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16 Set [19:50]

Hamilton a +40 su Vettel
"Verstappen osso duro"

Alessandro Bucci - Photo 4

Narrare le gesta di Lewis Hamilton ormai equivale a raccontare le imprese di un super eroe: agguantata la 79esima pole position in carriera con un giro a dir poco perfetto, tanto da far esclamare al team boss Mercedes Toto Wolff "Mai visto nulla di simile in vita mia", Hamilton ha mantenuto la testa della corsa dall'inizio alla fine con una strategia che ha visto l'anglocaraibico passare dalle hypersoft iniziali alle soft al 16° giro. 69esima vittoria in Formula 1 per Lewis che vede ora salire a 40 i punti di vantaggio sul rivale ferrarista Sebastian Vettel, giunto terzo alle spalle del funambolico Max Verstappen. Il compagno di squadra di Hamilton, Valtteri Bottas, ha chiuso al quarto posto lamentando un distacco di quasi 52 secondi dal Campione del Mondo in carica, con il finlandese che ha mantenuto la posizione che occupava in griglia di partenza.

Il duello con l'olandese
È proprio con Verstappen che Lewis ha vissuto i momenti più ad alta tensione della lunghissima e spossante corsa singaporiana: rallentato dal duello nelle retrovie tra Sergey Sirotkin (Williams-Mercedes) e Romain Grosjean della Haas-Ferrari, "Hammertime" è stato raggiunto dall'olandese volante che ha tentato una manovra d'attacco neutralizzata con ferrea decisione da parte del quattro volte Campione del Mondo britannico. "È stata una gara dura, con una bellissima partenza" ha dichiarato il numero 44 evidentemente provato per il caldo e lo sforzo fisico compiuto in gara, scendendo poi nei particolari: "Al momento dei doppiaggi ho avuto un po' di sfortuna, quelli che mi stavano davanti si spostavano da una parte e dell'altra, era difficili seguirli, non mi lasciavano andare, e Max continuava ad avvicinarsi tantissimo, ha lottato bene, mi ha dato molto filo da torcere. È sembrata una gara lunga, che non finiva mai".

Lewis ripercorre il weekend
Il team Mercedes non era dato certo per favorito sul tortuoso tracciato singaporiano, ma Lewis non ha mai perso le speranze di poter stare davanti alla Ferrari: "Sono venuto a Marina Bay sapendo che Singapore è una pista dura per noi. Ma sono sempre ottimista, pensando che se siamo veramente diligenti e facciamo il nostro lavoro, possiamo crearci delle occasioni. Considerando questo, il venerdì è stato già un buon giorno per noi. Sabato non era iniziato bene, ma poi all'improvviso è arrivato il giro speciale. Sapendo che saremmo partiti dalla pole, ero cosciente del fatto che avevamo una grande opportunità tra le mani. Ho fatto una partenza ottimale e da quel momento sono riuscito a gestire la corsa".

Problemi di traffico in gara
Il quattro volte Campione del Mondo anglocaraibico ha posto la lente d'ingrandimento sulle fasi più delicate della corsa: "Quando mi sono trovato imbottigliato nel traffico, il mio obiettivo è stato quello di non correre rischi. Quando inizi ad avvicinarti a un'altra macchina, inizi a perdere aderenza e inizi a scivolare maggiormente, quindi c'è una maggiore possibilità di errori. Se sei fortunato, raggiungi le macchine al punto giusto e riesci a passarle senza perdere tempo. Tuttavia, oggi, ho incontrato traffico sempre nei momenti sfortunati. È stata una gara molto impegnativa dal punto di vista fisico, quindi sono sollevato dal fatto che sia finita ora - mi è sembrata una serata così lunga, ma sono davvero grato per il risultato".