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10 Ott [9:49]

Gp Giappone – Gara
Doppietta Red Bull, terzo Alonso

Red Bull all’attacco, Alonso a “marcare stretto” il duo avversario per non perdere troppo contatto in attesa delle ultime tre gare in cui tenterà di scatenare l’inferno. Questo doveva essere il tema tattico-agonistico del GP del Giappone è così è stato, con l’aggiunta di un grande show offerto dall’enfant du pays Kobayashi. A vincere, senza mai soffrire troppo, senza molto thrilling, è stato un perfetto Sebastian Vettel, partendo dalla pole come a Valencia e ottenendo la terza vittoria della stagione, l’ottava in carriera, con appena 9 decimi di vantaggio su Mark Webber (terza doppietta Red Bull dell’anno) e 2”7 su un Alonso limitato dall’evidente superiorità delle “lattine” su questo tracciato. Il ferrarista è stato sempre concentratissimo, aggressivo, attento a non perdere troppo terreno dai due principali rivali.

Il duello, in vista del “misterioso” GP di Corea in programma fra due settimane, adesso sembra soprattutto una questione fra Ferrari, o per meglio dire Alonso (65 punti nelle ultime 3 gare) e la Red Bull, dove ormai appare chiarissimo che non ci sono ordini di scuderia: se Webber fosse stato “agevolato” oggi nei confronti di Vettel avrebbe acquisito un vantaggio forse determinante per il titolo. Viva la sportività. La delusione viene dalla McLaren. Uno sfortunato Hamilton ha provato nella fase centrale della gara a dare battaglia a modo suo, ma i guai al cambio che pure gli era stato sostituito prima della gara costandogli anche una retrocessione sulla griglia – al 40esimo giro ha perso la terza marcia – lo hanno tolto dalla corsa per il podio.

Button ha pagato la scelta molto discutibile di partire con gomme dure, che ha finito per penalizzarlo. E adesso i due inglesi sono scivolati indietro in una classifica generale che vedeva già escluso dalla corsa per il titolo di Felipe Massa. Il ferrarista ha causato un incidente evitabile alla prima curva, cercando un varco che non c'era, perdendo il controllo della sua F10 e colpendo il povero Vitantonio Liuzzi.

Preoccupa il ripetersi di incidenti relativi a gomme e sospensioni, come quelli che hanno tolto di gara in maniera precocissima, al 3° giro, il brillantissimo Kubica, e poi Rosberg al 49esimo con uno spettacolare e pericolosissimo testacoda che ha messo fine ad una lunga lotta per le posizioni di immediato rincalzo con il suo compagno di squadra Michael Schumacher (che ha concluso sesto tornando in zona punti). Da capire anche la causa del crash di Lucas Di Grassi mentre andava a schierarsi in griglia di partenza.

Il local hero del GP però è stato senza dubbio Kamui Kobayashi, il giapponese samurai che ha incendiato Suzuka con una serie di sorpassi meravigliosi al tornante, anche in stile kamikaze, ma sicuramente entusiasmanti, prima su Allguersari, poi Sutil, poi “ruvidamente” ancora su Alguersari, infine Barrichello e Heidfeld a due giri dal termine, dopo aver peraltro subito un sorpasso di Hamilton. La coppa del coraggio, della tecnica e della spettacolarità è sicuramente di Kamui, che nel dopo gara è stato paragonato, non sappiamo con quanta sua felicità, a Jean Alesi.

La cronaca

Il sole splende sul circuito di Suzuka, ma questo non aiuta Lucas Di Grassi che esce inspiegabilmente nel giro di installazione. Vettura danneggiata molto seriamente e niente gara per il brasiliano della Virgin. Sulla griglia di partenza gli obiettivi sono tutti puntati sulla monoposto di Jenson Button, che contrariamente agli altri colleghi ha deciso di puntare sulle gomme dure.

Al via scatta bene Vettel, mentre Kubica passa Webber. A centro gruppo, Petrov incoccia nell’anteriore destra di Hulkenberg e la Renault scarta a sinistra sbattendo violentemente contro il muretto a bordo pista. In fondo al rettilineo è invece Massa a centrare l’incolpevole Liuzzi e per i due la gara finisce nella sabbia. Entra così la safety car e rientrano subito ai box Rosberg, Trulli, Senna e Glock per il cambio gomme.

Problemi per Kubica che stranamente perde la ruota posteriore destra ed è costretto a fermarsi lungo la pista. Fermo il pilota polacco, dietro alla Mercedes della direzione gara si trovano così i 5 piloti in lizza per il Mondiale: Vettel, Webber, Alonso, Button e Hamilton.
Al 7° giro si ritorna a gareggiare, con Vettel, che comincia a far segnare tempi record, al comando davanti a Webber. Battaglia serrata tra Rosberg che tenta il sorpasso a Buemi e Schumacher che supera Barrichello.

Dopo tanti giri in cui in pista non succede nulla di significativo, è Kobayashi che si mette in luce al 17° passaggio andando a superare Sutil con una bella manovra. Giro record di Vettel al 19° giro che scende ad un ottimo 1’36”545. Al 21°, Barrichello apre la danza dei pit-stop per il cambio gomme seguito da Alguersauri. Al 23° giro è il turno di Hamilton passare dai box, mentre al 24° tocca a Schumacher. Al 25° giro è Vettel che si ferma seguito da Alonso. Nella tornata successiva è Webber a fermarsi e le posizioni vedono Button in testa con il compagno di squadra Hamilton scatenato che migliora di un secondo il tempo di Vettel.

Al 27° giro battaglia durissima in casa Mercedes tra Rosberg e Schumacher. Infiamma anche la lotta tra i piloti in lotta per il Mondiale, con Alonso che al 29° giro che fa segnare il giro record di 1’35”452. Button sempre in testa cerca di sfruttare al meglio le gomme dure. Ancora Hamilton si fa notare al 35° giro con il tempo di 1’35”182. L’inglese della McLaren e lo spagnolo della Ferrari stanno lottando sul filo dei millesimi per la conquista del podio, visto che Button si fermerà per il cambio gomme e, dopo aver fatto il pit, precipita in quinta posizione.

Al 40° giro Hamilton va in crisi perché rimane senza la terza marcia. Evidentemente la sostituzione del cambio il sabato non è stata risolutiva, e adesso rischia la posizione con Button alle spalle che spinge al massimo e che poi finisce di superare il rivale al 44° giro. Scintille tra Kobayashi e Alguersuari con il giapponese che passa lo spagnolo toccandolo ripetutamente e costringendolo ai box per cambiare l’alettone. Al 45° giro rompe il motore Sutil e si ritira succesivamente ai box. Brutto botto di Rosberg alle “esse”, per colpa di un cedimento della ruota posteriore sinistra.

Scatenato Kobayashi che, in pista con le gomme morbide, riesce a portarsi in settima posizione superando prima Barrichello poi Heidfeld. Bandiera scacchi con Vettel e Webber a fare doppiettae con Alonso che centra l’obiettivo che si erra prefissato: il terzo posto.

Marco Minghetti

Domenica 10 ottobre 2010, gara



1 - Sebastian Vettel (Red Bull RB6-Renault) - 53 giri 1.30'27"323

2 - Mark Webber (Red Bull RB6-Renault) - 0"905
3 - Fernando Alonso (Ferrari F10) - 2"721
4 - Jenson Button (McLaren MP4/25-Mercedes) - 13"522

5 - Lewis Hamilton (McLaren MP4/25-Mercedes) - 39"595
6 - Michael Schumacher (Mercedes MGP W01) – 59”933

7 - Kamui Kobayashi
(Sauber C29-Ferrari) - 1'04"038.
8 - Nick Heidfeld
(Sauber C29-Ferrari) - 1'09"648
9 - Rubens Barrichello (Williams FW32-Cosworth) - 1'10"846
10 - Sebastien Buemi (Toro Rosso STR5-Ferrari) - 1'12"806
11 - Jaime Alguersuari (Toro Rosso STR5-Ferrari) - 1 giro

12 - Heikki Kovalainen

(Lotus T127-Cosworth) – a 1 giro
13 - Jarno Trulli
(Lotus T127-Cosworth) - a 2 giri
14 - Timo Glock
(Virgin VR01-Cosworth) - a 2 giri.
15 - Bruno Senna
(Hispania F110-Cosworth) – a 2 giri
16 - Sakon Yamamoto (Hispania F110-Cosworth) – a 3 giri
17 - Nico Rosberg (Mercedes MGP W01) – a 5 giri

Giro più veloce: Mark Webber 1'33"474

Ritirati

45° giro - Adrian Sutil
3° giro - Robert Kubica
1° giro - Vitaly Petrov
1° giro - Vitantonio Liuzzi

1° giro - Felipe Massa.
1° giro - Nico Hulkenberg

N.P. - Lucas Di Grassi

Il campionato piloti

1.Webber 220; 2.Alonso e Vettel 206; 4.Hamilton 192; 5.Button 189; 6.Massa 128; 7.Rosberg 122; 8.Kubica 114; 9.Schumacher 54; 10.Sutil 47; 11.Barrichello 41; 12.Kobayashi 27; 13.Petrov 19; 14.Hulkenberg 17; 15.Liuzzi 13; 16.Buemi 8; 17.De La Rosa 6; 18. Heidfeld 4; 19.Alguersuari 3.



Il campionato costruttori

1.Red Bull-Renault 426; 2.McLaren-Mercedes 381; 3.Ferrari 334; 4.Mercedes 176; 5.Renault 133; 6.Force India-Mercedes 60; 7.Williams-Cosworth 58; 8.Sauber-Ferrari 37; 9.Toro Rosso-Ferrari 11.