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6 Lug 2010 [20:19]

IL CASO ISR
Salaquarda: 'Diamo fastidio a qualcuno'

A Budapest è accaduto qualcosa che in World Series Renault non si era mai visto prima. Il team ISR, tra quelli vincenti, è stato costretto a fare le valigie il venerdì notte, dopo le prove libere, perché i commissari tecnici hanno riscontrato incrinature nella parte inferiore delle due monoposto. Tante le domande, senza risposta, che ci si era posti in Ungheria alla luce di questa incresciosa vicenda. Come mai solamente le due monoposto della squadra di Igor Salaquarda sono state sottoposte a questa inconsueta verifica? Perché anche non altre vetture di altri team? La motivazione che ha portato il team a rinunciare a correre a Budapest ha lasciato di stucco tutto il paddock, come la richiesta di Renault di riparare le vetture nella notte o addirittura di mandarle in revisione alla Dallara... Un invito, quest'ultimo, decisamente comico visto che ci si trovava a un migliaio di km da Varano e le qualifiche sarebbero cominciate il mattino successivo.

Nessuno a Budapest ha creduto che le reali motivazioni dell'accanimento contro la ISR fossero dovute alla scocca danneggiata. Così si sono formati due partiti. Il primo formato da coloro che vedevano nell'azione della Renault una copertura per chissà quali misfatti commessi dal team nelle gare precedenti. Il secondo, che intravvedeva un complotto mirato nei confronti della ISR, suggerito da qualche altra squadra, non felice di essere battuta dagli ultimi arrivati. Una storia sicuramente pessima e che non ha fatto bene alla World Series Renault e all'immagine della ISR che, al debutto, è subito stata vincente. Il team principal Igor Salaquarda è furioso. Introvabile già da venerdì sera, ha concesso questa intervista a Italiaracing.

Cosa è accaduto a Budapest?

"E’ successo che dopo il primo turno di prove libere, i commissari tecnici del campionato hanno chiesto di esaminare le scocche delle mie due macchine, poiché ci sarebbe stata una rottura del telaio su entrambe. Abbiamo quindi messo le monoposto a disposizione dei commissari che hanno rilevato una incrinatura del carbonio in corrispondenza della parte inferiore esterna del telaio, in poche parole, sul fondo della vettura e su di una delle due una riparazione è stata giudicata non essere stata fatta da Dallara, come è richiesto dal regolamento. Ci è stato quindi intimato di sostituire le due scocche o in alternativa di fare in modo che le riparazioni fossero eseguite dalla Dallara, prima delle qualifiche della mattina dopo".

Qual era il punto preciso incriminato sulle due vetture?

"La parte inferiore, in corrispondenza della zona della vettura che tocca l’asfalto della pista e i cordoli".

Berry, il vostro ingegnere, ritiene che nella sua carriera tra GP2 e F3 ha visto incrinature ben maggiori.

"Tutte le monoposto che corrono in una qualsiasi pista del mondo e di qualsiasi categoria subiscono sollecitazioni da sfregamento, o anche dei colpi, in ogni occasione in cui scendono in pista. Le considererei alla stregua di una normale usura dovuta all’utilizzo del mezzo. Sono assolutamente certo che se i commissari tecnici avessero verificato altre macchine, oltre alle nostre due, e a parte quella di Mansell che aveva una scocca nuovissima, tutte sarebbero state nella stessa condizione se non peggio delle mie. Tenga in considerazione che su di una delle due macchine corre mio figlio e quindi si figuri se mai avrei messo a repentaglio la sua sicurezza oltre a quella di Guerrieri".

Come mai è stata richiesta un'ispezione dei telai solamente al vostro team?

"Questa è una bella domanda, ma andrebbe rivolta a chi ha deciso di verificare esclusivamente le mie due macchine. Qualcuno dei miei avversari, per esprimere solidarietà, mi ha detto che essendo noi un team nuovo e immediatamente vincente, potrebbe avere scatenato gelosie e invidie in qualche concorrente poco sportivo. Che, sapendo perfettamente quale fosse la situazione delle scocche in generale, ha chiesto di effettuare una verifica dove sapeva che ci sarebbe stato qualche cosa al limite, avendo la stessa situazione sulle sue macchine".

Ritiene che vi sia stata una eccessiva puntigliosità nei vostri confronti?

"Guardi, sono sempre molto contento quando vi è un controllo scrupoloso di tutte le macchine e fa molto bene la Renault a vigilare sulla legalità dei concorrenti; certo mi sarebbe apparso meno strano se fossero state verificate le prima cinque vetture del campionato o magari un gruppo di Dallara a campione. Ma aver verificato solo le mie due, le do ragione, pone qualche quesito al quale non so dare spiegazione".

A questo punto, alla prossima gara di Hockenheim, sarà necessario che Renault verifichi anche altre monoposto?

"Credo che adesso sarebbe superfluo e comunque le mie due macchine sono a disposizione come sempre. Nell’intervallo di due mesi tra l’ultima gara e la prossima, tutti i team approfitteranno, o almeno lo avremmo fatto noi, per mandare la scocche da Dallara a fare una bella revisione delle parti esterne consumate, avendo il tempo per fare un lavoro ben fatto, per poi arrivare alla fine del campionato. Come ho spiegato, il telaio subisce una normale usura esterna dovuta al contatto con cordoli e asfalto ed è giusto fare questi lavori a metà stagione".

Come avete agito dopo Budapest? Avete inviato le vostre monoposto alla Dallara?

"Le scocche saranno venerdì in Dallara per fare un test di rigidità e confermare o meno che lo standard giustamente preteso dalla Renault, sia rispettato. Dopo questa verifica Dallara procederà, se necessario, al ripristino delle parti esterne danneggiate, com’era comunque previsto dalla nostra pianificazione annuale".

Pensa proprio che a qualcuno dia fastidio che la ISR, al debutto, sia già in lotta per vincere il titolo?

"Evidentemente sì, ma non possiamo pretendere che tutti siano sportivi".

Guerrieri era in lotta per il campionato? Ora ha perso punti importanti. Come reagirete?

"Come sempre abbiamo fatto nei 20 anni di storia della ISR: cercando di dargli una monoposto che lo metta in condizione di lottare ancora per le singole gare e per il campionato. Mal che vada avremo perso il campionato di World Series Renault ingiustamente, ma avremo vinto quello delle squadre con le scocche più belle".

Massimo Costa