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22 Ott 2022 [22:48]

Il caso budget cap
La difesa di Horner:
"I nostri conti sono regolari"

Massimo Costa - XPB Images

Nella conferenza stampa di Austin dedicata ai team principal, l'ospite numero uno è stato Christian Horner che finalmente ha potuto dire la sua sulla vicenda del budget cap che vede coinvolta la sua Red Bull come squadra che non ha rispettato il tetto dei 145 milioni di dollari imposto dalla FIA: "Siamo assolutamente e categoricamente convinti di non avere ricevuto alcun beneficio né per il campionato 2021 né per il 2022, né per il futuro, come invece hanno sostenuto altri team. Siamo assolutamente aperti se verrà trovata una soluzione, siamo in discussione con la FIA e aspettiamo che la vicenda si chiuda, il processo è in corso.

Horner ha aggiunto: "Tutti i fatti saranno messi sul tavolo e dopo potremo parlare del perché riteniamo che i nostri costi siano in linea col tetto del budget cap. Ho parlato con la FIA per dieci giorni, speriamo di arrivare a una conclusione a breve, magari questo fine settimana. Possiamo anche andare davanti al board o in corte d’appello. Penso che sia nell’interesse di tutti risolvere questa situazione il più velocemente possibile".  
 
"Avevamo presentato una richiesta di chiarimento a metà del 2021 e non avevamo ricevuto alcun riscontro sul fatto che stessimo commettendo irregolarità. Poi, abbiamo fatto un’altra presentazione a marzo e non abbiamo ricevuto risposta fino a settembre. Bisogna considerare tutti i costi rilevanti e ciò che è fuori dal budget cap. Abbiamo avuto un beneficio pari a zero dal 2021 e dal 2022, ma ci aspettavamo che alcune cose venissero contestate“.

Horner ha poi accusato Zak Brown, al suo fianco nella conferenza stampa, per la lettera che la McLaren ha inviato alla FIA chiedendo nei giorni scorsi una punizione esemplare per la Red Bull: "È tremendamente deludente che una squadra accusi un’altra di aver imbrogliato senza alcuna prova. Danneggia il nostro marchio, i nostri sponsor e i nostri piloti. Ha anche un enorme impatto sul nostro staff, i figli dei dipendenti sono vittime di bullismo. È scioccante che un team ci stia danneggiando in questo modo. Siamo stati sottoposti a un processo basato sull’opinione pubblica. I media riportano numeri che sono lontani anni luce da quelli reali. Non si può andare in giro a fare accuse senza sostanza".
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