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30 Lug 2017 [14:06]

Il caso Gelael a Budapest

C'è un caso curioso nel paddock di Budapest della Formula 2: come reso noto dai commissari sabato sera Sean Gelael è stato penalizzato di 10" al termine di gara 1, insieme a Sergio Sette Camara, per aver attivato il DRS in anticipo rispetto al limite di due giri previsti.

Un vero peccato, perché l'indonesiano si era reso autore di una bella rimonta dal fondo dello schieramento dopo le difficoltà in qualifica fino a entrare meritatamente in zona punti. La sanzione, combinata ai distacchi azzerati dalla safety-car per l'incidente al giro 25 di cui è stato protagonista Artem Markelov, ha fatto precipitare il portacolori della Arden al 14esimo posto nella classifica definitiva della corsa, compromettendo ovviamente anche l'esito della Sprint Race.

C'è un certo rammarico nell'entourage di Gelael, non avvisato in tempo via radio dal muretto del team sul divieto di utilizzare il DRS. Un articolo, il 21.4, peraltro freschissimo di introduzione nella categoria cadetta, e a quanto pare già destinato a essere messa in soffitta alla ripresa dalla pausa estiva. Insomma, Sean e Sette Camara dovranno pagare per una normativa dalla vita decisamente effimera, come già la FIA ci ha abituato ad esempio nella sorella maggiore Formula 1 (un esempio: il tira e molla sui team radio dello scorso anno).

Ma adesso Gelael volterà pagina, perché si avvicina un'occasione importantissima: il test al volante della Toro Rosso di Formula 1 è già alle porte, bis di quello (già positivo) andato in scena in Bahrain.
TRIDENTPREMACampos RacingDALLARARS RacingMATTEUCCI