Massimo Costa - XPB Images Gli attenti lettori di Italiaracing, ricorderanno che dopo il quinto Gran Premio stagionale avevamo proposto un confronto tra i due piloti Ferrari per tentare di descrivere la crisi che stava attanagliando Lewis Hamilton (
Hamilton diventa un caso). Da quel 23 aprile si sono disputati altri quattro Gran Premi: Miami, Imola, Monte Carlo, Montmelò, e la situazione per il sette volte campione del mondo non è cambiata molto. In qualifica Leclerc è avanti 7 a 2, in gara il monegasco ha collezionato tre podi, l'inglese nessuno. Rimane, però, la pole e la vittoria nella corsa Sprint di Shanghai, un lampo rimasto nel vuoto.
Almeno Hamilton macina punti. Se Leclerc ne conta 94 ed è quinto nel Mondiale, Lewis lo segue in sesta posizione con 71 permettendo alla Ferrari di salire al secondo posto nella classifica costruttori. E' un divario contenuto, lontano dalle differenze che vi erano in Red Bull tra Max Verstappen e Sergio Perez per esempio. Il Gran Premio di Spagna di domenica scorsa, è stato una sofferenza per Hamilton. E i motivi per cui faccia così tanta fatica rimangono misteriosi.
A Sky Sport UK, Hamilton ha dichiarato: “Ho vissuto una brutta giornata e non ho altro da aggiungere. Posso solo dire che è stato terribile, non c'è bisogno di spiegare molto. Sono sicuro che la squadra non troverà risposte a questa situazione. Probabilmente è solo colpa mia”. Parole che gli fanno certamente onore. Lewis fatica ad interpretare la SF25, lui che ha sempre avuto una pulizia di guida impeccabile, non si trova a suo agio con una monoposto che ha reazioni improvvise, che non gli trasmette fiducia.
Hamilton ha aggiunto: "In termini di bilanciamento della monoposto, è la peggior gara che mi sia capitata e non ho idea del perché abbiamo questi alti e bassi". Al suo ingegnere Riccardo Adani aveva comunicato durante la gara che qualcosa non andava nella SF25 definendola la peggiore che abbia mai guidato. Forse ha esagerato, ma è il sintomo della frustrazione che Hamilton sta vivendo, soprattutto nel vedere che il suo compagno riesce a interagire molto meglio con la SF25.
All'orizzonte non sembrano vedersi particolari interventi sulla attuale Ferrari.e il timore è che si andrà avanti così fino al termine della stagione, sia per Leclerc, anche lui spesso insoddisfatto del rendimento del team, sia per Hamilton. Che già si ritrova sulla padella di chi non perde tempo per lanciarsi in crociate contro di lui, contro chi lo ha voluto, contro l'ingaggio elevato, addirittura c'è chi lo critica per come si veste e per gi anelli che ha (come se vi fosse un collegamento con le prestazioni), dimenticando che in questo 2025 Hamilton ha lasciato nell'armadio i suoi stravaganti abiti per indossare magliette rosso Ferrari tutto il tempo.
Ma questa è l'italia. E se un domani Hamilton tornerà ad essere il grande protagonista della F1 che è sempre stato, ecco che i critici di oggi salteranno come ranocchiette sul carro...