29 Nov 2008 [12:17]
Intervista a Stefano Coletti, la sorpresa dei test di Valencia
Tra i volti nuovi dei piloti affacciatisi nei test della World Series Renault a Valencia, spiccava quello di Stefano Coletti. Il monegasco, reduce da Sepang dove ha partecipato per il team Italia alla sessione di prove riservata ai rookie, ha subito stupito per la facilità con cui si è adattato alla potenza della Dallara-Renault WSR della RC Motorsport. Nonostante fosse febbricitante, Coletti è stato, tra coloro che mai prima avevano guidato tale vettura prima di Valencia, il migliore.
- Stefano Coletti, un 2008 pieno di sorprese e molto intenso: Formula 3 Euroseries con Signature prima e Prema poi, debutto in A1 GP come Rookie in Malesia per il Team Italia ed un test a Valencia con la World Series by Renault con la RC Motorsport...
"E' vero, ad inizio stagione non avrei mai immaginato che avrei conosciuto la pista di Sepang, per esempio, ma quando Ghinzani mi ha chiamato non ho avuto il minimo dubbio, anzi mi sono sentito onorato da questa attenzione. Ero appena tornato da Macao, letteralmente, e sono risalito in aereo per raggiungere il Team Italia in Malesia. Stessa cosa poi per il test in World Series: la RC mi ha chiamato che ero appena sceso dall'aereo alla Malpensa e mi son dovuto fare prestare l'hans da Alberto Valerio, visto che il mio era in viaggio dalla Malesia all'Europa".
- Come è andata a Valencia? I primi turni per prendere le misure alla macchina e poi, il secondo giorno, un terzo tempo che ha stupito molti nella sessione del mattino.
"In realtà mi sono trovato immediatamente a mio agio con la maggior potenza della Dallara World Series. Più velocità, certo, ma più freni, aerodinamica, effetto suolo, insomma non è che si va solo più rapidi, ma è tutto l'insieme che è più muscoloso. Poi alla RC mi hanno fatto sentire subito come a casa e mi hanno assecondato alla perfezione. Il primo giorno, in realtà, non sono riuscito ad ottenere un tempo migliore con le gomme nuove per un problema ai freni che non avevo riconosciuto. D'altro canto erano i primi chilometri con la macchina e molte cose le ho scoperte proprio in quei giri".
-E l'annata in Formula 3? Dall'esterno è sembrata un po' movimentata: con la Signature ed i Volksvagen hai interrotto il rapporto e sei passato alla Prema con i Mercedes, con la quale hai anche corso una eccellete gara a Macao; cosa è successo realmente?
"Posso dire che si tratta di due organizzazioni eccellenti, anche se molto diverse tra loro. In Prema ho trovato condizioni ideali per esprimermi al meglio e l'affiatamento con la squadra è cresciuto gara per gara sino a culminare proprio a Macao, dove mi hanno dato una macchina per vincere e dove mi sono trovato proprio a mio agio con le caratteristiche del circuito. Macao è un conto aperto per me e l'anno prossimo tornerò decisissimo a ottenere quello che quest'anno mi è sfuggito perché un altro pilota mi è finito addosso. In Prema siamo stati competitivi sin da subito ed io mi sono trovato benissimo con loro. Con la Signature invece, non è scattata la scintilla e quando le cose non procedono come vorresti, tutto diventa più difficile. Nulla da dire sulla professionalità del team e su Sinault che stimo moltissimo come tecnico e uomo, seplicemente non ha funzionato e ci siamo lasciati senza strascichi".
I programmi per il 2009 cosa prevedono?
"Ah questa è una domandona! Con la Prema sarei felicissimo di continuare per un secondo anno di Euro Formula 3, puntando a capitalizzare e concretizzare l'esperienza di quest'anno. Con Rosin sono sicuro che avrei la possibilità di lottare sempre per la vittoria; speriamo che chi lo deve fare, riesca a trovare l'accordo e a premettermi di lavorare ancora con loro. Le telefonate e le e-mail arrivano ininterrottamente, anche perchè in questo periodo, tutti chiamano tutti e questo fa parte del gioco. Se invece non dovessi riuscire a trovare l'accordo con la Prema, mi piacerebbe correre in World Series".
Nella foto, Stefano Coletti (Photo Pellegrini)