9 Mag 2015 [23:32]
Indy Road, gara
Power dall'inizio alla fine
Marco Cortesi
Non c'è stato spazio per nessuno, oltre che per Will Power, nel quinto round dell'IndyCar 2015 sul tracciato stradale di Indianapolis. Il pilota australiano ha mantenuto il comando al via, riuscendo a passare indenne un contatto multiplo alla prima curva, e poi ha dominato in lungo e in largo centrando la sua prima vittoria dell'anno per il Team Penske. Alle sue spalle ha terminato Graham Rahal, ancora una volta portacolori di punta del pacchetto motorizzato Honda. Grazie alla possibilità di completare un giro in più rispetto agli avversari del cravattino, il pilota americano ha potuto guadagnare diverse posizioni nel corso delle prime soste balzando davanti a Simon Pagenaud e Juan Pablo Montoya.
Un problema elettronico per il francese gli ha poi dato più tolleranza e nel finale, sempre grazie al consumo minore del V6 giapponese, ha ricucito la distanza dalla leadership nel finale. Contro Power c'è stato però poco da fare. Montoya ha poi completato la corsa terzo davanti a Sebastien Bourdais e James Hinchcliffe, mantenendo di poco la leadership della classifica. Momento chiave è stato il via: Helio Castroneves ha infatti toccato Scott Dixon spedendolo in testacoda e costringendolo ad un lungo pit-stop, mentre Hinchcliffe, nel tamponamento a catena che ne è seguito, ha colpito il vincitore di Barber Josef Newgarden. Ritirato per motivi tecnici anche Justin Wilson, mente Stefano Coletti ha terminato con una positiva ottava piazza nonostante un "lungo" nel finale.
Più staccato Luca Filippi, coinvolto nel contatto iniziale e colpito da problemi con la radio. Alla prima sosta, gli è stato cambiato l'alettone anteriore, e ha dovuto correre per tutti gli 82 giri in programma senza uno dei flap ai lati dell'ala posteriore. Alla fine si è piazzato quattordicesimo.
Sabato 9 maggio 2015, gara
1 - Will Power (Dallara DW12-Chevy) – Penske - 82 giri
2 - Graham Rahal (Dallara DW12-Honda) – Rahal - 1"5023
3 - Juan Pablo Montoya (Dallara DW12-Chevy) – Penske - 7"1967
4 - Sebastien Bourdais (Dallara DW12-Chevy) – KV - 7"7336
5 - Charlie Kimball (Dallara DW12-Chevy) – Ganassi - 25"1179
6 - Helio Castroneves (Dallara DW12-Chevy) – Penske - 31"7352
7 - Tony Kanaan (Dallara DW12-Chevy) – Ganassi - 32"3191
8 - Stefano Coletti (Dallara DW12-Chevy) – KV - 35"3853
9 - Takuma Sato (Dallara DW12-Honda) – Foyt - 40"8267
10 - Scott Dixon (Dallara DW12-Chevy) – Ganassi - 47"4715
11 - Ryan Hunter-Reay (Dallara DW12-Honda) – Andretti - 48"5410
12 - James Hinchcliffe (Dallara DW12-Honda) – Schmidt - 49"5461
13 - Carlos Munoz (Dallara DW12-Honda) – Andretti - 54"2372
14 - Luca Filippi (Dallara DW12-Chevy) – CFH - 54"8713
15 - Gabby Chaves (Dallara DW12-Honda) – Herta - 1'01"3092
16 - Marco Andretti (Dallara DW12-Honda) – Andretti - 1'07"2448
17 - Sebastian Saavedra (Dallara DW12-Chevy) – Ganassi - 1'09"2079
18 - James Jakes (Dallara DW12-Honda) – Schmidt - 1 giro
19 - Carlos Huertas (Dallara DW12-Honda) – Coyne - 1 giro
20 - Josef Newgarden (Dallara DW12-Chevy) – CFH - 1 giro
21 - JR Hildebrand (Dallara DW12-Chevy) - CFH - 1 giro
22 - Francesco Dracone (Dallara DW12-Honda) – Coyne - 2 giri
23 - Jack Hawksworth (Dallara DW12-Honda) – Foyt - 11 giri
Giro più veloce: James Hinchcliffe - 1'10"8604
Ritirati
69° giro - Justin Wilson
58° giro - Simon Pagenaud
Il campionato
1. Montoya 171; 2. Power 166; 3. Castroneves 161; 4. Rahal e Dixon 144.