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25 Ott 2005 [19:06]

Il weekend incredibile del nostro lettore a Monza

E' stato un weekend da sogno quello che italiaracing e la RC Motorsport hanno regalato al nostro lettore Enrico Gastaldelli sul circuito di Monza. Il nostro fan veronese infatti, ha potuto vivere l'appuntamento brianzolo della World Series Renault svolgendo il ruolo di meccanico! Gastaldelli ci ha voluto ringraziare così:

«Ad attendermi trovo la tipica giornata uggiosa che solo la Brianza velenosa cantata da Battisti sa offrire con precisione chirurgica: pioggerellina, umidità, bava di vento e, grazie al cielo, un rombo che filtra dalle fronde del parco. Se alla vista e al tatto il debutto non è premiato dalla meteorologia, affidiamoci all’udito. Quello a Monza non tradisce mai. Persino le rotelline del mio trolley provocano un suono diverso, passando a fianco della Parabolica; sembrano cercare un’aderenza diversa, dimenticando di essere solo un piccolo aiuto per un... “meccanico con la valigia”. Eh sì, dopo i “piloti con la valigia” ecco un nuovo prodotto dell’automobilismo professionistico, incarnato dal sottoscritto che in dote non porta soldi (anzi, ne farà spendere!), ma solo una botta di fortuna targata Italiaracing.net: cinque domande azzeccate per quattro giorni di tirocinio ai box della RC Motorsport, team novarese impegnato nella World Series by Renault coi rampanti piloti Matteo Pellegrino e Giovanni Tedeschi; poi vitto, alloggio e abbigliamento, tutto compreso. Ricchi premi e cotillon ai box, dove l’udito ha continuato a macinare suoni che da tempo non assaporavo e che l’automobilismo dei soldi e dell’elettronica - qualcuno ci ha fatto credere - non dovrebbe produrre più. Balle. I colleghi meccanici (veri) lavorano forse più di un tempo, alternano la chiave inglese al Vetril, si sbattono, sporcano e puliscono, passando dai panni del bimbo con la cioccolata a quelli della colf in un battito di ciglia. Puntuali e veloci, nei pasti sotto il tendone come nei pit stop. Ma l’udito, attenzione, registra anche parole, sfottò, ordini, consigli e soprattutto racconti, aneddoti, storie che cementano il gruppo. Così non potrò dimenticare il rapporto bellicoso di Nando con l’interfono, le pacate indicazioni di Stefano (che gare con gli altri gommisti!), le confessioni liceali dello studente-pilota Giò, l’affascinante cammino di Walter, il ricordo commosso di Loris (ci rivedremo a Caprino? Spero di sì…), i saluti dell’infaticabile Antonio e la voce-guida di Edo, il mio Virgilio nel girone dei motorizzati.
Grazie a loro e a tutti gli altri protagonisti che non ho citato ma che ricordo e ricorderò con stima e simpatia.
L’ultimo pensiero del “meccanico con la valigia” va a Checco Ravera e Carlo Migliavacca, titolari della RC, confermatisi quei “ragazzi pieni di entusiasmo” descritti da Zanardi nella sua autobiografia, e alla redazione di italiaracing che mi ha concesso questo incredibile regalo
Enrico Gastaldelli