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30 Giu 2021 [14:31]

De Bellis (Tatuus): “Il successo
della T-318 è travolgente”

Mattia Tremolada

Il 2020 non è stato certamente un anno semplice per Tatuus, costretta a rinviare tutte le attività per la pandemia da Covid-19. L’azienda di Concorezzo, è stata però in grado di ripartire in grande stile ed è notizia recente che il campionato di Formula 4 degli Emirati Arabi adotterà i nuovi telai di F4 di seconda generazione, forniti da Tatuus ed equipaggiati con propulsori Abarth preparati da Autotecnica Motori, a partire dal 2022.

“Siamo orgogliosi di essere stati annunciati come i fornitori del primo campionato di Formula 4 ad adottare le vetture di seconda generazione – ha dichiarato il Presidente di Tatuus Gianfranco De Bellis – Il dialogo con gli organizzatori della Formula 4 UAE era iniziato già in inverno durante la stagione 2021, e siamo contenti che abbiano deciso di proseguire con lo stesso pacchetto tecnico composto dal telaio Tatuus e dal motore Abarth preparato da Autotecnica Motori, che ormai da otto anni equipaggia i principali campionati della categoria. Le prime due vetture sono attualmente in produzione, una sarà dedicata ai test di sviluppo, mentre l’altra è stata designata per i crash test della FIA”.

Che prospettive si aprono ora per le numerose vetture di prima generazione presenti in tutto il mondo?
“Già adesso quasi la metà delle vetture presenti in circolazione, dopo aver gareggiato nei principali campionati europei, è finita nelle mani di gentleman driver o di scuole di pilotaggio, che hanno dato loro una seconda vita. Grazie ai costi di gestione contenuti, alla semplicità di utilizzo e a standard di sicurezza elevati, è ancora molto apprezzata in questo mercato e sono sicuro che avrà una vita piuttosto lunga”.

A otto anni dal debutto, il movimento F4 è ancora in costante crescita.
“Ritengo che ormai la piattaforma Formula 4 sia diventata un punto di riferimento per tutti i ragazzi che decidono di passare dal mondo del kart a quello delle monoposto. Dopo tanti anni, il nostro prodotto è ancora molto apprezzato, e la categoria è diventata una tappa obbligata e molto formativa per i giovanissimi che vogliono intraprendere l’attività agonistica nell’automobilismo. Se nel 2014 era qualcosa di totalmente nuovo e sconosciuto, oggi la F4 è riconosciuta e consolidata a livello mondiale. I ragazzi hanno la possibilità di cimentarsi con una vettura dalle ottime prestazioni e sicura. Penso che la serie italiana, grazie al lavoro del promotore WSK che ha un collegamento fondamentale con il mondo del kart e grazie a circuiti di altissimo livello, ha attirato le migliori squadre presenti in Europa, e questo a propria volta ha attratto tantissimi piloti, che fin dai primissimi passi nel motorsport desiderano lavorare con strutture professionali, che spesso sono presenti anche nelle categorie superiori”.

Contemporaneamente anche la Formula Regional è ormai consolidata a livello globale, con il telaio Tatuus T-318 che allarga sempre più i propri orizzonti.
“La Formula Regional è stata per noi una grande sfida, ma a tre anni dal debutto ci sta regalando enormi soddisfazioni. L’unione tra la Formula Regional European e la Formula Renault Eurocup, da un lato ha privato il gruppo Tatuus della fornitura dei motori Alfa Romeo preparati da Autotecnica Motori, ma dall’altro credo sia stata la giusta decisione, che ha fatto chiarezza nel percorso che porta i ragazzi dalla Formula 4 alla Formula 1. Il nostro telaio T-318 è stato molto apprezzato anche dalla Toyota Racing Series neozelandese, cui Tatuus fornisce le monoposto ormai dal 2005, dalla W Series, che dopo una stagione di pausa torna in azione al fianco della Formula 1 in tutti gli otto appuntamenti stagionali, oltre che dalla F3 Asia, con il promoter Davide De Gobbi che è stato il primo a credere nella nostra vettura. Non dimentichiamo nemmeno la Ultimate Cup, campionato amatoriale in cui il nostro prodotto ha riscosso grande successo. Stiamo finendo di assemblare le auto che andranno in India, dove il promoter Mumbai Falcon ha deciso di puntare sul pacchetto Tatuus-Autotecnica per lanciare una nuova serie. Numeri e risultati che non ci aspettavamo nel 2018 quando abbiamo intrapreso questo progetto”.

Rimane fuori dal quadro riservato alle Formula Regional solamente il British F3, categoria di livello similare che utilizza delle Formula 4 evolute.
“Esatto, la British F3 voluta da Jonathan Palmer adotta un’evoluzione del telaio F4 con motore Cosworth da 230 CV e un’aerodinamica più sofisticata. La medesima base è stata utilizzata anche in America per le vetture della Road to Indy, USF2000 e Indy Pro 2000, che nel 2022 porteranno in pista un nuovo telaio Tatuus con sistema halo. Si tratterà di un kit evolutivo molto importante, che comprende oltre al telaio tutta la carrozzeria. Inoltre, il promoter Dan Andersen ha prolungato l’accordo con Tatuus per altri cinque anni, dal 2022 al 2026. Un bel segnale di riconoscimento, a dimostrazione del bel rapporto di collaborazione instaurato con gli organizzatori dei campionati con cui abbiamo il piacere di lavorare”.

Nel 2020 è stato complicato per Tatuus prestare assistenza alle due categorie americane USF2000 e Indy Pro 2000?
“Purtroppo le restrizioni logistiche hanno limitato i nostri spostamenti verso gli Stati Uniti e nel 2020 non abbiamo potuto essere presenti alle gare della Road to Indy. Abbiamo ovviamente cercato di rimanere il più possibile in contatto con il promoter Dan Andersen, prestando assistenza da remoto tramite video-conferenze. Fortunatamente tutto sta andando nel verso giusto grazie anche al lavoro dello stesso organizzatore, che dovremmo comunque raggiungere a fine agosto”.

Intervista tratta dal Magazine Tatuus https://www.italiaracing.net/mag_tatuus/2021_01/index.asp
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