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14 Feb 2025 [19:47]

Il punto
È targato Toyota il futuro
delle serie propedeutiche

Massimo Costa

L'annuncio da parte di Top Speed dell'utilizzo dei motori Toyota, preparati da Autotecnica, per la stagione 2026 del Regional Middle East, e con le monoposto Tatuus GEN2, apre uno scenario completamente inedito per quanto riguarda il mondo delle competizioni targate Regional FIA.

Il 2025 sarà con ogni probabilità l'ultimo anno in cui nel Regional European by Alpine saranno impiegati i motori del costruttore francese preparati da Oreca, così come nel Middle East il prossimo evento di Losail, che concluderà la stagione 2025, sarà l'ultima occasione per vedere i motori Alfa Romeo, leggi Autotecnica.

Perché i propulsori turbo 4 cilindri Alpine/Renault e Alfa Romeo non saranno più disponibili? Perché la produzione dei suddetti è praticamente cessata e la reperibilità dei pezzi di ricambio si farà sempre più difficoltosa. Lo spostamento verso l'elettrico, ha cambiato gli scenari e col tempo i propulsori che venivano impiegati per la Giulia e l'Alfa 4C sono sempre meno, come i 4 cilindri che erano installati sulle Megane RS e Alpine A110.

Serviva un cambio di rotta e lo sguardo si è rivolto al Giappone dove si è puntato all'elettrico con maggior prudenza, mantenendo la produzione dei classici motori a benzina. L'attenzione di coloro che sono coinvolti nelle serie Regional, si è così rivolta al 3 cilindri Toyota 1.6 litri che equipaggia la grintosa GR Circuit e che sui circuiti giapponesi è il mono propulsore della Super Formula Lights, che non è altro che la "vecchia" e pura Formula 3 con monoposto Dallara. Una novità per le competizioni in monoposto un propulsore a 3 cilindri.



Se per la Regional Middle East l'accordo è già stato attivato, con l'intervento di Autotecnica, sulla stessa via si sta incamminando la Regional Oceania, che è sempre andata a braccetto con la Toyota. Nel campionato conclusosi da pochi giorni, vinto da Arvid Lindblad, sono stati impiegati propulsori 2.0 turbo da 270 cavalli, ma ormai vetusti. E ci si indirizzerà verso i Toyota 1.6 litri turbo 3 cilindri come nel Middle East.

Si va per una totale uniformità Toyota e anche la serie europea non potrà non prendere tale autostrada. Il punto di incontro, semrpre rivolto al 2026, è la gara internazionale di Macao. La FIA ha già dichiarato che tale competizione sarà aperta anche in futuro alle monoposto Regional e considerando che nel 2024 l'organizzazione è avvenuta sotto l'ala di Top Speed, appare chiaro che non vi sarà altra via che quella dei motori Toyota. 



Nel campionato europeo organizzato e promosso da Renault e ACI Sport si sonnecchia. I team sono già da tempo in allarme, ma da parte dei responsabili del campionato non vi è ancora una proposta, una idea, un piano, rivolto al 2026. E siamo già nel mese di febbraio 2025. Le squadre devono programmare, anticipare, e questa situazione di stallo crea nervosismo.

Se si sceglierà l'opzione Toyota anche per il campionato europeo, e non si vede quale altro costruttore potrebbe intervenire, chi si occuperà della organizzazione della serie? Soltanto ACI Sport? Rimarranno gli uomini Renault, la cui esperienza e qualità non va sottovalutata, magari sotto forma di una nuova entità societaria?

Entrerà in gioco la WSK Promotion di Luca De Donno, già legata ad ACI Sport per la F4 Italia e per la quale ha sempre svolto un lavoro a dir poco eccellente? Oppure sarà la Top Speed di Davide De Gobbi, che negli anni ha acquisito un peso sempre maggiore in ambito FIA nel campo delle categorie internazionali per monoposto, gestendo la Regional Middle East, la F4 Middle East (che con Top Speed ha fatto un grande salto di qualità), la F4 australiana e l'appuntamento di Macao? Il tempo ce lo dirà.

Ma non è finita qui. Perché i motori della Toyota GR Circuit saranno installati anche sulle Dallara della Euroformula promossa dalla madrilena GTSport di Jesus Pareja, che proprio quest'anno cerca il rilancio, mentre nel 2026 la Eurocup-3 promossa e organizzata con successo dagli spagnoli che già gestiscono la Formula 4 nazionale (con a capo Marco Rodriguez), abbandonerà i telai Tatuus e inevitabilmente i motori Alfa Romeo/Autotecnica, per abbracciare (come anticipato da Italiaracing lo scorso 29 ottobre) le Dallara e i motori Toyota. Imitando non solo la Euroformula, ma anche la giapponese Super Formula Lights.

Insomma, inaspettatamente, Toyota invaderà il mondo delle formule propedeutiche, in quella terra che accoglie i giovanissimi della Formula 4 per prepararli alle categorie maggiori come la Formula 3 e la Formula 2.

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