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6 Ott 2013 [0:25]

Houston, gara 1: Dixon vede la vetta
De Silvestro seconda, Filippi decimo

Massimo Costa

Gli ha detto tutto bene a Scott Dixon ed è stato lui a tagliare per primo il traguardo della gara 1 di Houston. Una prova dura, di 90 giri su un tracciato insidioso e spigoloso come sanno essere i cittadini americani. Il neozelandese, che nelle ultime due gare era stato coinvolto in episodi estremamente dubbi e sfortunati (l'investimento di un meccanico di Power a Sonoma, l'incidente causato da Power a Baltimora), ha tallonato nella prima parte della corsa proprio l'australiano di Penske. Dixon ha effettuato il primo pit-stop al 37° giro, assieme a una straordinaria Simona De Silvestro che era terza, mentre Power si è fermato la tornata seguente.

Ma il pilota di Penske è rientrato in pista un attimo dopo il passaggio di Dixon davanti ai box. Il pilota di Ganassi si è quindi preso la prima posizione. Il secondo momento decisivo, il successivo pit-stop che Dixon ha fatto al giro 64. Power e il team Penske non lo hanno marcato stretto e sono incappati in due situazioni di caution causate da Oriol Servia prima (problema tecnico), da Takuma Sato poi (contro le gomme per un sorpasso duro di James Jakes e con la mano sinistra dolorante). Power si è fermato al pit al 73° passaggio e quando è tornato in pista si è trovato in coda finendo soltanto dodicesimo. Con questa vittoria, Dixon si è portato a meno otto punti da Helio Castroneves, incappato in una giornata storta, afflitto da una noia di natura elettrica, poi protagonista di un dritto e al traguardo diciottesimo a dieci giri.

Eccezionale la De Silvestro, seconda al traguardo. Costantemente in zona podio nella fase iniziale, il team KV ha azzeccato la strategia permettendo alla svizzera di tenere il passo di Dixon. Bello il suo sorpasso su Simon Pagenaud all'inizio e la resistenza finale a Justin Wilson. Per Simona, è questo il suo miglior risultato assoluto in Indycar in 64 gare disputate. Precedentemente, vantava un quarto posto ottenuto a Saint Petersburg 2011. Dietro di lei, un buon Wilson e Pagenaud, sempre molto redditizio nonché vincitore a Baltimora. Ancora un bel risultato per Josef Newgarden, quinto dopo la seconda posizione di Baltimora, mentre James Jakes ha firmato un sesto posto sicuramente inatteso. È la terza volta che l'inglese finisce nella top ten nel 2013.

E poi, c'è stata la gran gara di Luca Filippi. Sesto al 10° giro dopo essere partito settimo, ha faticato al restart dalla prima safety-car perdendo tre quattro posizioni. Si è poi ripreso in fretta e grazie alla strategia "lunga", Filippi è risalito in classifica ed è stato l'ultimo a rifornire e cambiare le gomme al 39° giro. Avendo tenuto un buon passo prima della sosta, l'italiano è rientrato in pista al quarto posto, dietro Dixon, Power e Pagenaud. Subito ha rotto gli indugi compiendo un ardito sorpasso al francese al 45° giro al restart da una safety per testacoda di Dario Franchitti.

Terzo, Filippi e il team Herta sono "caduti" nella trappola delle due caution che hanno fregato anche Power (vedi sopra). Per lui vale lo stesso discorso fatto per l'australiano e col senno di poi occorreva rientrare per il secondo pit-stop marcando Dixon. Di conseguenza, Filippi si è ritrovato in mezzo al gruppo e pur avendo compiuto un paio di sorpassi non è andato oltre un comunque positivo decimo posto. Il podio era dunque alla sua portata e dopo una corsa così convincente, inutile aggiungere che Herta non può che puntare su di lui per la prossima stagione! Da sottolineare una serie di caution nel finale che hanno svilito la gara.



Sabato 5 ottobre 2013, gara 1

1 - Scott Dixon (Dallara DW12-Honda) - Ganassi - 90 giri
2 - Simona de Silvestro (Dallara DW12-Chevy) - KV - 0"878
3 - Justin Wilson (Dallara DW12-Honda) - Coyne - 2"143
4 - Simon Pagenaud (Dallara DW12-Honda) - Schmidt - 3"549
5 - Josef Newgarden (Dallara DW12-Honda) - Fisher - 4"229
6 - James Jakes (Dallara DW12-Honda) - Rahal - 5"461
7 - Graham Rahal (Dallara DW12-Honda) - Rahal - 6"098
8 - Sebastien Bourdais (Dallara DW12-Chevy) - Dragon - 6"894
9 - Ernesto Viso (Dallara DW12-Chevy) - Andretti - 8"187
10 - Luca Filippi (Dallara DW12-Honda) - Herta - 9"305
11 - Charlie Kimball (Dallara DW12-Honda) - Ganassi - 9"962
12 - Will Power (Dallara DW12-Chevy) - Penske - 10"645
13 - Marco Andretti (Dallara DW12-Chevy) - Andretti - 11"143
14 - Sebastian Saavedra (Dallara DW12-Chevy) - Dragon - 1 giro
15 - Dario Franchitti (Dallara DW12-Honda) - Ganassi - 1 giro
16 - Mike Conway (Dallara DW12-Honda) - Rahal - 5 giri
17 - Takuma Sato (Dallara DW12-Honda) - Foyt - 8 giri
18 - Helio Castroneves (Dallara DW12-Chevy) - Penske - 10 giri

Ritirati
63° giro - Oriol Servia
57° giro - Ryan Hunter Reay
34° giro - Tony Kanaan
32° giro - Tristan Vautier
30° giro - Ed Carpenter
1° giro - James Hinchcliffe
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