13 Ott 2003 [18:34]
INTERVISTA A FAUSTO IPPOLITI:
«Mi sono tolto un gran peso»
Fausto Ippoliti, 24enne romano, è il nuovo campione italiano della terza formula. Con il quinto posto ottenuto sul circuito amico di Vallelunga, Fausto ha scacciato l'incubo di poter perdere la leadership in classifica, mantenuta per tutta la stagione, proprio all'ultimo, decisivo appuntamento. Ippoliti è riuscito a contenere il tentativo di rimonta di Christian Montanari scrivendo il suo nome nell'albo d'oro del Campionato Italiano di Formula 3. Alla fine 3 punti hanno diviso Montanari, vincitore a Vallelunga, da Ippoliti. Il successore di Pavlovic ci racconta come ha vissuto il week-end decisivo che gli ha consegnato il titolo: "In questa gara avrò perso cinque chili... Mi sono tolto un gran peso, non ce la facevo più. Al via sono partito molto bene e sono subito sfilato quarto. Ho sopravanzato Galeffi, che è uscito sull'erba, e Parente. Dopo aver lasciato passare il portoghese per evitare rischi, ho semplicemente cercato di mantenere la posizione".
- Verso il finale di gara però hai anche tentato di passare Piccini per il quarto posto. Era proprio necessario prendere questo rischio?
"Non direi di aver preso rischi. Ci ho provato un paio di volte, ma senza rischiare troppo. Diciamo che ho cercato di stuzzicarlo. Il fatto è che stando dietro di lui non riuscivo a girare veloce, mi si presentava qualche problema di assetto, mentre senza nessuno davanti la macchina era più bilanciata. Temevo che de dietro potessero avvicinarsi gli inseguitori. Comunque, sapevo che Piccini non aveva nulla da perdere, quindi sono stato cauto".
- A un certo punto Franchi ha provato a superarti al tornantino, e ormai combinava la frittata. Cosa hai pensato quando hai ricevuto la toccata dal belga?
"Sinceramente ho pensato che tutto finisse lì... Aspettavo soltanto il contatto con Franchi. Poi invece tutto è filato liscio. Effettivamente ci siamo toccati, ma solo leggermente. Non capisco come possa essere accaduto, perché io mi ero anche allargato tantissimo per farlo passare".
- A inizio campionato sei apparso subito molto deciso, sembrava che nessuno potesse più raggiungerti. Poi cosa è successo?
"Sì, a inizio anno ero molto "gasato", ero più deciso. Sapevo di aver fatto la scelta giusta, sapevo di essere il favorito. A metà campionato, forse anche per l'enorme vantaggio in classifica, mi sono un po' seduto. A Pergusa siamo andati molto forte, anche se un brutto incidente avuto proprio su quella pista l'anno scorso non mi ha aiutato: ero veloce come Galeffi, che poi ha vinto, soltanto che lui era più veloce perché mi recuperava tre decimi in una sola curva, proprio quella teratro dell'incidente... Nelle gare successive è subentrato qualche problema tecnico di troppo, siamo andati un po' in confusione e ho dovuto difendermi. Qui a Vallelunga è andata un po' meglio. E' la mia pista di casa, e inoltre abbiamo svolto a Magione un test con Pavlovic, che con la Target ha vinto il campionato l'anno scorso. Milos ci ha dato una mano per capire dove effettivamente sbagliavamo nella messa a punto".
- Per concludere, una domanda obbligata. Hai già qualche idea su cosa farai l'anno prossimo?
"Beh, adesso per un po' mi riposo, visto che ho scaricato tutta la tensione accumulata negli ultimi tempi. Poi inizierò a riordinare le idee. Comunque l'obiettivo è disputare una delle categorie Tremila. F.3000 Internazionale e F.Renault V6 sono in cima alla lista, e ho già allacciato contatti con alcuni team. Lascio aperta anche la possibilità dell'Euro 3000 Series, anche se quest'ultima è quella che sinceramente attualmente mi attrae di meno".