3 Apr 2003 [14:27]
INTERVISTA A RAFFAELE GIAMMARIA: "L'opportunità della vita"
Raffaele Giammaria è il pilota più contento della terra. L'accordo con la Durango per partecipare al campionato internazionale di F.3000 lo ha galvanizzato: "Ringrazio Ivone Pinton per questa grande opportunità che mi ha concesso. E' stato un uomo di parola. Lo sentii i primi giorni di gennaio e mi disse che mi avrebbe dato la possibilità di fare un test con una sua monoposto. Poi non ci siamo sentiti per diversi giorni e pensavo che la cosa fosse tramontata e invece si è ricordato di me e tre giorni prima dei test di Imola mi ha chiamato dicendomi che mi aspettava per fare il sedile. Da lì è iniziato tutto. A Imola mi sono ben comportato e penso di essere piaciuto alla squadra che mi ha prenotato anche per i test di Jerez. Anche in Spagna ho ben lavorato convincendo Pinton a puntare su di me. Sono felice, la categoria è molto competitiva e difficile, ma non mi spavento. So che avrò dei problemi sulle piste che non conosco perché le prove libere sono veramente limitate e chi ha esperienza la può sfruttare al meglio, ma cercherò di dare sempre il massimo".
- E dire che soltanto quattro mesi fa era a piedi...
"A novembre mai avrei immaginato di far parte della lista iscritti del campionato di F.3000. Stavo lavorando per tentare di partecipare alla F.3 Euro Series, ma faticavo a raccogliere il budget e nessuna squadra pareva disposta a venirmi incontro. Poi si è aperta la porta della Durango. Sono contento di avere come compagno di squadra Giorgio Pantano, un pilota fortissimo dal quale non potrò che imparare. La Durango ha dimostrato di credere nei piloti italiani, Pinton sta facendo un grande sforzo per noi".
- Una stagione buttata via quella scorsa?
"Dal punto di vista agonistico sì, ma mi ha insegnato quello che non si deve fare. Purtroppo ho commesso degli errori dettati dal poco budget che avevo a disposizione. Volevo rimanere nel campionato tedesco di F.3 per concretizzare l'esperienza maturata in quella categoria nel 2001. Ma, appunto, per motivi economici non ho trovato la squadra giusta e mi sono sistemato nel team Van Amersfoort. Purtroppo dopo i primi due test mi sono accorto che non mi trovavo bene a lavorare con loro, non c'era feeling, e allora ho preferito fermare tutto. Ho allora trovato la possibilità di correre con Coloni nella Euro 3000 Series. Era un programma, ma per problemi sorti tra il mio compagno di squadra Bruni e Coloni, il team ha bloccato la stagione dopo poche gare. Per fortuna Ghinzani mi ha aiutato permettendomi di disputare qualche corsa in F.3. Così sono rimasto nel giro, cosa molto importante. Diciamo che un anno buio nella carriera di un pilota ci può stare".