Come da pronostici della vigilia, Scott Dixon è stato il dominatore della prima gara su ovale dell'IndyCar Series 2010. Il neozelandese, preso il comando da Ryan Briscoe dopo 30 giri, non ha più mollato la leadership, anche grazie al guaio ai box che ha visto l'avversario perdere una ruota. Secondo ha chiuso Dario Franchitti, davanti a Tony Kanaan ed Helio Castroneves, mentre Ryan Hunter-Reay, sempre più lontano dalla conferma a tempo pieno dopo Indy, si è mostrato incredibilmente versatile in quinta piazza. Due gli incidenti degni di nota. Prima il botto di Jay Howard al 173° giro, poi una toccata tra Hideki Mutoh e Takuma Sato, fino a quel momento grande protagonista alle porte della top-5.
La cronacaProblemi con l'accensione del motore per Dan Wheldon. Il pilota britannico si affretta a raggiungere la coda del gruppo. Il più cattivo alla partenza è Castroneves, che guadagna diverse posizioni. Marco Andretti recupera alla grande, passando otto vetture in un giro. Battaglia tra Conway e Mutoh per il sesto posto, mentre Meira cerca di ripassare Castroneves.
Al quattordicesimo giro, Dixon entra scomposto in curva 2 e lascia la porta aperta per Franchitti, che passa secondo. Il neozelandese riprende la posizione al passaggio 2. Alle spalle della Top 5 (Briscoe-Dixon-Franchitti-Meira-Castroneves), Kanaan approfitta della bagarre per portarsi davanti a Mutoh, Viso e Moraes. Dixon capisce che può lottare per la leadership e passa all'attacco. La battaglia è serratissima mentre si raggiunge Romancini, primo doppiato. Nel frattempo, Power cerca di evitare guai, e si mantiene nel gruppo, quindicesimo. Al trentaduesimo giro, Dixon riesce ad infilarsi nella traiettoria interna, e prende la leadership sul polesitter.
Al giro 48 iniziano i rifornimenti, in regime di bandiera verde. Il più penalizzato è Power, che si posiziona male in piazzola e rimane fermo a lungo con il bocchettone bloccatto. Guai anche per Bertrand Baguette, messo sotto di un giro da uno stop and go per eccesso di velocità in pitlane.
Perde una posizione Briscoe, passato da Franchitti: lo scozzese è l'unico dei top-driver ad aver percorso 50 giri con un pieno. Le tornate successive sono relativamente lineari, con il vantaggio di Dixon che sale fino a quasi 10 secondi. Al 74° giro arriva la prima "caution" ad opera di Ernesto Viso, che piega una sospensione in un leggero contatto con le barriere.
Incredibile sfortuna per Briscoe che perde l'anteriore sinistra dopo la sosta. Il team Penske deve effettuare un altro pit-stop, mentre Milka Duno e Takuma Sato si toccano in uscita dalla pit-lane. Velocissimo il cambio di Castroneves, che riesce quasi a passare Franchitti per il secondo posto. Michael Andretti decide di non sostituire le gomme della Patrick, per recuperare il giro perso, ma la tattica non va in porto.
Mentre Briscoe recupera, Kanaan va all'attacco della top-3, e Ryan Hunter-Reay si porta in quinta piazza. L'americano deve cedere ad Alex Tagliani, che approfitta di un suo errore. Castroneves decide che è il momento di liberarsi di Danica Patrick, doppiata, e si passa con rabbia. Power si ferma in anticipo, in bandiera verde. Altra mossa sfortunata. Poco dopo, un pezzo di carrozzeria in piena corsia di decelerazione costringe ad una nuova safety-car.
Al giro 121 si fermano ancora tutti i leader. Kanaan guadagna una posizione ed è terzo, davanti a Mutoh e Castroneves. Si riparte al giro 131. Briscoe completa uno splendido recupero passando il compagno brasiliano per la top-5, ed insidiando il giapponese, che di tutta risposta attacca Kanaan. Conway rischia grosso, fermandosi per l'ultimo stop a 45 tornate dalla conclusione. Nel frattempo, Takuma Sato passa al sesto posto. Anche Briscoe anticipa la sosta.
Intorno al giro 175 tutte le vetture si fermano per l'ultimo cambio, e Castroneves, che passa secondo dietro a Dixon, è il match winner. Poco dopo, Jay Howard finisce a muro al termine di una gara non particolarmente rilevante per il team di Sarah Fisher. Tutto è pronto per lo shootout finale, ma la safety-car rientra subito,
quando al re-start Mutoh e Sato si toccano. Dixon, Castroneves, Franchitti, Kanaan, Hunter-Reay si affrontano negli ultimi 6 giri, ma il neozelandese ha diversi doppiati a coprirgli le spalle. Si battaglia per il secondo posto, e a prevalere è Franchitti, seguito da Kanaan, Castroneves ed Hunter-Reay.
Marco CortesiSabato 1 maggio 2010, gara1 - Scott Dixon - Ganassi - 200
2 - Dario Franchitti - Ganassi - 3.0528
3 - Tony Kanaan - Andretti - 3.2210
4 - Helio Castroneves - Penske - 3.8300
5 - Ryan Hunter-Reay - Andretti - 6.1133
6 - Ryan Briscoe - Penske - 6.7951
7 - Mario Moraes - KV - 1 giro
8 - Alex Tagliani - FAZZT - 1 giro
9 - John Andretti - Andretti - 1 giro
10 - Vitor Meira - Foyt - 1 giro
11 - Danica Patrick - Andretti - 2 giri.
12 - Will Power - Penske - 2 giri
13 - Marco Andretti - Andretti - 2 giri
14 - Mike Conway - Dreyer&Reinbold - 2 giri
15 - Dan Wheldon - Panther - 2 giri
16 - Raphael Matos - LDDFR - 2 giri.
17 - Sarah Fisher - Fisher - 2 giri
18 - Justin Wilson - Dreyer&Reinbold - 3 giri
19 - Alex Lloyd - Coyne - 3 giri
20 - Bertrand Baguette - Conquest - 3 giri
21 - Simona de Silvestro - HVM - 3 giri
22 - Mario Romancini - Conquest - 4 giri.
Ritirati186° giro - Hideki Mutoh
186° giro - Takuma Sato
173° giro - Jay Howard
85° giro - Milka Duno.
71° giro - EJ Viso
Il campionato1. Power 190; 2. Dixon 164; 3. Castroneves 162; 4. Hunter-Reay 159; 5. Franchitti 152; 6. Wilson 137; 7. Briscoe 132; 8. Kanaan 129; 9. Meira 101; 10. Matos 98.