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25 Apr 2003 [9:26]

INTERVISTA A RYAN BRISCOE
"Sono pronto ad ogni sfida"

Ryan Briscoe è l’uomo da battere della F.3 Euro Series che scatta questo weekend sul tracciato di Hockenheim. Il giovane pilota australiano, campione italiano della F.Renault nel 2001, lo scorso anno ha vissuto una stagione tribolata, ma ora tenta il riscatto con la Prema. Sempre pilota Toyota per il programma F.1, Briscoe si racconta a italiaracing.net.

- Ryan, devi vincere…

“Spero di riuscirci… Nei test invernali sono andato sempre forte e con la Prema ho svolto un ottimo lavoro di preparazione alla stagione. Non sarà però facile. Basta dare un'occhiata alla lista degli iscritti per capire il livello, altissimo, di questa F.3 Euro Series. Sono comunque pronto ad ogni sfida. E sono contento perché ho potuto prepararmi al meglio, non come l’anno scorso quando ho iniziato la F.3000 internazionale avendo provato pochissimo”.

- Cosa ti ha insegnato il 2002?

“Che è fondamentale che tra pilota e team si crei il giusto clima di confidenza e di rispetto. E che la squadra abbia la voglia di emergere. Nella F.3000 ci sono cose strane, non lo dico solo io. Ho visto che a Imola, lo scorso 19 aprile, Derek Hill si è beccato tre secondi dalla pole nonostante guidi una macchina della Jordan Super Nova. Hill non sarà un campione del mondo, ma lo scorso anno tre secondi non gli ha mai presi. Nel 2002 su di me c’era molta pressione, io ero tranquillo, ma i risultati non arrivavano. Non capivo perché. Giravo con la Toyota F.1 ed ero veloce, salivo sulla F.3000 della Nordic ed ero tra gli ultimi. Lasciata la squadra inglese sono passato alla Prema per disputare le ultime gare della F.3 tedesca. I risultati, dopo un paio di prove di affiatamento, sono subito arrivati e questo mi ha confortato. Ho conquistato tre podi e senza aver disputato test pre campionato”.

- A proposito di Toyota, ti vedremo sulla TF103?

“Sarò a Colonia la prossima settimana per fare il sedile poi dovrei svolgere qualche shake down, ma per ora di test veri non ne sono stati programmati. Non ho comunque fretta”.

- Torniamo a parlare della F.3 Euro Series; si annuncia un campionato bellissimo con Opel, Mugen, Mercedes e Renault in gran lotta. Pensi che i propulsori saranno determinanti ai fini della classifica?

“Non ho notato una grande differenza tra i motori impiegati. So che tutti i costruttori di propulsori stanno lavorando duro per non perdere il contatto l’un con l’altro. Ho visto che a Hockenheim, dove corriamo sabato e domenica, i motori Opel si comportano molto bene così come i Mercedes. I Renault, in generale, nei test invernali sono parsi leggermente indietro, ma non li sottovaluto di certo”.

- E tra i piloti chi ti impensierisce maggiormente?

“Mi ha colpito, ovviamente mi riferisco ai test invernali, la costanza dei piloti della ASM, Pla e Premat, squadra che ha i motori Mercedes. Molto veloce è Winkelhock, che però mi pare non abbia continuità. Poi c’è Rosberg, molto bravo. Ma, come detto, il livello è altissimo e saremo in tanti a battagliare sull’ordine dei centesimi”.

- Qual è il tuo circuito preferito?

“Sicuramente Hockenheim. Nel calendario ci sono due tracciati che non conosco: Pau e Le Mans. Immagino che i francesi su quei due circuiti andranno molto forte”.

Intervista raccolta il 24 aprile 2003
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