6 Giu 2009 [17:15]
E' sfida Red Bull - Brawn
La Ferrari terza incomoda
Red Bull e Brawn. Sono loro i protagonisti del mondiale F.1 2009. Archiviata la parentesi monegasca, tornati su una pista vera, come quella molto impegnativa di Istanbul, i valori in campo si sono presentati piuttosto chiaramente. Il doppio diffusore che a Monte Carlo non aveva portato benefici alla creatura di Adrian Newey, ed era abbastanza logico considerando la conformità del tracciato, in Turchia ha azzerato il divario dalla Brawn. Ed ora possiamo dire che Sebastian Vettel e Jenson Button se la giocheranno alla pari. Il tedesco, alla seconda pole stagionale dopo quella di Shanghai, ha però sul conto gli errori di Melbourne, Sepang e Monte Carlo che pesano parecchio nell'economia della classifica generale. Button non sbaglia mai e se continua come fino ad ora, per Vettel sarà difficile recuperare il gap di 28 punti.
La Toyota dimentica Monaco, bene Trulli quinto
Vederli in prima fila, assicura comunque spettacolo per il GP turco, disertato dal pubblico. La F.1 non interessa agli abitanti di Istanbul, tanto che il futuro della Turchia nel calendario mondiale è in dubbio dopo il 2011, quando il contratto scadrà. La qualifica ha rispecchiato in pieno le gerarchie in seno ai team Red Bull e Brawn, con Mark Webber e Rubens Barrichello che devono inchinarsi alla superiorità dei loro compagni di team. Buoni segnali arrivano dalla Toyota, quinta con Jarno Trulli. L'inspiegabile debacle monegasca è stata dimenticata e il pilota italiano si è ritrovato tra le mani un mezzo competitivo. Anche se non ancora al livello delle due monoposto in prima fila. Gli sviluppi aerodinamici errati, scartati dai piloti, non hanno permesso alla TF109 di tenere il ritmo di Red Bull e Brawn che invece hanno compiuto piccoli, ma importanti passi in avanti.
Raikkonen e Massa puntano al podio
C'è ottimismo in Ferrari. Per la qualifica si è scelta una strategia prudente, con più benzina e gomme dure. Kimi Raikkonen, ancora davanti a Felipe Massa, è sesto e se veramente la Ferrari riuscirà a imbastire la gara su due soste e Red Bull e Brawn su tre, allora tutto potrà accadere. Il dilemma, un po' di tutti, è quello delle gomme; meglio le soft o le supersoft? Dipenderà dal caldo che farà. Male la Renault, che ormai più di quel che riesce a fare Fernando Alonso non può ottenere, mentre Nelson Piquet è volato fuori pista per noie ai freni.
McLaren negli abissi, diffusore ok per la BMW
Male, malissimo, la McLaren con Lewis Hamilton 16° ed Heikki Kovalainen 14°. Le prove libere avevano ingannato gli stessi uomini del team inglese. Le McLaren parevano infatti in grado di poter tranquillamente entrare nel Q3 della qualifica, e invece il campione del mondo non ha superato il Q1 e Kovalainen il Q2. Le piccole migliorie apportate all'ala anteriore non hanno modificato nulla e la mancanza cronica di aderenza persiste. Soddisfazione a metà in casa BMW dove l'introduzione (finalmente) del doppio diffusore qualche beneficio lo ha portato e Robert Kubica ha saputo sfruttarlo al meglio. Niente di nuovo in casa Williams con Nico Rosberg nella solita quinta (altre volte quarta) fila. Da segnalare il bel colpo di Adrian Sutil che con la Force India è entrato nel Q2. Non ce l'ha fatta Giancarlo Fisichella che ha lamentato problemi in frenata. Tanta fatica in Toro Rosso per capire quali gomme adottare. L'esperienza di Sebastien Bourdais non pare essere servita molto.
Massimo Costa