ricerca dei meccanici per poter completare i pit-stop. Molte rivincite e molte conferme sono comunque attese la prossima settimana sotto il sole perenne della California. In primis quella di Jeff Gordon, costantemente tra i primi, ma che ha dovuto rinunciare alla top 10 per dei contatti di lieve entità, oltre a quella del team Petty, tornato competitivo, ma penalizzato da episodi sfortunati.
Marco Cortesi
L'ordine di arrivo, domenica 19 febbraio
1 - Jimmie Johnson (Chevy) - Hendrick - 203 giri
2 - Casey Mears (Dodge) - Ganassi - 203
3 - Ryan Newman (Dodge) - Penske – 203
4 - Elliott Sadler (Ford) - Yates - 203
5 - Tony Stewart (Chevy) - Gibbs - 203
6 - Clint Bowyer (Chevy) - Childress - 203
7 - Brian Vickers (Chevy) - Hendrick - 203
8 - Dale Earnhardt Jr (Chevy) - DEI - 203
9 - Ken Schrader (Ford) - Wood Bros - 203
10 - Dale Jarrett (Ford) - Yates - 203
11 - Kasey Kahne (Dodge) - Evernham - 203
12 - Mark Martin (Ford) - Roush - 203
13 - Robby Gordon (Chevy) - Gordon - 203
14 - Kevin Harvick (Chevy) - Childress - 203
15 - Matt Kenseth (Ford) - Roush - 203
16 - Martin Truex Jr (Chevy) - DEI - 203
17 - Terry Labonte (Chevy) - HOF - 203
18 - Michael Waltrip (Dodge) - Davis/Waltrip - 203
19 - Bill Elliott (Chevy) - Roush - 203
20 - Kirk Shelmerdine (Chevy) - KSR - 203
Seguono altri 23 concorrenti
Il campionato
1.Johnson punti 185; 2.Newman e Mears 170; 4.Sadler 165; 5. Stewart 160; 6. Dale Earnhardt Jr 152; 7.Vickers 151; 8. Bowyer 150; 9. Shrader 138; 10. Jarrett 134.