11 Mag 2025 [11:00]
Digione - Gara 3
Munoz sa solo vincere
Davide Attanasio
Primo round, Nogaro: primo, quarto, primo. Secondo round, Digione: primo, quarto, primo. Aggiungere, poi, tre pole e quattro giri veloci (strisce aperte) e il risultato è roboante. Un terzo di campionato se ne è già andato e Alex Munoz ha disposto con orgoglio le sue carte in tavola. E che carte. Alla seconda stagione nella categoria - la F4 francese -, il neo 16enne transalpino ha decisamente trovato il bandolo della matassa. Già al tramonto della scorsa annata, dove risultava essere il pilota più giovane dello schieramento, si era notato qualche miglioramento.
Ma era difficile pronosticare un avvio del genere. Ventidue giri condotti con grande consapevolezza nei suoi mezzi, ventidue giri in cui - all'inizio - si è dovuto difendere da un tanto aggressivo quanto rispettoso Jules Roussel; lui, primo inseguitore di Munoz, ha provato a mettergli pressione, ma a lungo andare si è visto respingere dal ritmo imposto dalla Ligier numero 11 gestita dalla FFSA Academy. Specialmente dopo l'avvento della prima (e unica) safety-car: se Munoz ha salutato il gruppo Roussel ha così dovuto fare i conti con Montego Maassen.
Il tedesco però, alla stessa maniera, dopo aver provato a farsi vedere è stato a sua volta distanziato da Roussel. A ogni modo un weekend positivo per il figlio d'arte (suo papà, Sascha Maassen, tra le altre cose ha vinto due volte la 24 Ore di Le Mans nella classe GT), che è riuscito a contenere Rafael Perard aggiudicandosi il terzo gradino del podio per la seconda volta in due giorni. Quest'ultimo, dopo una partenza non irresistibile, ha rimontato a suon di sorpassi decisamente pregevoli. Sia Guillaume Bouzar che Arthur Dorison si sono dovuti inchinare.
Dorison, quinto sotto la bandiera a scacchi, potrebbe però venire penalizzato per un sospetto tamponamento ai danni del povero Bouzar. La dinamica, avvenuta all'ultimo giro, è sotto la lente d'ingrandimento dei commissari di gara. Splendido sesto Matteo Giaccardi, senza dubbio autore della manovra della giornata: un doppio sorpasso, all'esterno di curva 1, su Andy Consani (ottavo) e Rintaro Sato (settimo). Hanno chiuso la zona punti Malo BollIet e Rayan Caretti, che dal 29esimo posto di partenza è riuscito a beffare in extremis Hugo Herrouin.
Aggiornamento: Dorison ha ricevuto un drive-through post gara per aver causato la succitata collisione con Bouzar; di conseguenza è scivolato dal quinto al 21esimo posto.
Domenica 11 maggio 2025, gara 3
1 - Alex Munoz - 22 giri in 30'48"566
2 - Jules Roussel - 2"759
3 - Montego Maassen - 6"353
4 - Rafael Perard - 6"735
5 - Matteo Giaccardi - 11"790
6 - Rintaro Sato - 12"156
7 - Andy Consani - 12"405
8 - Malo Bolliet - 12"521
9 - Rayan Caretti - 13"143
10 - Hugo Herrouin - 13"213
11 - Romeo Leurs - 14"435
12 - Louis Iglesias - 15"089
13 - Pablo Riccobono - 17"574
14 - Thomas Senecloze - 18"675
15 - Paul Roques - 24"626
16 - Pierre Devos - 25"965
17 - Sasha Milojkovic - 31"710
18 - Jade Jacquet - 32"690
19 - Niccolò Pirri - 35"847
20 - Nicolas Pasquier - 35"848
21 - Arthur Dorison - 36"296 **
22 - Leandre Carvalho - 38"593
23 - Lisa Billard - 42"121
24 - Hugo Martiniello - 43"368 **
25 - Heloise Goldberg - 48"268
26 - Guillaume Bouzar - 54"141
27 - Sofia Zanfari - 56"970
28 - Zhelin Shen - 1 giro
29 - Annabelle Brian - 2 giri *
* 10" di penalità
** drive-through post gara (25" di penalità)
Ritirata
Angelina Proenca
Il campionato
1.Munoz 123 punti; 2.Roussel 76; 3.Perard 48; 4.Dorison 42; 5.Iglesias 39; 6.Bolliet 33; 7.Maassen 30; 8.Giaccardi 28; 9.Consani, Bouzar, Caretti 22; 12.Sato 15; 13.Senecloze 12; 14.Herrouin 8; 15.Riccobono, Leurs 4; 17.Pirri 2.