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1 Lug 2020 [15:06]

Deledda pronto al rientro:
"Riparto dall'esperienza del 2019"

Mattia Tremolada

Insieme a Formula 1 e Formula 2, in Austria ripartirà anche il FIA Formula 3, alla seconda stagione del nuovo ciclo tecnico, che ha visto la terza categoria unire le forze con la GP3 di Bruno Michel, facendo il proprio ritorno nel paddock della F1. Dei tre piloti italiani attesi al via Alessio Deledda è più esperto nella categoria, avendo preso parte alla stagione 2019 con le insegne del team Campos, che ritroverà anche quest’anno. Con lui abbiamo parlato della pandemia che ha colpito il globo negli scorsi mesi e della stagione alle porte.

Alessio, sei riuscito ad allenarti nel corso della quarantena?
“La mia quarantena è stata un po’ particolare. Il primo giorno di lockdown in Italia sono partito per Dubai, dove avevo intenzione di trascorrere un po’ di tempo prima della gara del Bahrain, cercando anche di evitare problemi logistici nel raggiungere il Medio Oriente. Pochi giorni dopo la corsa è stata cancellata, ma dato che in Italia ormai vigeva la quarantena, ho deciso di prolungare la mia permanenza a Dubai dove le palestre erano ancora aperte, la temperatura era tutto sommato mite e permetteva di correre all’aperto e di allenarmi con i kart ad Abu Dhabi. Dopo un paio di settimane, però, anche negli Emirati Arabi hanno iniziato a chiudere tutte le attività. Fortunatamente ho avuto il tempo di prepararmi e di comprare elastici e qualche attrezzo per cercare di rimanere in forma. Un mese più tardi sono riuscito a prendere un volo per tornare in Italia, così da sfruttare il giardino, la palestra di casa e il simulatore”.

Cosa ne pensi delle corse virtuali?
“Trovo che correre in macchina sia completamente diverso. Però è molto utile come allenamento, sia per la concentrazione che per la tecnica di guida. Già l’anno scorso ho utilizzato molto il simulatore per imparare i nuovi circuiti su cui avrei corso, visto che la maggior parte non li avevo ancora saggiati”.

Quali aspettative hai per il 2020, ora che conosci piste e vettura?
“Lo scorso anno ho debuttato in Formula 3 con solo un anno di esperienza in Formula 4 alle spalle. Conoscevo pochissime piste e mi sono trovato a correre contro piloti che arrivano da oltre dieci anni di kart. Per cercare di rimediare mi sono diviso tra F3 e Formula Renault Eurocup, per poi disputare in inverno la F3 Asia. Spero che l’esperienza maturata mi permetta di fare un bel salto di qualità rispetto al 2019. Sono molto contento di tornare in pista, specialmente dopo il brutto periodo che abbiamo passato. Il fatto che gli appuntamenti siano tutti attaccati non rappresenta un grande problema”.

Hai già avuto modo di tornare in pista?
“Da quando hanno riaperto i kartodromi in Italia ho fatto diverse giornate di allenamento. Settimana scorsa, invece, sono stato a Valencia con tutti i piloti del team Campos e insieme abbiamo ripreso il feeling con il simulatore”.

Prima della pausa forzata arrivavi da un periodo molto positivo in F3 Asia, in cui hai compiuto buoni progressi avvicinando piloti più esperti come Nikita Mazepin o Jake Hughes. Hai il rimpianto di aver fermato questo slancio?
“Ovviamente mi è dispiaciuto fermarmi così a lungo, ma credo ormai di aver assimilato quello che ho imparato lo scorso anno e in F3 Asia. In Austria spero di poter ripartire da lì, per puntare magari alla zona punti”.
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