Michele Montesano
Veni, vidi, vici. Max Verstappen ha spuntato un’altra casella della sua lista dei desideri, quella di conquistare l’Inferno Verde. All’esordio in gara con la Ferrari 296 GT3 del team Emil Frey Racing e in coppia con Chris Lulham, il quattro volte campione di Formula 1 ha subito fatto saltare il banco trionfando nella 57ª ADAC Barbarossapreis, gara valida per la serie NLS e svoltasi sulla distanza di quattro ore sul Nordschleife.
Conquistato il tanto agognato Permit A, Verstappen ha potuto finalmente esaudire uno dei suoi sogni prendendo il via ad una gara del Nürburgring per la vittoria assoluta. Dopo la prima esperienza con la Porsche Cayman GT4, con cui ha impressionato nonostante la minor potenza rispetto ai rivali, ad attenderlo questa volta c’era la Ferrari 296 GT3. Non un salto nel vuoto, perché l’olandese aveva avuto modo di provarla già sul Nordschleife in occasione dei test svolti lo scorso maggio con lo pseudonimo Franz Hermann.
Nonostante la fitta nebbia, il pubblico delle grandi occasioni ha riempito gli spalti del Nürburgring, accorso numeroso già questa mattina per vedere l’impresa di Vestappen. L’olandese della Red Bull non ha disatteso le aspettative centrando il bersaglio al primo colpo. L’unico neo della giornata è stato, però, la mancata pole position. La sessione è stata posticipata a causa della nebbia e il manto stradale umido ha obbligato tutti ad affrontare i primi giri con gli pneumatici rain.
Verstappen è sceso subito in pista per cercare di capire i limiti del tracciato. Poi, quando le condizioni l’hanno permesso, è passato alle slick per tentare l’assalto alla pole. L’olandese ha staccato il riferimento personale in 8’09”126 ottenendo anche il miglior crono provvisorio. Ma l’asfalto in continuo miglioramento ha fatto scivolare il quattro volte iridato F1 al terzo posto alle spalle di Christian Krognes, autore della pole in 8’06”057 con la Aston Martin Vantage GT3, e Frank Strippeler sulla Ford Mustang GT3.
Oltre che della qualifica, all’olandese è spettato il compito anche della partenza. Su una griglia composta da ben 110 vetture, Verstappen non si è fatto prendere dal panico. Anzi, proprio in questa occasione si è vista la caratura del pilota che, allo spegnimento dei semafori, ha preso subito la prima posizione. Dopo aver approfittato di un tentennamento di Strippeler, Verstappen ha guadagnato la seconda piazza per poi affiancare il poleman Krognes e, con il favore della traiettoria della prima curva, prendere il comando.
L’olandese non ha più mollato le redini della gara. Il pilota della Red Bull si è involato imponendo un ritmo indiavolato che gli avversari non sono riusciti minimamente a reggere. A impressionare è stata la costanza con cui Verstappen ha inanellato la sequenza di giri del suo doppio stint siglando il miglior crono in 7’51”514, a meno di due secondi dal record ufficiale registrato con le GT3.
Al termine delle prime due ore di gara, l’olandese ha quindi ceduto il volante della Ferrari 296 GT3 al compagno Lulham. L’inglese, protagonista del GT World Challenge con una Aston Martin del team Verstappen.com, ha proseguito l’opera mantenendo saldamente il comando delle operazioni. Al termine delle quattro ore di gara, e dopo aver percorso un totale di 28 giri, Lulham ha tagliato per primo il traguardo con un margine di 24”296 sul primo degli inseguitori.
Per la coppia Verstappen-Lulham quella ottenuta oggi è stata la prima vittoria in classe SP9 Pro del campionato NLS (Nürburgring Langstrecken Serie). Alle spalle della Ferrari griffata Emil Frey Racing hanno chiuso le due Ford Mustang GT3 del team HRT. Dennis Fetzer, Jann Mardenborough e Fabio Scherer sono riusciti a strappare il secondo gradino del podio precedendo i compagni di squadra Vincent Kolb e Strippler.
Pur rimarcando l’impresa ottenuta da Verstappen c’è da sottolineare che nel gruppo della classe SP9 Pro, che racchiude i piloti più forti che corrono nella serie NLS, erano presenti solamente quattro vetture. All’appello mancavano team importanti e vincenti sul Nordschleife come il Falken e il Manthey, per Porsche, o il GetSpeed e Winward per Mercedes.
Vinta la sua prima gara nell’Inferno Verde, ora Verstappen può puntare già al prossimo obiettivo: prendere parte alla 24 Ore del Nürburgring. Una sfida che attira tanto il pilota olandese che, oltretutto, ha già ricevuto il via libera da parte di Red Bull Racing per prendere parte alla prossima edizione, che andrà in scena dal 16 al 17 maggio 2026. Ora, però, per Verstappen è il tempo di ritornare nell’abitacolo della Red Bull RB21 per tentare l’impresa di conquistare il suo quinto titolo iridato in F1.