Davide Attanasio
L'ottavo appuntamento della
F4 britannica 2025 sul circuito di Donington (conformazione "GP", all'inizio dell'anno si era corso sul layout "National") è stato il contenitore di una storia da ricordare. A 15 anni e 1 giorno,
Dries Van Langendonck ha preceduto tutti sul traguardo di gara 3, diventando nell'occasione il più giovane nella storia della categoria a essersi fregiato di tale riconoscimento.
E come non avrebbe potuto esserlo, dato che l'età minima per prendere parte a un evento del campionato è 15 anni? Il belga del team Rodin è parte del
programma di sviluppo della McLaren dal luglio dell'anno scorso, quando doveva ancora spegnere 14 candeline. Ha catturato l'attenzione del team di Woking nel karting vincendo, nella categoria OK Junior, la WSK Final Cup e il campionato del mondo FIA nel 2023, per poi l'annata seguente avere la meglio sia nel COTF OK Junior che nel campionato europeo (sempre categoria OK Junior).

Il salto dal kart alla monoposto è quindi arrivato nel fine settimana di Donington, curiosamente coinciso con il suo 15esimo compleanno, che cade il 30 agosto. Neanche a farlo apposta, il 30 agosto cadeva anche la sessione di qualifica, e Van Langendonck,
mettendo a segno la pole (foto sopra), è inoltre diventato il pilota più giovane della serie ad averne ottenuta una. E, a meno che non verrà abbassata la soglia per debuttare, è un primato che potrà al massimo essere eguagliato. Diciamo che non poteva iniziare meglio, il pilota di Heusden-Zolder, città nella quale sorge il famoso circuito sede di dieci edizioni del Gran Premio del Belgio di Formula 1, anni '70 e '80.
Se sul giro secco è andata subito alla grande,
la prima delle tre corse non gli ha però poi sorriso così tanto. Partito alle spalle di Tommy Harfield (griglia formata dai secondi migliori tempi), Van Langendonck ha infatti stallato, precipitando nelle retrovie e non ottenendo infine un risultato migliore di 14esimo. Al contrario,
Harfield del team Dittmann (foto sotto) ha fatto suo il primo successo stagionale e della carriera. E pensare che il classe 2008, in teoria, non sarebbe dovuto nemmeno essere presente, dato che partecipava alla "
Challenge Cup".

Essa, come più volte spiegato negli articoli precedenti, è una competizione volta a dare una mano a quei piloti che, o non hanno il budget sufficiente per completare la stagione (il caso di Harfield), oppure che per sovrapposizioni varie non riuscirebbero a presenziare a tutte le tappe (la situazione di Ella Lloyd, per citarne una). Il limite massimo di appuntamenti ai quali è possibile partecipare è di sette, e Harfield in quel di Knockhill era arrivato al capolinea. Va da sé che ha trovato il modo di continuare: "pena" l'esclusione dalla Challenge Cup.
Ma sai che pena, considerato che per l'appunto la prima gara da pilota a tempo pieno l'ha vinta. Inoltre, prima del suddetto risultato il team Dittmann non era ancora riuscito a prevalere. Ora
tutte le otto squadre partecipanti hanno almeno una vittoria a referto, sintomo di come il campionato di quest'anno sia più equilibrato che mai.
Tornando alla corsa, alle spalle di Harfield si è consumato un bel duello tra due dei contendenti al titolo, ovvero il leader
Fionn McLaughlin (Hitech) e il suo diretto inseguitore
Martin Molnár (Virtuosi); duello vinto da McLaughlin che ha infilato l'ungherese al penultimo giro in corrispondenza del tornante Melbourne.
In gara 2, primi dodici della qualifica invertiti, davanti ci partiva Arjen Kräling (Argenti), che però ha subito perso l'abbrivio nei confronti di James Piszcyk e Adam Al Azhari, duo del team Rodin, per poi finire sesto. Pressato dall'emiratino, l'esperto
Piszcyk (foto sopra)
avrebbe retto l'urto consegnandosi il quarto trionfo dopo due appuntamenti avari di soddisfazioni. Alle spalle di Al Azhari, terza posizione appannaggio di Ethan Jeff-Hall, junior della Mercedes quest'anno così e così.
Episodi da segnalare sono, in primo luogo, un contatto tra Van Langendonck e Harfield, nel quale ad avere la peggio è stato il britannico (foratura) con il belga, inizialmente quinto, retrocesso al nono posto dopo una penalità di cinque secondi; e poi un incidente causato da McLaughlin, andato goffamente a impattare contro Henry Joslyn. Per sua fortuna Molnár non navigava in acque limpide, anche perché si era dovuto fermare ai box per sostituire una barcollante ala anteriore.
Nella terza corsa, quella del sigillo di Van Langendonck, Molnár ha gettato alle ortiche l'occasione di rendere la vita più difficile al capoclassifica Fionn. Martin era secondo, e aveva messo nel mirino Harfield. I due al via avevano bruciato il lo stesso Van Langendonck, e si stavano contendendo il successo. Molnár ci aveva già provato due volte al già menzionato "Melbourne Hairpin", ma senza fortuna.
Tenterà così una terza volta, che suo malgrado si rivelerà fatale: a contatto vanno la gomma anteriore sinistra di Molnár e lo pneumatico posteriore destro di Harfield. Van Langendonck (foto sopra) ringrazia, mentre Molnár, già penalizzato, viene ulteriormente sanzionato di 10" per track limits scivolando proprio alle spalle di Harfield, ottavo e bravo a non mollare. Da rimarcare poi un Cole Hewetson (Xcel) in crescendo: per lui un'incoraggiante sesta posizione.
Sul podio insieme a Van Langendonck ecco August Raber e ancora Jeff-Hall. Quinto, il junior Red Bull McLaughlin ha tirato un sospiro di sollievo. Intanto è matematicamente
campione rookie, e poi il distacco dal secondo in classifica, ora Piszcyk e non più Molnár, è rimasto sostanzialmente invariato: 45.5 punti. Dopo Knockhill erano 40.5. All'appello, ora, mancano solamente due round, e il traguardo è sempre più vicino.
Sabato 30 agosto 2025, gara 1
1 - Tommy Harfield - Dittmann - 14 giri in 21'04"805
2 - Fionn McLaughlin - Hitech - 1"979
3 - Martin Molnár - Virtuosi - 2"258
4 - James Piszcyk - Rodin - 10"351
5 - August Raber - Argenti - 10"732
6 - Henry Joslyn - Fortec - 11”476
7 - Adam Al Azhari - Rodin - 13"218
8 - Ethan Jeff-Hall - Argenti - 16"938 **
9 - Oleksandr Savinkov - Virtuosi - 18"775
10 - Cole Hewetson - Xcel - 18”993 *
11 - Thomas Ingram Hill - Fortec - 20"280
12 - Arjen Kräling - Argenti - 21"102
13 - Joseph Smith - Hitech - 22"181
14 - Dries Van Langendonck - Rodin - 22"784
15 - Theo Palmer - Xcel - 24"591
16 - Xavier Avramides - Hitech - 27"034
17 - Guy Albag - Rodin - 29"310
18 - Charlie Edge - Dittmann - 30"239
19 - Piotr Orzechowski - Dittmann - 34"438
20 - Ary Bansal - Fortec - 51"301
21 - Chase Fernandez - Xcel - 54"387
22 - Yuhao Fu - Xcel - 1'10"911
23 - Henry Mercier - Argenti - 1'20"274
24 - Thomas Bearman - Hitech - 1'22"233 **
* 5" di penalità (procedura di partenza)
** 5" di penalità (track limits)
RitiratoRowan Campbell-Pilling
Domenica 31 agosto 2025, gara 21 - James Piszcyk - Rodin - 14 giri in 21'16"048
2 - Adam Al Azhari - Rodin - 0"746
3 - Ethan Jeff-Hall - Argenti - 4"424
4 - August Raber - Argenti - 6"517
5 - Thomas Bearman - Hitech - 7"140
6 - Arjen Kräling - Argenti - 9"128
7 - Ary Bansal - Fortec - 12"289 **
8 - Oleksandr Savinkov - Virtuosi - 12"556
9 - Dries Van Langendonck - Rodin - 12"856 ***
10 - Henry Mercier - Argenti - 15"098
11 - Yuhao Fu - Xcel - 18"957
12 - Thomas Ingram Hill - Fortec - 19"623
13 - Theo Palmer - Xcel - 21"015
14 - Xavier Avramides - Hitech - 22"082
15 - Charlie Edge - Dittmann - 22"829
16 - Guy Albag - Rodin - 23"776 **
17 - Joseph Smith - Hitech - 24"116 **
18 - Chase Fernandez - Xcel - 25"423
19 - Piotr Orzechowski - Dittmann - 33"029
20 - Martin Molnár - Virtuosi - 53"602
21 - Cole Hewetson - Xcel - 54”502
* 5" di penalità (fuori dalla piazzola al via)
** 5" di penalità (track limits)
*** 5" di penalità
RitiratiHenry Joslyn *
Fionn McLaughlin
Rowan Campbell-Pilling
Tommy Harfield
Domenica 31 agosto 2025, gara 3
1 - Dries Van Langendonck - Rodin - 17 giri in 25'38"585
2 - August Raber - Argenti - 7"129
3 - Ethan Jeff-Hall - Argenti - 7"873
4 - James Piszcyk - Rodin - 8"475
5 - Fionn McLaughlin - Hitech - 8"913
6 - Cole Hewetson - Xcel - 15”160
7 - Rowan Campbell-Pilling - JHR - 15"979
8 - Tommy Harfield - Dittmann - 16"284
9 - Martin Molnár - Virtuosi - 16"518 *
10 - Arjen Kräling - Argenti - 17"017
11 - Ary Bansal - Fortec - 17"774 **
12 - Xavier Avramides - Hitech - 25"286
13 - Oleksandr Savinkov - Virtuosi - 26"285 **
14 - Henry Mercier - Argenti - 29"444
15 - Guy Albag - Rodin - 31"118
16 - Charlie Edge - Dittmann - 34"795
17 - Piotr Orzechowski - Dittmann - 37"269
18 - Theo Palmer - Xcel - 38"261 *
19 - Yuhao Fu - Xcel - 39"796
20 - Thomas Bearman - Hitech - 41"168
21 - Henry Joslyn - Fortec - 59”208
* 5" di penalità (track limits)
** 15" di penalità (5" + 10", track limits)
RitiratiThomas Ingram Hill
Joseph Smith
Chase Fernandez
Adam Al Azhari
Il campionato
1.McLaughlin 276.5 punti; 2.Piszcyk 231; 3.Molnár 224; 4.Harfield 178; 5.Raber** 164; 6.Al Azhari, Joslyn* 149; 8.Jeff-Hall 140; 9.Bearman 138.5; 10.Campbell-Pilling 107.5; 11.Robinson 82; 12.Fernandez* 60.5; 13.Bansal 60; 14.Lloyd 50; 15.Hanna 41; 16.Bergström 40; 17.Avramides 38; 18.Palmer, Mercier 37; 20.Hewetson 35; 21.Edge 34; 22.Van Langendonck 30; 23.Larsen 20; 24.Fu** 17; 25.Ingram Hill 15; 26.Kräling, Albag 10; 28.Savinkov 9; 29.Felbermayr 7; 30.Reynolds, Gademan 6; 32.Orzechowski 5; 33.Kosterman, Smith, Sadiq 4; 36.Chong 2.
* 3 punti di penalità
** 6 punti di penalità