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Portland - Gara
Palou campione per la quarta volta

Carlo Luciani Giornata intensa a Portland per il primo dei tre appuntamenti del mese di agosto della IndyCar. A vincere il ...

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Nürburgring – Gara 2
Rast-Wittman firmano la doppietta BMW

Michele Montesano A distanza di un solo giorno, sono completamente mutati i valori in campo del DTM. Sul circuito del Nürbu...

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Assen - Gara 2
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Massimo CostaPole, vittoria, giro più veloce. In totale fanno 28 punti accumulati che proiettano Mattia Colnaghi al comando ...

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Nürburgring – Qualifica 2
Dörr sigla la sua prima pole

Michele Montesano Una qualifica tirata e incerta fino all’ultimo ha visto Ben Dörr siglare la sua prima pole position nel DT...

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Eurocup-3

Assen - Qualifica 2
Colnaghi implacabile, Belov splendido

Massimo CostaIl tracciato veloce di Assen si addice perfettamente a Mattia Colnaghi. Il pilota italiano di MP Motorsport è s...

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Portland - Qualifica
Lundgaard il più veloce, O’Ward in pole

Carlo Luciani Dopo due settimane dall’appuntamento di Laguna Seca, la IndyCar è volata in Oregon per il primo dei tre round...

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29 Giu 2005 [17:39]

LA SENTENZA DI PARIGI
La FIA punisce i sette team Michelin
ma lo farà solo in settembre!

Sembra che tutte le parti in causa (FIA, Michelin, squadre) facciano a gara per rendere sempre più intricata la vicenda del dopo GP degli Stati Uniti. La vigilia della sentenza pronunciata oggi dal Consiglio Mondiale della FIA era stata caratterizzata dai battibecchi fra Mosley e i sette team Michelin, poi ancora tra il costruttore francese e il presidente della Federazione. Ci si aspettava che il giudizio finale espresso oggi a Parigi fosse chiaro, severo, ma allo stesso tempo comprensivo. E invece non ci si raccapezza nulla. Bar, McLaren, Renault, Red Bull, Sauber, Williams e Toyota sono state ritenute colpevoli di due dei cinque capi di accusa che erano stati attribuiti. E cioè, le squadre sono punibili per non essere state in possesso di pneumatici conformi per disputare il GP, pur con comprensibili attenuanti, e per essersi rifiutate di partecipare alla corsa pur avendo avuto la possibilità di utilizzare parte della pit-lane per disputare il Gran Premio. Queste le due accuse. Il problema è che il Consiglio Mondiale ha deciso di rinviare ogni decisione sul tipo di punizione da adottare al prossimo 14 settembre, quando cioè il mondiale della F.1 volgerà al termine (tre gare alla fine) e vi sarà probabilmente ancora incertezza su chi potrà vincere il titolo. Quindi, ogni decisione potrebbe influire sul risultato finale.
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