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22 Set 2025 [9:52]

Indianapolis - Gara
Doppietta Cadillac, Ford si impone in GT

Michele Montesano

Conquistando la “Battle on the Bricks”, Cadillac ha finalmente interrotto il lungo digiuno dal gradino più alto dell’IMSA SportsCar Championship. Sull’iconico circuito di Indianapolis, la Casa americana non solo ha siglato la prima vittoria stagionale, ma ha addirittura firmato una doppietta. Infatti, se a trionfare è stata la Cadillac V-Series.R LMDh di Jack Aitken, Earl Bamber e Frederik Vesti, a salire al secondo posto è stata la gemella del Wayne Taylor Racing guidata da Felipe Albuquerque e Ricky Taylor.

Sin dalle prime battute, il poleman Aitkein è sembrato averne di più rispetto alla concorrenza mostrando un passo nettamente superiore. Due Full Course Yellow, uno per detriti in pista e l’altro a seguito del testacoda della Oreca LMP2 di George Kurtz, hanno caratterizzato la prima ora. La maggior parte ha approfittato di queste neutralizzazioni per anticipare la sosta ai box, tranne Taylor e Matt Campbell (Porsche) che sono saliti in vetta. Questo è stato l’unico frangente in cui la Cadillac dell’Action Express ha ceduto il comando della gara.



Tornata l’azione in pista, Aitken ha ristabilito le gerarchie imponendo un ritmo serrato. L’inglese ha, infatti, sorpassato una dopo l’altra sia la Porsche 963 LMDh che la Cadillac per riprendere il comando prima della seconda tornata di soste e lasciare il volante della sua V-Series.R LMDh a Vesti. Il danese ha dato vita a un serrato duello contro Kakunoshin Ohta, sull’Acura Meyer Shank Racing. A spezzare il ritmo, anche in questo caso, sono state diverse neutralizzazioni, tra cui l’uscita di pista della Mercedes AMG GT3 del team Lone Star Racing e la Oreca LMP2 dell’Era Motorsport.

Oltre a difendere il primato, Vesti è riuscito comunque a costruirsi un margine consistente prima di cedere il volante a Bamber. Il neozelandese ha quindi gestito al meglio il primato nel suo stint rimettendo la Cadillac nelle mani di Aitken per l’ultimo tratto di gara. Proprio quando l’inglese sembrava avviato verso la vittoria, un detrito in pista ha causato una nuova neutralizzazione. A un’ora dalla fine, i distacchi si sono quindi azzerati. Inoltre, a rendere la gara ancora più incerta, Aitken ha dovuto fare i conti con la gestione della benzina.

L’ennesimo colpo di scena è arrivato nelle ultime battute. Nella lotta tra le LMP2, Ben Hanley si è scontrato con Toby Sowery spedendolo a muro nella curva 12. Immancabile l’ennesima neutralizzazione con la ripartenza che è avvenuta a due giri dal termine. Aitken, ancora una volta, è stato impeccabile gestendo la prima posizione fin sotto il traguardo. L’inglese ha così regalato il primo successo al Whelen Action Express dalla 12 Ore di Sebring del 2023.



A poco meno di un secondo di scarto si è classificata la Cadillac del WTR divisa da Taylor e Albuquerque, autori di una rimonta furiosa dopo essere stati rallentati da una foratura subita verso metà gara. In particolare Taylor, a un’ora dalla bandiera a scacchi, si è reso protagonista di uno stint che l’ha portato dal decimo al secondo posto. Partiti dal fondo della griglia delle GTP, per via di un’irregolarità della Acura ARX-06 LMDh, Tom Blomqvist e Colin Braun hanno corso una gara tutta in recupero. Nonostante un drive-thorough, la coppia del Meyer Shank Racing ha completato il podio assoluto.

Quarta piazza per la BMW M Hybrid V8 LMDh di Philipp Eng e Dries Vanthoor, mentre a completare la top-5 sono stati gli alfieri Acura Renger Van der Zande, Nick Yelloly e Ohta. Sesto posto per l’altra BMW di Sheldon van der Linde e Marco Wittmann. Domenica complessa per le Porsche del Penske Motorsport. Tra errori, drive-through e contatti Mathieu Jaminet e Campbell hanno ottenuto il settimo posto. Addirittura fuori dalla top-10 l’altra Porsche di Felipe Nasr e Nick Tandy. Buona, invece, la prestazione della Lamborghini SC63 LMDh di Romain Grosjean ed Edoardo Mortara, capace di battagliare nelle prime posizioni per gran parte della corsa prima di retrocedere al decimo posto finale dopo un’ultima sosta non prevista.



Anche nella classe LMP2 non è mancata l’azione in pista. Ad avere la meglio è stato il TDS Racing che con il terzetto composto da Mikkel Jensen, Steven Thomas e Hunter McElrea, ha ottenuto il terzo successo consecutivo a Indianapolis. La squadra francese è riuscita a capitalizzare la vittoria sfruttando al meglio le concitate fasi finali. Al contrario lo United Autosports ha visto sfumare le proprie chance proprio a seguito degli incidenti nelle ultime battute.

Così a salire sul secondo gradino di classe è stata la Oreca 07 del team Inter Europol Competition con il terzetto Jeremy Clarke, Bijoy Garg e Tom Dillmann, quest’ultimo al rientro in IMSA dopo l’infortunio subito al Canadian Tire Motorsport Park. A completare il podio della LMP2 è stata la Oreca del Riley con Felipe Fraga, Gar Robinson e Josh Burdon. Quinti al traguardo, PJ Hyett, Dan Cameron e Jonny Edgar mantengono il comando nella classifica generale.



In GTD Pro la Ford Mustang GT3 di Mike Rockenfeller e Sebastian Priaulx ha ottenuto il secondo successo stagionale. Dopo una gara passata alle spalle della Porsche del team AO Racing, il pilota britannico ha trovato lo spiraglio a poco più di mezz’ora dalla fine. Approfittando anche degli errori e dei contatti dei rivali, tra cui quello di Laurin Heinrich, Priaulx si è infilato nel varco prendendo il comando della gara. Al contrario Heinrich si è scomposto finendo nell’erba, il pilota Porsche è quindi scivolato al settimo posto.

Ad approfittarne è stata la Ferrari 296 GT3 del DragonSpeed, seconda con Alert Costa e Davide Rigon che si sono alternati al volante. Il terzo gradino del podio è andato alla BMW M4 GT3 del Paul Miller Racing di Max Hesse e Dan Harper. Quarta piazza per la coppia della Corvette Antonio Garcia e Alex Sims, che restano al comando della classifica generale. Top-5 completata dalla Lexus RC F GT3 di Ben Barnicoat e Aaron Telitz.



Prima rocambolesca vittoria in GTD per il team Inception Racing. È stata proprio la Ferrari 296 GT3 del team inglese a causare la neutralizzazione nell’ultima ora, dopo che gli è letteralmente volato via il cofano anteriore. L’occasione, però, è stata sfruttata alla perfezione da Brendon Iribe, Frederik Schandorff d Ollie Millroy che sono entrati ai box per le riparazioni del caso. Al contrario, gli avversari sono transitati per un rabbocco quando la pit-lane era chiusa incappando, così, in una penalità.

Alle spalle della Ferrari ha chiuso la Porsche del Wright Motorsports con Eliott Skeer, Adam Adelson e Tom Saergeant. A completare il podio la Ferrari del Conquest Racing divisa da Daniel Serra, Manny Franco e Ben Tuck. Quarto posto per la BMW del Turner Motorsport del terzetto Patrick Gallagher, Robby Foley e Jake Walker. Nonostante un drive-through per eccesso di velocità in pit-lane, Russell Ward, Philip Ellis e Indy Dontje hanno portato la Mercedes del Winward in top-5 di classe.

Domenica 21 settembre 2025, gara

1 - Aitken-Bamber-Vesti (Cadillac V-Series.R) - Whelen - 243 giri
2 - R.Taylor-Albuquerque (Cadillac V-Series.R) - WTR - 0"988
3 - Blomqvist-Braun (Acura ARX-06) - Meyer Shank - 1"952
4 - Eng-D.Vanthoor (BMW M Hybrid V8) - RLL - 2"684
5 - van der Zande-Yelloly-Ohta (Acura ARX-06) - Meyer Shank - 3"888
6 - Wittmann-S.van der Linde (BMW M Hybrid V8) - RLL - 4"157
7 - Jaminet-Campbell (Porsche 963) - Penske - 4"671
8 - van der Helm-Mueller (Porsche 963) - JDC Miller - 6"046
9 - J.Taylor-Deletraz (Cadillac V-Series.R) - WTR - 6"943
10 - Grosjean-Mortara (Lamborghini SC63) - Lamborghini - 7"260
11 - Gunn-De Angelis (Aston Martin Valkyrie) - THOR - 7"847
12 - Nasr-Tandy (Porsche 963) - Penske - 1 giro
13 - Thomas-Jensen-McElrea (Oreca 07) - TDS - 2 giri
14 - Dillmann-Garg-Clarke (Oreca 07) - Inter Europol - 2 giri
15 - Robinson-Fraga-Burdon (Oreca 07) - Riley - 2 giri
16 - Goldburg-Di Resta-Lindh (Oreca 07) - United Autosports - 2 giri
17 - Hyett-Cameron-Edgar (Oreca 07) - AO Racing - 2 giri
18 - Boulle-Hanley-Correa (Oreca 07) - United Autosports - 3 giri
19 - Farano-Alvarez-Bourdais (Oreca 07) - Tower - 3 giri
20 - Rao-Pedersen-Sargeant (Oreca 07) - PR1 Mathiasen - 3 giri
21 - Fittipaldi-Roe-Cumming (Oreca 07) - Pratt Miller - 7 giri
22 - Kurtz-Jakobsen-Sowery (Oreca 07) - Crowdstrike APR - 9 giri
23 - Rockenfeller-Priaulx (Ford Mustang GT3) - Multimatic - 12 giri
24 - Costa-Rigon (Ferrari 296 GT3) - DragonSpeed - 12 giri
25 - Hesse-Harper (BMW M4 GT3) - Paul Miller - 12 giri
26 - Garcia-Sims (Corvette Z06 GT3) - Corvette - 12 giri
27 - Barnicoat-Telitz (Lexus RC F GT3) - Vasser Sullivan - 12 giri
28 - Milner-Catsburg (Corvette Z06 GT3) - Corvette - 12 giri
29 - Heinrich-Bachler (Porsche 911 GT3 R) - AO Racing - 12 giri
30 - Snow-Verhagen-De Phillippi (BMW M4 GT3) - Paul Miller - 12 giri
31 - Caldarelli-Mapelli (Lamborghini Huracan GT3) - Pfaff - 13 giri
32 - Iribe-Schandorff-Millroy (Ferrari 296 GT3) - Inception - 13 giri
33 - Adelson-Skeer-Sargent (Porsche 911 GT3 R) - Wright - 13 giri
34 - Franco-Serra-Tuck (Ferrari 296 GT3) - Conquest - 13 giri
35 - Gallagher-Foley-Walker (BMW M4 GT3) - Turner - 13 giri
36 - Ward-Ellis-Dontje (Mercedes AMG GT3) - Winward - 13 giri
37 - Fidani-Bell-Kern (Corvette Z06 GT3) - AWA - 13 giri
38 - Triarsi-Koch-Calado (Ferrari 296 GT3) - Triarsi - 13 giri
39 - Muss-Miller-Schiro (Ferrari 296 GT3) - Triarsi - 13 giri
40 - Hawksworth-Thompson-Montecalvo (Lexus RC F GT3) - Vasser Sullivan - 13 giri
41 - Bechtolsheimer-Filippi-Hand (Ford Mustang GT3) - Gradient - 14 giri
42 - Gamble-Stevenson-Robichon (Aston Martin Vantage GT3) - HoR - 14 giri
43 - Lacorte-Patrese-Fuoco (Ferrari 296 GT3) - Cetilar - 24 giri
44 - Goikhberg-Farnbacher-Filgueiras (Lamborghini Huracan GT3) - Forte - 29 giri

Giro più veloce: Matt Campbell 1'16"947

Ritirati
Formal-Hindman-Doyle (Lamborghini Huracan GT3) - WTR
Mies-Vervisch (Ford Mustang GT3) - Multimatic
Perez Companc-Perez Companc-Nielsen (Oreca 07) - AF Corse
Habul-Feeney-Grenier (Mercedes AMG GT3) - SunEnergy1
Lutke-Hansson-Jarvis (Oreca 07) - Era
Hasse-Clot-McIntosh-Barrichello (Aston Martin Vantage GT3) - van der Steur
Hodenius-Brichacek-Andrews (Mercedes AMG GT3) - Lone Star
Eastwood-Udell-Yoluc (Corvette Z06 GT3) - DXDT
Mann-Wadoux-Pier Guidi (Ferrari 296 GT3) - AF Corse
CetilarDALLARA