Foto SpeedyLuca Franca e Ian Rodríguez hanno conquistato un'importante vittoria in
gara 1 a Hockenheim. Il duo italo-guatemalteco, al volante della Porsche del Team FAEMS, si è imposto nella seconda parte di gara dopo una prestazione perfetta, estendendo il proprio vantaggio in classifica a 25 punti su Ludovico Longoni e Pietro Armanni (Porsche ZRS), a secco di punti in una gara ricca di incidenti. Il podio assoluto è stato completato da due Ferrari Mertel, con Matteo Luvisi-Davie Larini secondi e Antoine Berberich-Martini terzi.
Il successo in Pro-Am, il secondo quest'anno, è andato a Davide Scannicchio-Fabio Babini (Porsche Tsunami), che ora salgono al comando della classifica di classe, davanti a Luca Attianese-Riccardo Romagnoli (Porsche SP Racing) e Tommaso Lovati-Mauro Trentin (Ferrari Mertel), due coppie che hanno conquistato il podio per la prima volta.
In Am, terzo successo stagionale per Cássio H. de Mello sulla Porsche del GDL Racing, che ha preceduto Leandro Martins-Dieter Svepes (LMR Porsche) e Cosimo Papi-Sebastian Fortuna (Ebimotors Porsche).
La gara è iniziata con il poleman Paul Meijer al comando delle operazioni, ma alla prima curva un contatto nel gruppo ha eliminato due dei piloti di testa, Stienes Longin (Q1 Trackracing Porsche) e Luca Demarchi (Mertel Ferrari), costringendo la safety car a uscire. La gara è ripresa al quarto giro, con Meijer che ha aumentato il suo distacco fino a 7 secondi al momento dei pit stop (giro 11). Alle sue spalle, Rodriguez, Brauns, Larini, Zaenen, Nunes, Bugliotti e de Mello.
Dopo il cambio pilota, Vandierendonck ha guidato la gara fino a quando non è stato superato da Franca al 17° giro, seguito da Fernandes, Laura Van den Hengel, Luvisi, Ferter, Bugliotti e de Mello, mentre Longoni si è dovuto ritirare. Poco dopo, Van den Hengel ha mancato una frenata, scontrandosi con Fernandes. Entrambe le vetture sono state ritirate e la safety car è rientrata. Un momento ancora più drammatico si è verificato nell'ultimo giro, quando Bugliotti, secondo in Am, ha urtato Vandierendonckg.

Simone Patrinicola e Luca Demarchi hanno conquistato la loro seconda vittoria stagionale in
gara 2 a Hockenheim. La coppia italiana al volante della Ferrari 296 Challenge del team Mertel Motorsport ha disputato una gara impeccabile e senza intoppi, proprio come a Spa. "Sembra che il sabato non sia il nostro giorno, e la domenica sì!", hanno scherzato dopo la gara.
Il duo italiano ha battuto i connazionali Pietro Armanni e Ludovico Longoni (Porsche ZRS Motorsport), che hanno ridotto a 17 punti il distacco in classifica da Luca Franca e Ian Rodriguez (Porsche FAEMS), oggi settimi. Il podio assoluto è stato completato da Lars Zaenen e Gonçalo Fernandes, la coppia del team Q1 Trackracing.
Vincitori in Pro-Am e quarti assoluti, i brasiliani Peter Ferter e Diego Nunes (LMR Porsche), che hanno preceduto nella classe la vettura HWM del Burgers Motorsport di Laura van den Hengel, che si è ripresa bene dalla tragedia di ieri e ora guida la classifica di classe. Terzi, Nico Saelens-Stienes Longin (Q1 Trackracing Porsche).
Un altro pilota che si è ripreso bene dalla giornata di ieri è stato l'argentino Fran Viel Bugliotti, che ha conquistato la vittoria nella classe Am al volante della GDL Racing Porsche, davanti a Leandro Martins-Dieter Svepes (LMR Porsche) e Giacomo Giubergia (GDL Racing Porsche), al suo primo podio.
Pietro Armanni era in pole position, ma è stato superato alla prima curva da Patrinicola, e successivamente anche da Babini, con Luvisi e Svepes che precedevano Ferter. Dopo il cambio pilota, Demarchi era in testa con un distacco di 6 secondi da Scannicchio, seguito da Longin, Martins, Zaenen, Nunes, Larini e Bugliotti.
Con Scannicchio che perdeva posizioni, Longoni e Zaenen risalivano sul podio, con Nunes quarto e Bugliotti quinto, mentre Meijer completava la rimonta della Burgers Porsche dal fondo della classifica, chiudendo sesto dopo un bel duello finale con Rodriguez.