indycar

Portland - Gara
Palou campione per la quarta volta

Carlo Luciani Giornata intensa a Portland per il primo dei tre appuntamenti del mese di agosto della IndyCar. A vincere il ...

Leggi »
dtm

Nürburgring – Gara 2
Rast-Wittman firmano la doppietta BMW

Michele Montesano A distanza di un solo giorno, sono completamente mutati i valori in campo del DTM. Sul circuito del Nürbu...

Leggi »
Eurocup-3

Assen - Gara 2
Colnaghi nella tripletta MP

Massimo CostaPole, vittoria, giro più veloce. In totale fanno 28 punti accumulati che proiettano Mattia Colnaghi al comando ...

Leggi »
dtm

Nürburgring – Qualifica 2
Dörr sigla la sua prima pole

Michele Montesano Una qualifica tirata e incerta fino all’ultimo ha visto Ben Dörr siglare la sua prima pole position nel DT...

Leggi »
Eurocup-3

Assen - Qualifica 2
Colnaghi implacabile, Belov splendido

Massimo CostaIl tracciato veloce di Assen si addice perfettamente a Mattia Colnaghi. Il pilota italiano di MP Motorsport è s...

Leggi »
indycar

Portland - Qualifica
Lundgaard il più veloce, O’Ward in pole

Carlo Luciani Dopo due settimane dall’appuntamento di Laguna Seca, la IndyCar è volata in Oregon per il primo dei tre round...

Leggi »
14 Giu 2022 [16:32]

Gasly e il fenomeno del porpoising
"Costretto a scegliere tra
la prestazione e la salute"

Massimo Costa - XPB Images

Non solo Lewis Hamilton, colpito da un forte mal di schiena durante il GP di Baku. Non solo George Russell, primo a denunciare la pericolosità derivante dal fenomeno del porpoising, i continui saltellamenti che le monoposto di F1 a effetto suolo soffrono in rettilineo. A Baku, anche Pierre Gasly si è esposto con decisione affinché non venga sottovalutato questo problema: "Quello che sta accadendo non è salutare. Ho dovuto sottopormi a sessioni di fisioterapia prima e dopo ogni turno fin dal venerdì perché i miei dischi spinali soffrivano molto".

Nelle prove libere del venerdì, tutte le monoposto evidenziavano grossi problemi di porpoising. Alcuni lo hanno risolto cammin facendo, altri no. Ma soltanto pochissimi piloti hanno voluto sottolineare le difficoltà incontrare. Gasly ha proseguito nel suo racconto: "Il team mi ha detto: d'accordo, possiamo intervenire sul set-up, ma così facendo andremo a compromettere la prestazione. Morale, sto mettendo in pericolo la mia salute per ottenere risultati. E lo farò sempre, perché sono un pilota e voglio che la macchina sia la più veloce possibile. Ma non credo che la FIA debba metterci in un angolo costringendoci a scegliere tra salute e prestazioni".

Parole pesanti quelle di Gasly e anche molto ficcanti e intelligenti: "Ne abbiamo discusso durante il briefing dei piloti, abbiamo avvisato la FIA del problema, cerchiamo di chiedere loro di trovare soluzioni perché non vogliamo ritrovarci a 30 anni a camminare con un bastone per colpa del porpoising". Come Hamilton e Russell, ha poi evidenziato la pericolosità che si era creata: "Gli specchietti tremavano in modo incredibile, non vedevo niente, lo sterzo tremava e capitava che la monoposto si muovesse da sola. A 330 orari non è facile controllarla. Penso che non si possa fare molto per questa stagione, ma sicuramente si potrà intervenire sul progetto tecnico per il 2023 per scongiurare definitivamente il porpoising".
TatuusTRIDENTWSKF4ItaliaF4 SpanishEurocup3G4RacingPREMACampos RacingRS RacingCetilar