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19 Ott 2025 [11:12]

IGTC – 8 Ore di Indianapolis
Rossi c’è, a Kelvin van der Linde il titolo

Michele Montesano

Con le due o con le quattro ruote non c’è differenza: l’importante è vincere. Dopo aver conquistato il successo nel 2008 in MotoGP, Valentino Rossi si è ripetuto a Indianapolis anche nell’Intercontinental GT Challenge. L’ex centauro di Tavullia ha centrato la vittoria con la BMW M4 GT3 del Team WRT assieme a Charle Weerts e Kelvin van der Linde. Proprio il sudafricano, al suo primo anno alla corte della Casa di Monaco di Baviera, ha artigliato il suo terzo titolo stagionale. Nessuno come lui, dopo aver conquistato sia la serie Sprint Cup che il titolo Overall nel GT World Challenge Europe, van der Linde ha centrato anche l’obiettivo dell’IGTC.

La 8 Ore di Indianapolis, giunta alla sesta edizione, è stata una gara tutt’altro che lineare. Dopo una partenza asciutta e una prima fase veloce e combattuta, la corsa è stata sconvolta da un violento temporale che ha imposto una lunga sospensione con bandiera rossa per via dei fulmini che hanno imperversato nell’area del circuito. Prima dell’interruzione, la battaglia tra le BMW del Team WRT e le Mercedes AMG del GMR e del Lone Star Racing aveva animato le prime ore, con continui scambi al vertice.



Scattato dalla pole position, conquistata da Jules Gounon, Lin Hodenius era riuscito a mantenere il comando con la Mercedes AMG GT3 ma, un contatto con una Porsche doppiata, gli è costato una penalità che l’ha fatto scivolare a centro gruppo. Nel mentre Philipp Eng si è reso protagonista di una forsennata rimonta scalando la classifica dalla decima posizone fino al vertice, prima di essere costretto al ritiro per noie meccaniche accusate sulla sua BMW M4 GT3 gestita dal Random Vandals Racing.

A calamitare i riflettori sono stati quindi Al Faisal Al Zubair, al volante della BMW, e l’alfiere della Mercedes Maro Engel. Marciello, subentrato nella terza ora sulla M4 GT3, ha trovato lo spiraglio giusto per portarsi in testa con un sorpasso deciso sulla Mercedes di Luca Stolz alla prima stratta. Manovra prontamente replicata da van der Linde che si è issato al secondo posto. La gara stava entrando nel vivo quando il cielo su Indianapolis è iniziato ad illuminarsi dai fulmini. Le prime gocce non sono tardate ad arrivare e, ben presto, si sono trasformate in un vero e proprio muro d’acqua costringendo la direzione gara a interrompere l’azione per oltre due ore.



Quando la competizione è ripresa, restavano appena novanta minuti sul cronometro e la pioggia non aveva intenzione di cessare. È stato in quel momento che van der Linde e il muretto WRT hanno giocato la carta decisiva effettuando un pit-stop anticipato per rifornire e resettare il tempo di guida al limite massimo dei 65 minuti consentiti. Manovra che gli ha permesso di rientrare in pista proprio davanti a Marciello quando la corsa è ripartita.

Il margine, seppur minimo, si è rivelato cruciale quando le condizioni sono nuovamente peggiorate. Dopo un breve tentativo di ripartenza, un’altra neutralizzazione ha congelato le posizioni fino alla bandiera a scacchi. Van der Linde ha così tagliato il traguardo al primo posto davanti alla Mercedes di Engel, Stolz e Tom Kalender, mentre Marciello ha chiuso terzo assieme ad Al Zubair e Augusto Farfus. L’epilogo, seppur dietro la safety car, ha sancito il trionfo della BMW che si è aggiudicata anche il titolo Costruttori GT3 dell’IGTC e il terzo successo consecutivo nella 8 Ore di Indianapolis.



Quarta piazza per la BMW del Random Vandals Racing con il terzetto Conor Daly, Kenton Koch e Connor De Phillippi. Partiti ventitreesimi in griglia, Alex Sedgwick, Jan Heylen e Alessio Picariello hanno rimontato fino a portare al quinto posto la Porsche 911 GT3 griffata RS1. Sesta piazza per Kenny Habul, Chaz Mostert e Will Power sulla Mercedes AMG GT3 del 75 Express, risultato che ha consegnato ad Habul il titolo dell’Independent Cup.

Il successo in ProAm è andato alla Porsche 911 GT3 divisa da Dustin Blattner, Alfred Renauer e Dennis Marschall. Il terzetto dell’Herberth Motorsport ha preceduto la vettura gemella del Wright Motorsports di Antares Au, Loek Hartog e Patric Niederhauser.



La terza piazza di classe è stata conquistata dalla BMW M4 GT3 del Turner Motorsport, con Patrick Gallagher, Justin Rothberg e Robby Foley che hanno centrato anche il titolo ProAm del GT World Challenge America. Infine da segnalare il trionfo in classe Am per la Ferrari 296 GT3 di AF Corse USA, con Marcelo Hahn, Allam Khodair e Christian Hahn che hanno chiuso davanti alla Ford Mustang GT3 del Dollahite Racing.

Sabato 18 ottobre 2025, gara

1 - Van der Linde-Weerts-Rossi (BMW M4 GT3) - WRT - 198 giri
2 - Kalender-Stolz-Engel (Mercedes AMG GT3) - GMR - 0"805
3 - Marciello-Farfus-Al Zubair (BMW M4 GT3) - WRT - 2"542
4 - Daly-Koch-De Phillippi (BMW M4 GT3) - Random Vandals - 10"448
5 - Sedgwick-Heylen-Picariello (Porsche 911 GT3) - RS1 - 33"069
6 - Mostert-Habul-Power (Mercedes AMG GT3) - 75 Express - 39"167
7 - Stephens-Grenier-Auer (Mercedes AMG GT3) - JMF - 19'45"525
8 - Blattner-Renauer-Marschall (Porsche 911 GT3) - Herberth - 1 giro
9 - Au-Hartog-Niederhauser (Porsche 911 GT3) - Wright - 1 giro
10 - Rothberg-Gallagher-Foley (BMW M4 GT3) - Turner - 1 giro
11 - Newell-Turner-Robichon (Aston Martin Vantage GT3) - HoR - 1 giro
12 - Coleman-Merrill-Telitz (McLaren 720S GT3) - Archangel- 1 giro
13 - Braun-Sowery-Kurtz (Mercedes AMG GT3) - Riley - 1 giro
14 - Washington-Bachler-Sargent (Porsche 911 GT3) - GMG - 1 giro
15 - Bohn-Ineichen-Renauer (Porsche 911 GT3) - Herberth - 2 giri
16 - Burton-Arrow-Ellis (Mercedes AMG GT3) - Regulator - 2 giri
17 - Schreibman-Negri-Grunewald (Ferrari 296 GT3) - AF Corse - 3 giri
18 - Dollahite-Powell-Gattuso (Ford Mustang GT3) - Dollahite - 3 giri
19 - Hahn-Hahn-Khodair (Ferrari 296 GT3) - AF Corse - 4 giri
20 - Chouest-Povoledo-Catsburg (Chevrolet Corvette Z06 GT3) - Chouest Povoledo - 6 giri
21 - Hodenius-Martin-Gounon (Mercedes AMG GT3) - Lone Star - 15 giri
22 - McDonald-Udell-Bell (Chevrolet Corvette Z06 GT) - DXDT - 24 giri

Giro più veloce: Raffaele Marciello 1'24"210

Ritirati
D’Silva-Feller-Müller (Porsche 911 GT3 R) - Earl Bamber
Choksey-Auberlen-Eng (BMW M4 GT3 EVO) - Random Vandals
Adelson-Skeer-Heinrich (Porsche 911 GT3 R) - Wright
Vincenzo Sospiri RacingTARGETgdlracing