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5 Dic 2019 [18:08]

Gomme 2019 o 2020 in F1?
La decisione è in mano ai team

Jacopo Rubino - Photo4

Via libera alle gomme 2020, o si andrà avanti con quelle del 2019? Per ragioni operative in Formula 1 si dovrà decidere in pochissimo tempo, entro il 9 dicembre. I dubbi, nati dopo le prove libere di Austin in cui sono state saggiate per la prima volta da tutti i team (ma forse era anche "colpa" delle condizioni in pista), rimangono dopo la due giorni di test collettivi ad Abu Dhabi. I pareri non sono uniformi, nemmeno fra una mescola e l'altra, ma se almeno 7 squadre fossero ufficialmente contrarie a cambiare, nella prossima stagione verrebbe mantenuta l'attuale specifica.

"Non siamo preoccupati di rimanere con il prodotto del 2019, che è molto valido", ha comunque sottolineato Mario Isola, responsabile del programma Pirelli. "Ma se dovesse accadere, per noi sarebbe importante capire il perché di risultati diversi fra la fase di sviluppo e i test finali. In questo modo potremo migliorare le nostre procedure in ottica futura".

A non convincere i piloti c'è il minor grip offerto, e in alcuni casi un degrado più alto. "Non sono quelle che sognavamo", ha ammesso Romain Grosjean. "È presto per giudicare, ma devo essere onesto, non risolvono i problemi di surriscaldamento e in scia". Per il francese i punti a favore sono le pressioni di gonfiaggio più basse e la minore usura. "Devo dire che non trovo le nuove gomme migliori delle precedenti: mi è sembrato persino che si comportino allo stesso modo, ma siano più lente", ha invece affermato Valtteri Bottas.

"I piloti vogliono sempre più aderenza", ha replicato Isola, "solo allora diranno che una gomma è migliore. Questi pneumatici sono più lenti di 1 secondo, ma non era il nostro intento. Le richieste dei team erano di allargare la finestra di utilizzo e ridurre surriscaldamento e graining. Questi pneumatici sono progettati per essere migliori nei long run e avere quindi minori picchi di aderenza. Volevamo una gomma più competitiva in gara, non in qualifica".

La palla, di fatto, è in mano alle scuderie: "Sarebbe un peccato se tutto il lavoro di sviluppo per il 2020 andasse perduto, perché avevamo obiettivi molto precisi", ha ribadito il responsabile dell'azienda milanese. "Considerando l'evoluzione prevista delle auto, pensiamo ancora che le nuove gomme siano sempre la soluzione migliore, ma siamo aperti a proseguire con le 2019".
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