16 Mar 2008 [8:20]
I piloti McLaren fanno paura
Quanti errori in casa Ferrari
Se questo è l'inizio allora ci divertiremo parecchio quest'anno. Il GP di Australia a Melbourne è stato decisamente combattuto, condito da tanti sorpassi, errori, sorprese. Ma una cosa è emersa chiaramente. La McLaren è al momento il team più competitivo. Lo ha dimostrato in qualifica, lo ha fatto vedere in maniera quasi imbarazzante Lewis Hamilton, che ha tramortito tutti. Il team di Ron Dennis, che al muretto ha vissuto tante emozioni come un ragazzino, avrebbe conquistato una meritata doppietta se Heikki Kovalainen non fosse stato "fregato" dalla pit-lane chiusa per l'ingresso in pista della safety-car nel momento in cui doveva affrontare il secondo pit-stop. Kovalainen ha segnato il giro più veloce della corsa, ha costretto all'errore Kimi Raikkonen, ha ben interpretato il Gran Premio e alla fine ha anche compiuto un intelligente sorpasso ai danni di Fernando Alonso. Anche se poi ha inavvertitamente toccato il bottone del pit-limit permettendo al pilota Renault di ripassarlo.
Massa sbaglia, Raikkonen gigante all'inizio poi...
Chi invece è partita con l'affanno è la Ferrari. Già in qualifica aveva sofferto con la disavventura di Raikkonen e con un Felipe Massa poco ficcante. Il brasiliano in gara è finito fuori alla prima curva da solo (ha dichiarato che ha scalato troppo ritrovandosi in prima marcia anziché in terza), poi ha pian piano rimontato, fino al ritiro per noie al motore. Raikkonen è stato un gigante nella prima parte del GP quando pur con parecchia benzina a bordo è passato dal 15° all'8° posto in pochi chilometri e attaccando continuamente. Poi, l'errore su Kovalainen, un secondo testacoda e infine il propulsore andato KO.
BMW seconda forza, strane scelte su Kubica
La BMW si candida per il momento al ruolo di seconda forza della F.1. Lo è stata in qualifica con Robert Kubica, lo è stata in gara con Nick Heidfeld. Il tedesco ha corso bene tenendosi fuori dagli incidenti del primo giro ed è stato favorito da una strategia che lo ha premiato. Non si può dire altrettanto per Kubica. A lungo secondo, si è trovato lontano dal podio dopo il secondo pit-stop. Chissà come mai, le scelte strane della BMW toccano sempre a lui. Il polacco è poi stato tamponato da Kazuki Nakajima in fase di ripartenza dall'ultima safety-car e si è ritirato.
Primo podio per Rosberg, Alonso salva la Renault
La Williams-Toyota ha confermato quanto di buono mostrato nei test invernali. Nico Rosberg ha conquistato il primo podio della sua carriera in F.1 disputando una gara grintosa ma accorta. Il suo compagno Nakajima, al secondo GP dopo il debutto di San Paolo 2007, ha preso punti con il settimo posto finale, ma poteva stare più attento con Kubica. La Renault ha ritrovato un pilota con la P maiuscola. Alonso fa la differenza e il quarto posto finale è tutto suo. Basta vedere il sorpasso compiuto in una curva ai danni di Kovalainen e Raikkonen nella fase centrale del GP. Ma la R28 è lontana dall'essere competitiva quanto lo sono Ferrari, McLaren e BMW. Il debutto di Nelson Piquet è stato segnato subito da un errore alla prima staccata dopo il via. Ha esagerato buttandosi all'interno di Anthony Davidson a occhi chiusi. L'inglese per evitare di essere speronato da Piquet si è spostato verso sinistra andando a colpire Giancarlo Fisichella. Piquet ha poi corso nelle retrovie senza gloria e senza infamia fino al ritiro.
Honda e Toyota in crescita, Bourdais si riscatta
Bene le giapponesi Honda e Toyota. Con Ross Brawn al muretto le cose per la Honda sembrano andare molto meglio dopo le prime uscite nei test invernali. E Rubens Barrichello pare quello della Ferrari. Rivitalizzato. Costantemente in zona punti, ha commesso una sciocchezza alla fine uscendo dalla pit-lane con il semaforo rosso. Cosa che potrebbe costargli il bel sesto posto finale. Jenson Button è stato subito eliminato. La Toyota aveva Jarno Trulli a punti, poi la batteria ha ceduto. Timo Glock si difendeva, ma ha commesso l'ennesimo errore. Si è completamente rivalutato Sebastien Bourdais. Se in qualifica era stato schiacciato dal compagno Sebastian Vettel (fuori alla prima curva), il francese in gara ha fatto valere la propria esperienza di cinque anni in Champ Car. E la propria velocità. Teneva comodamente dietro Alonso e Kovalainen, prima ancora anche Kubica, e il quarto posto era a portata di mano quando il motore Ferrari a tre giri dal traguardo è andato in fumo. Terribile. Bourdais ha comunque preso un punto.
Massimo Costa
Nella foto, Lewis Hamilton e Heikki Kovalainen (Photo 4)