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18 Ott 2021 [9:49]

IGTC a Indianapolis
Vittoria Audi, tre italiani a podio

Jacopo Rubino

Vittoria marchiata Audi alla 8 Ore di Indianapolis, secondo appuntamento valido per l'Intercontinental GT Challenge 2021 dopo la 24 Ore di Spa. A imporsi è stato l'equipaggio del team Sainteloc formato da Patric Niederhauser, Christopher Haase e Markus Winkelhock, in una gara animata nella parte finale da incidenti e safety-car. La R8 della compagine francese, con livrea ad hoc, è stata sempre in gioco per la vittoria, ma ha trovato definitivamente il comando a 26 minuti dal termine: decisivo il drive-through comminato a un'altra Audi, quella del team WRT guidata da Dries Vanthoor.



Niederhauser ha così tagliato il traguardo in trionfo precedendo di 12" la Mercedes del team AKKA ASP guidata dal nostro Raffaele Marciello, nella foto sopra, che era stato anche leader provvisorio, da Dani Juncadella e da Timur Boguslavskiy. Per loro un gran risultato, considerando che a causa di ritardi nella logistica la squadra ha ricevuto la vettura soltanto il sabato mattina, saltando le prove libere.

Winkelhock non ha invece presenziato ai festeggiamenti di casa Sainteloc: il pilota tedesco, concluso il proprio turno, si è subito precipitato in aereo per tornare in Europa e assistere alla nascita della figlia. Parlando di festeggiamenti, con Marciello sono però saliti sul podio altri due italiani: Andrea Caldarelli e Mirko Bortolotti, che in equipaggio con Jordan Pepper hanno condotto una prova di grande solidità sulla Lamborghini del team K-Pax, nella foto sotto.



La trasferta americana ha avuto un retrogusto amaro per la Ferrari, dopo aver visto entrambe le 488 della AF Corse in lizza per il successo. Alessandro Pier Guidi sabato aveva siglato la pole-position con la numero 51, conducendo il gruppo nelle fasi di apertura, poi Nicklas Nielsen ha scontato uno stop and go di 30" per il contatto con la Toyota GT4 di John Geesbreght, e Pier Guidi un ulteriore drive-through quando ha mandato in testacoda Matt McMurry nell'ultima ora. Il pilota di Tortona, nella foto sotto, ha terminato quarto in extremis, abbastanza almeno per far sì che il titolo marche venga assegnato soltanto nel round conclusivo di questo IGTC, la 9 Ore di Kyalami in programma a dicembre.

Anche la Ferrari #71 ha viaggiato in vetta, con un grande attacco ad una ripartenza di Callum Ilott su Niederhauser e Marciello, ma proprio l'inglese è poi incappato nel crash fra il muro e una Aston Martin GT4 da doppiare, uscendo di scena assieme ai compagni di equipaggio Antonio Fuoco e Alessio Rovera.



A 36' dalla fine un altro episodio significativo al vertice ha coinvolto la Mercedes di Jules Gounon (Craft-Bamboo), messo ko dal contatto con l'Audi di Robin Frijns doppiata quando era secondo, coinvolgendo anche la McLaren di Ben Barnicoat e rendendo necessaria una delle numerose neutralizzazioni.

Per Vanthoor, con Christopher Mies e Charles Weerts, è stato quarto posto davanti all'Acura del team Compass Racing guidata da McMurry, Ashton Harrison e Mario Farnbacher, primi in Silver Cup a motori spenti. A loro beneficio è stata la penalità infilitta a Aurélien Panis, Lucas Légeret e Nicolas Baert, che hanno perso la quarta posizione assoluta per un ingresso in pit-lane chiusa, togliendo a Sainteloc la possibilità di un trionfo-bis oltre a quello assoluto.

Per quanto riguarda gli altri italiani in azione, nono posto per Giovanni Venturini e Marco Mapelli, assieme a Corey Lewis (Lamborghini KPax), dodicesimo per Mattia Drudi affiancato da Robin Frijns e Nico Muller (Audi WRT), nella foto sotto, tredicesimo per Giacomo Altoé con John Megrue e Bill Sweedler (Lamborghini TR3).



Domenica 17 ottobre 2021, gara

1 - Haase/Winkelhock/Niederhauser (Audi) - Sainteloc - 265 giri
2 - Boguslaviskiy/Marciello/Juncadella (Mercedes) - AKKA ASP - 11"958
3 - Pepper/Caldarelli/Bortolotti (Lamborghini) - KPax - 22"853
4 - Pier Guidi/Ledogar/Nicklas (Ferrari) - AF Corse - 49"508
5 - Mies/Vanthoor/Weerts (Audi) - WRT - 51"655
6 - Harrison/McMurry/Farnbacher (Acura) - Compass - 59"815
7 - Panis/Legeret/Baert (Audi) - Sainteloc - 1'23"937
8 - Hagler/Dickerson/Abel (Acura) - Racers Edge - 1 giro
9 - Lewis/Venturini/Mapelli (Lamborghini) - KPax - 1 giro
10 - Habul/Konrad/Grenier (Mercedes) - SunEnergy 1 - 4 giri
11 - Sofronas/Washington/Olsen (Porsche) - GMG - 4 giri
12 - Frijns/Drudi/Muller (Lamborghini) - WRT - 4 giri
13 - Altoe/Megrue/Sweedler (Lamborghini) - TR3 - 6 giri
14 - Askew/Smithson/Dalziel (Mercedes) - DXDT - 9 giri
15 - Iribe/Madsen/Millroy (McLaren) - Inception - 10 giri
16 - Saada/Kvamme/Grunewald (Ferrari) - AF Corse - 11 giri
17 - Auberlen/Hull/Clay (BMW) - BimmerWorld - 18 giri
18 - Dyer/Quinlan/Cosmo (BMW) - Cameron - 18 giri
19 - Bleekemolen/Pappas/Bleekemolen (Porsche) - Black Swan - 18 giri
20 - Jones/Galante/Walker (BMW) - BimmerWorld - 19 giri
21 - Deboer/Lally/Pumpelly (Porsche) - TRG - 19 giri
22 - Sabo/Miller/Lee (Audi) - GMG - 21 giri
23 - Engel/Stolz/Gounon (Mercedes) - Craft Bamboo - 22 giri
24 - Barnicoat/Bell/Holton (McLaren) - Crucial - 23 giri
25 - Ilott/Rovera/Fuoco (Ferrari) - AF Corse - 28 giri
26 - Filsinger/Starkweather (BMW) - Classic BMW - 42 giri
27 - Kurtz/Keating/Braun (Mercedes) - DXDT - 53 giri
28 - Branam/Kielbler/Miller (Aston Martin) - Automatic - 53 giri
29 - Mann/Gibbons/Owen (Porsche) - Nolasport - 65 giri
30 - Hart/Travis/Noble (Porsche) - Nolasport - 69 giri

Giro più veloce: Pier Guidi/Ledogar/Nielsen 1'34"089

Ritirati
170° giro - Carter/Sparta/Daly
145° giro - Boulle/D'Silva/Kingsley
145° giro - Poordad/Root/Heylen
135° giro - Davis/Bell/Hindman
120° giro - Conway/Geesbreght/Hawksworth
103° giro - Burton/Kozarov
101° giro - Harward/Snow
62° giro - Vogel/Merrill/Cooper
62° giro - Ellis/Dienst/Ward
Vincenzo Sospiri RacingTARGETgdlracing