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GB3 Donington, gare<br />&Egrave; fatta per Ninovic
6 Ott 2025 [12:32]

Donington, gare
È fatta per Ninovic

Davide Attanasio - Jakob Ebrey Photography

Aveva bisogno di un vantaggio di almeno 102 punti per laurearsi campione con un round di anticipo, cosa mai riuscita da quando la Formula 3 britannica prende il nome di GB3 (2021). E all'ultima corsa del weekend di Donington, Alex Ninovic (Rodin) ce l'ha fatta, succedendo al neozelandese Louis Sharp, anch'egli campione con la squadra kiwi. Il titolo è dunque rimasto nell'emisfero australe, dato che Ninovic è un classe 2007 nato a Sydney, in Australia, seppur dalle origini serbe, come il cognome suggerisce piuttosto chiaramente. 



Secondo alle spalle di Deagen Fairclough nella F4 britannica 2024, il suo potenziale era noto ai più. Tutto ci si poteva immaginare, però, tranne un dominio di questa portata. Ninovic è uscito alla distanza. Ha vinto la prima corsa a Zandvoort, secondo round, ripetendosi a Spa e Budapest. Alle sue spalle, la situazione è sempre stata assai equilibrata, con sei-sette piloti che si sono alternati nel ruolo di antagonista senza però mai effettivamente impensierire Alex.

Efficace in qualifica, otto pole, si è riveltato altrettanto ficcante in gara, dove ne ha convertite ben sette in vittorie. Ninovic ha aperto il gas a Brands Hatch, dominando gara 1 e gara 2 e risultando irraggiungibile anche per Freddie Slater, quest'ultimo protagonista di tre apparizioni con il team Hillspeed. E a Donington, si è ripetuto lo stesso copione. Questa volta ha concesso una pole a Reza Seewooruthun, interrompendo una striscia di sei, ma poco male.

In gara 1 ha comandato dall'inizio alla fine, lasciando sul posto Noah Lisle che gli partiva a fianco. Lisle, persa la posizione nei confronti dello stesso Seewooruthun, si è per così dire accontentato del terzo gradino del podio, ottenuto prima difendendosi con ardore da Patrick Heuzenroeder, poi restituendo un bel sorpasso di Fairclough al "Melbourne Hairpin" con un altrettanto meravigliosa manovra all'esterno di "Redgate", la prima curva della pista.



Fairclough, commesso un errore all'"Old Hairpin", non è andato oltre la sesta piazza, venendo preceduto anche da Lucas Fluxá, autore di una pregevole rimonta dalla sesta fila. Lo spagnolo ha cambiato team, passando da Argenti with Prema a Hillspeed. Da segnalare un paio di safety-car, intervenute per gli incidenti della new entry Liam McNeilly (Fortec) e Keanu Al Azhari. Rimonte di lusso anche per Abbi Pulling (da 17esima a settima) e Gianmarco Pradel (da ultimo a ottavo), con i due tra i quattro squalificati al termine delle qualifiche per non aver effettuato l'operazione di peso nei 15 minuti previsti.

Gara 2, invece, è stata il manifesto del titolo di Ninovic. Partito dalla prima fila, ha superato Seewooruthun seduta stante, ma è stato colto in fallo dai commissari per una falsa partenza. Penalizzato di dieci secondi per l'accaduto, dal sesto al 18esimo giro ha messo in fila una serie di tornate stratosferiche. Al settimo passaggio, i secondi sul Seewooruthun erano tre; all'ottavo quattro, al 12esimo più di sei, al 16esimo quasi dieci. E infine, al 18esimo, 11.1.

Morale della favola? Vittoria con un secondo di margine, la prima non partendo dalla pole. Possiamo immaginare cosa abbiano provato Seewooruthun e Fairclough, che hanno completato il podio, ma che si erano pregustati una lotta per la vittoria divenuta con il passare dei giri speranza sempre più vana. Una dimostrazione di forza quasi senza precedenti. Inermi, i rivali non hanno potuto che applaudire. Semplicemente, non c'era nulla da fare.



La corsa finale, a chiudere, ha consegnato la corona a Ninovic, al quale è bastato finire nei punti visti i ritiri di Heuzenroeder e Pradel, con il primo che è andato al contatto con Seewooruthun alle "Esses". Ciò ha innescato i forfait di Flynn Jackes e Pulling, provocando così una safety-car lunga cinque giri. Alla ripartenza, il poleman Fluxá (foto sopra) ha controllato senza troppi patemi Bart Harrison, alla prima con JHR, e il già menzionato McNeilly, vincendo la sua prima corsa dopo un digiuno di un anno e mezzo (F4 spagnola 2024, Jarama gara 3).

A Donington era di scena un nuovo team, Racelab, di stanza nel mondo GT (British GT, McLaren Trophy, European GT4), e al debutto assoluto nell'universo delle monoposto con una Tatuus in prestito dal team VRD. Racelab ha schierato Max Taylor, 18enne americano buon sesto nel campionato USF Pro 2000, oltre che coinvolto in alcune gare Indy NXT, categoria che nella "Road to Indy" precede la stessa IndyCar. Taylor, curiosamente, aveva debuttato in GB3 un anno fa partecipando all'appuntamento di Donington con il team Arden. 

Ultimo, doveroso pensiero per Will Macintyre. Il nativo di Wroxham, secondo sia nel Ginetta Junior 2022 che nella F4 britannica 2023, nonché quinto nel GB3 2024, a causa di un'infelice diagnosi di cancro è stato costretto ad appendere temporaneamente guanti e casco al chiodo per concentrarsi sull'iter di cura. Il team Elite, con cui ha preso parte alla stagione 2025, i piloti e il mondo del motorsport tutto si sono uniti in un forte abbraccio, con la speranza che Will possa tornare a correre e soprattutto a stare bene.



Sabato 4 ottobre 2025, gara 1

1 - Alex Ninovic - Rodin - 14 giri in 25'46"330
2 - Reza Seewooruthun - Argenti with Prema - 0"639
3 - Noah Lisle - JHR - 1"013
4 - Patrick Heuzenroeder - Xcel - 1"302
5 - Lucas Fluxá - Hillspeed - 1”729
6 - Deagen Fairclough - Hitech - 2”287
7 - Abbi Pulling - Rodin - 3”552
8 - Gianmarco Pradel - Rodin - 3"851
9 - Enzo Tarnvanichkul - VRD - 4"179
10 - Max Taylor - Racelab - 4"597 
11 - Jack Sherwood - Xcel - 4"809
12 - Patricio González - VRD - 5"224
13 - Bart Harrison - JHR - 5"575
14 - Flynn Jackes - Elite - 6"019
15 - Kai Daryanani - JHR - 6”372
16 - Rodrigo González - VRD - 7"192
17 - Kabir Anurag - Xcel - 7"620
18 - Bianca Bustamante - Elite - 8"238

Ritirati
Keanu Al Azhari
Liam McNeilly

Domenica 5 ottobre 2025, gara 2

1 - Alex Ninovic - Rodin - 18 giri in 26'14"843 **
2 - Reza Seewooruthun - Argenti with Prema - 1"131
3 - Deagen Fairclough - Hitech - 1”504
4 - Patrick Heuzenroeder - Xcel - 3"828
5 - Lucas Fluxá - Hillspeed - 7”943
6 - Patricio González - VRD - 9"531
7 - Keanu Al Azhari - Hitech - 10"195
8 - Jack Sherwood - Xcel - 13"796
9 - Max Taylor - Racelab - 15"778
10 - Gianmarco Pradel - Rodin - 16"055
11 - Enzo Tarnvanichkul - VRD - 16"316
12 - Abbi Pulling - Rodin - 16”943
13 - Liam McNeilly - Fortec - 18"978 **
14 - Kabir Anurag - Xcel - 20"430
15 - Bart Harrison - JHR - 22"682 *
16 - Rodrigo González - VRD - 24"305 *
17 - Flynn Jackes - Elite - 33"212
18 - Bianca Bustamante - Elite - 38"300
19 - Kai Daryanani - JHR - 1 giro

* 5" di penalità (track limits)
** 10" di penalità (falsa partenza)

Non partito
Noah Lisle

Domenica 5 ottobre 2025, gara 3

1 - Lucas Fluxá - Hillspeed - 14 giri in 25'44”859
2 - Bart Harrison - JHR - 0"641
3 - Liam McNeilly - Fortec - 1"082
4 - Jack Sherwood - Xcel - 1"546
5 - Keanu Al Azhari - Hitech - 3"393
6 - Noah Lisle - JHR - 3"571
7 - Alex Ninovic - Rodin - 3"916
8 - Max Taylor - Racelab - 4"543
9 - Enzo Tarnvanichkul - VRD - 4"900
10 - Patricio González - VRD - 8"303
11 - Kai Daryanani - JHR - 8”528
12 - Rodrigo González - VRD - 9"623
13 - Kabir Anurag - Xcel - 10"118
14 - Bianca Bustamante - Elite - 11"273
15 - Deagen Fairclough - Hitech - 1'17”095

Ritirati
Gianmarco Pradel
Patrick Heuzenroeder
Reza Seewooruthun
Flynn Jackes
Abbi Pulling

Il campionato
1.Ninovic 446 punti; 2.Heuzenroeder 333; 3.Pradel 300; 4.Fairclough 293; 5.Seewooruthun 288; 6.Lisle 267; 7.Al Azhari 264; 8.Macintyre 240; 9.Fluxá 229; 10.Slater 203; 11.Daryanani 197; 12.Pulling 187; 13.Sherwood 161; 14.Le 145; 15.Schwarze 143; 16.Johnson 138; 17.Cui 122; 18.Yamakoshi 121; 19.Tarnvanichkul 119; 20.Jackes 80; 21.Bustamante 64; 22.P.González 59; 23.Shin, Gowda 40; 25.Taylor 39; 26.Nandan 33; 27.Harrison 32; 28.R.González 30; 29.McNeilly 23; 30.Bostandjiev 20; 31.Raber 18; 32.David 15; 33.Anurag 14; 34.Abrahams 9; 35.Stati 5.

L'albo d'oro
2021 - Zak O'Sullivan
2022 - Luke Browning
2023 - Callum Voisin
2024 - Louis Sharp
2025 - Alex Ninovic
TatuusPREMA