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29 Nov [7:25]

Fuji 4 - Gara
Yamamoto-Makino all'ultima curva

Marco Cortesi - Foto GTA©

Sensazionale finale per il Super GT giapponese al Fuji. Dopo una cavalcata che sembrava pronta a regalare a Ryo Hirakawa e al team Tom's gara e titolo, la vettura numero 37 è rimasta senza benzina in uscita dell'ultima curva, regalando ad un superbo Naoki Yamamoto e a Tadasuke Makino un trionfo da sogno, con il team Kunimitsu tornato al vertice dopo il titolo conquistato da Yamamoto, coadiuvato da Jenson Button, due anni orsono.

Non che anche Yamamoto non sia andato vicino al disastro. Al giro 31 si trovava quarto, ma ha approfittato di un contatto tra due Toyota, che l'avevano appena passato, per rimettersi al secondo posto, e dopo aver recuperato oltre 15 secondi negli ultimi giri e tagliato il traguardo al top, la Honda numero 100 si è fermata nel giro di rientro.

Hirakawa, che prima di essere rimontato da Yamamoto aveva impostato un passo molto competitivo, si era sicuramente reso conto di quanto sarebbe stato a rischio il finale, avendo alzato nettamente il piede. A creare alterazioni nel consumo sono state le condizioni fredde (meno di 10°) che avevano già mandato in crisi per tutti la gestione delle gomme. In molti si aspettavano inoltre almeno una situazione di safety-car, che però non si è materializzata. A Hirakawa, rimasto orfano del coequipier Cassidy nelle ultime prove, sarebbero bastati pochi centilitri in più.

Per il team Kunimitsu, lanciato negli anni novanta dall'ex motociclista Kunimitsu Takahashi si tratta, oltre che del secondo titolo in tre anni, di una pubblicità perfetta dato l'addio, già annunciato, dello sponsor Raybrig dopo 23 stagioni.

Tanti KO per contatti e benzina
Come detto, altre due Toyota hanno lottato a lungo in una battaglia senza esclusione di colpi, ma sono venute a contatto. Sho Tsuboi (Cerumo) e Yuhi Sekiguci (compagno di Sacha Fenestraz da Tom's) si sono toccati in curva 1 quanto è bastato per mandare KO il primo e dare a Yamamoto, che era stato passato da entrambi, lo slancio vincente. La Honda del team Real ha terminato al quarto posto, seguita dalla gemella di casa ARTA. KO senza benzina nel finale anche il team Cerumo con Hiroaki Ishiura e Hiroki Otsu. Sesto posto per la prima delle Nissan, quella di Katsumasa Chiyo e Kohei Hirate. KO anche per Heikki Kovalainen e Yuichi Nakayama, rallentati da un contatto.

In Nissan non bastano i sorpassi di Quintarelli
Arrivati alla battaglia decisiva contro ogni previsione, non si può dire che Ronnie Quintarelli ed il team NISMO non ci abbiano provato. Il veronese, passato quarto in partenza, ha messo a segno un soprasso stellare all'esterno di tre Toyota in curva Dunlop. Purtroppo, dopo avere allungato nelle prime fasi, la performance delle sue gomme Michelin è crollata facendolo precipitare in classifica. Da quel punto in avanti, la Nissan numero 23 non ha mai più recuperato il passo degli avversari.

In GT300, il successo in gara è andato alla Toyota Supra del team Saitama Toyopet, mentre a centrare il titolo è stato l'equipaggio composto da Joao Paulo de Oliveira e Kiyoto Fujinami, secondi al traguardo.

Domenica 29 novembre 2020, gara

1 - Yamamoto-Makino (Honda NSX) – Kunimitsu - 65 giri
2 - Hirakawa-Yamashita (Toyota Supra) – Tom's - 5”940
3 - Sekiguchi-Fenestraz (Toyota Supra) – Tom's - 16”060
4 - Tsukakoshi-Baguette (Honda NSX) – Real - 45”619
5 - Nojiri-Fukuzumi (Honda NSX) – ARTA - 50”414
6 - Hirate-Chiyo (Nissan GTR) – Bmax - 52”705
7 - Sasaki-Hiramine (Nissan GTR) – Impul - 59”682
8 - Tachikawa-Ishiura (Toyota Supra) – Cerumo - 1'02”593
9 - Matsuda-Quintarelli (Nissan GTR) – Nismo - 1 giro
10 - Kunimoto-Mijata (Toyota Supra) – Bandoh - 2 giri
11 - Izawa-Otsu (Honda NSX) – Nakajima - 2 giri
12 - Mutoh-Sasahara (Honda NSX) – Mugen - 2 giri
13 - Takaboshi-Mardenborough (Nissan GTR) – Kondo - 2 giri
14 - Nakayama-Kovalainen (Toyota Supra) - Sard - 5 giri
15 - Oshima-Tsuboi (Toyota Supra) – Cerumo - 31 giri

Il campionato
1. Yamamoto-Makino 69; 2. Hirakawa 67; 3. Tsukakoshi-Baguette 59; 4. Sekiguchi-Fenestraz 56; 5. Nojiri-Fukuzumi 54; 6. Matsuda-Quintarelli 51.