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18 Dic [12:09]

Filippi vuole il titolo AutoGP e pensa alla F.1

Luca Filippi è stato uno dei protagonisti assoluti della prima stagione dell'Auto GP. Ha chiuso il campionato al quinto posto nonostante abbia mancato l’evento di Magny-Cours a causa di un impegno concomitante in GP2, e nell’arco della stagione è risultato sempre tra i più veloci in pista, cogliendo due vittorie. Ora sta pianificando il 2011, e ha le idee molto chiare:

“Sto lavorando duro per trovare un posto in F.1, anche come test driver. L’ho già fatto per la Honda nel 2008 e penso che con quello che ho mostrato fino ad ora in carriera meriterei fiducia. L’anno scorso, dopo che avevo chiuso al secondo posto la GP2 Asia vincendo anche la gara di Abu Dhabi, sembrava che potessi debuttare nel Circus a breve, quindi credo che valga la pena crederci ancora. D’altra parte bisogna essere realistici, e onestamente mancano molte cose perché questo possa accadere. Quello che posso dire è che se non sarà F.1 allora sarà Auto GP. Sono già in trattative avanzate con un team e potremmo chiudere a breve. Nel 2010 è stato un gran campionato e ora si sono assicurati una copertura televisiva importante oltre alla partnership col WTCC. Non vedo l’ora che arrivi l’inizio della stagione”.

Hai iniziato benissimo l’annata, poi le cose si sono complicate quando hai saltato un evento e cambiato squadra. Che impatto ha avuto questo sul tuo campionato?

“Non posso dire di non aver vinto il campionato perché ho mancato Magny-Cours, Grosjean è campione nonostante abbia perso le prime due gare. Romain ha fatto un lavoro incredibile, ma a Spa avevo mostrato chiaramente di essere l’unico pilota in grado di tenere il suo passo. Quindi credo che in una stagione ‘normale’ sarebbe stata una gran lotta fino alla fine. Poi, è arrivata la chiamata dalla Super Nova in GP2 e questo ha significato perdere una gara e cambiare squadra per il resto della stagione. Sono contentissimo di averlo fatto perché essere parte di un team così vincente ed esperto è stato fantastico, ma quando inizi a lavorare con gente nuova c’è sempre bisogno di un po’ di tempo per assimilare le metodologie e questo caso non ha fatto eccezione”.

Quali sono stati i momenti migliori e peggiori della stagione 2010?

“Le vittorie sono state senza dubbio i momenti migliori ed entrambe hanno lo stesso valore. Brno era la prima gara della storia dell’Auto GP e l’ho vinta segnando il record della pista. Monza invece, è stata importante come coronamento di un gran lavoro fatto insieme alla Super Nova. Abbiamo lavorato duro e la macchina era davvero velocissima. Il momento peggiore è stato a Navarra, quando Sims mi ha centrato: mi è costato 5 punti e il terzo posto in campionato”.

Quindi tornerai per prenderti il titolo che ti è sfuggito nel 2010?

“Non è l’unica ragione. Ovviamente corro per vincere e so che su questa macchina posso essere molto veloce, ma principalmente voglio fare l’Auto GP perché il campionato mi è davvero piaciuto nel 2010. Quello che ho visto è una macchina velocissima, costante e divertente da guidare come poche altre, per di più con prestazioni del motore identiche tra vettura e l’altra, cosa che a mio avviso pochi possono garantire oggi. Mi piace il comportamento della macchina, so come domarla e mi diverto. Aggiungendo anche il montepremi, credo che non potrei chiedere di più”.