formula 1

Horner o Seidl team principal?
No, in Aston Martin farà tutto Newey

Massimo Costa - XPB ImagesNei giorni scorsi, dalla Gran Bretagna arrivavano voci di un possibile rientro in F1 di Christian ...

Leggi »
Rally

Rally dell’Arabia Saudita – 1° giorno
Tänak apre seguito da Ogier e Sesks

Michele Montesano Sebbene sia giunto al momento dei saluti, più o meno definitivi al Mondiale Rally, Ott Tänak ha tutta l’in...

Leggi »
Rally

Rally dell’Arabia Saudita – Shakedown
Rovanperä in testa, brividi per Evans

Michele Montesano Sarà il Rally dell’Arabia Saudita a decidere le sorti della stagione 2025 del WRC. Al termine di una cava...

Leggi »
Formula E

Mahindra prosegue nella serie elettrica
Al via con la Gen4 almeno fino al 2030

Michele Montesano Sebbene siamo alla vigilia della dodicesima stagione di Formula E, che scatterà il prossimo 6 dicembre co...

Leggi »
formula 1

Nelle difficoltà, Sainz
timbra sempre il cartellino

Massimo Costa - XPB Images Quando si presenta una qualifica particolare, complicata, bizzarra, lui timbra il cartellino ed e...

Leggi »
FIA Formula 2

Boya firma con Prema
per la stagione 2026

Mari Boya è il nuovo pilota del team Prema per la stagione 2026 del campionato di Formula 2. Per il 21enne spagnolo sarà il ...

Leggi »
25 Feb 2020 [15:48]

F1 a Miami, idea sempre più difficile:
i comitati locali non si fanno convincere

Jacopo Rubino

Gli uomini di Liberty Media, forse, cominciano ad arrendersi. Sembra sempre più difficile portare la Formula 1 a Miami a partire dalla prossima stagione, nonostante l'accordo di massima già siglato per un circuito da allestire intorno all'Hard Rock Stadium nel mese di maggio. I comitati locali non hanno mai smesso di opporsi al progetto, fino ad ora riuscendo ad avere la meglio. "Ci vorrà più del previsto", ha così ammesso il boss Chase Carey a Motorsport-Total. "È frustrante perché ci abbiamo investito un sacco di tempo, ma dobbiamo essere realisti: ci vorranno più di cinque anni. L'obiettivo adesso è che la gara si svolga tra i prossimi cinque e dieci anni".

A fine gennaio gli organizzatori avevano anche annunciato una modifica alla conformazione del percorso, eliminando l'uso della 199esima strada, che secondo il comitato dei contrari andrebbe a creare problemi di traffico trattandosi di una via pubblica. L'intero percorso si dislocherebbe così all'interno dell'area di proprietà dei Miami Dolphins, squadra di football americano di casa presso lo stadio. Ed era stato garantito che i motori non si accenderebbero prima delle 15 del venerdì (le 21 italiane), per non intralciare le attività scolastiche.

Misure che non sono bastate ad ammorbidire i battaglieri residenti. Anzi, il fronte del no sarebbe pronto a presentare un'ingiunzione anti-rumore, appellandosi alla legge. Carlos Gimenez, sindaco della contea di Miami-Dade, ha provato a rassicurare: "I livelli massimi nelle abitazioni più vicine sarebbero al di sotto dei 76 decibel, ben inferiori ad altre manifestazioni che si svolgono allo stadio come i concerti, e ci sarebbero strategie per mitigare il rumore".

Per la F1, fino a qui, l'unica piccola vittoria (o non sconfitta...) è stata la mancata delibera di una normativa che avrebbe reso necessaria l'approvazione del Gran Premio sia da parte del consiglio cittadino che della contea, pur su suolo privato. La votazione è finita in pareggio, 6-6, lasciando il quadro inalterato. "Ora possiamo iniziare dialoghi produttivi con i gruppi locali", ha sottolineato Tom Garfinkel, amministratore delegato dei Miami Dolphins, "in merito ai tanti benefici che porterebbe un evento globale di questo tipo". Ma spuntarla rimane una missione quasi impossibile, almeno a breve termine. "La lotta non è conclusa", ha ribadito al quotidiano Miami Herald la sovrintendente Barbara Jordan, capofila della possibile azione legale. "La F1 non credo voglia questo genere di pubblicità, ma conviene che si preparino".

TatuusTRIDENTWSKF4ItaliaF4 SpanishEurocup3G4RacingPREMACampos RacingRS RacingCetilar