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19 Mag [10:23]

La FIA crea caos tecnico
Vuole penalizzare la Red Bull

Massimo Costa

Ci risiamo. La FIA non manca mai l'occasione per gettare nuvole su ciò che deve gestire ai massimi livelli: il mondiale F.1. Improvvisamente, a campionato in corso, ha deciso di abolire il sistema degli scarichi che soffiano nel diffusore posteriore, "pressione" che crea un forte grip nel retrotreno. È questo uno dei punti di forza della Red Bull-Renault di Adrian Newey che ha riadottato un concetto che la F.1 aveva già adottato più di venti anni fa. La RB7 però, gode del maggior carico aerodinamico anche quando il motore è in fase di rilascio, con l'acceleratore non pigiato dal pilota. Si crea quindi un "carico" non gestito da chi guida la vettura e dunque, cosa vietata dal regolamento.

Tale concetto era noto fin dall'inizio della stagione, ma la FIA lo ha scoperto solamente ora, dopo quattro GP. E dalla McLaren fanno sapere che già l'anno passato, seppure in maniera differente, si operava in tal senso. L'ineffabile Charile Whiting, già protagonista in passato di episodi molto discussi, ha inviato una lettera ai team nella quale si intimava di adeguarsi alle regole. Ma accortosi (come se vivesse sulla luna) che i tempi per effetuare le modifiche erano ristretti, il divieto è stato rinviato. Facendo pervenire un'altra lettera alle squadre. Che ora non sanno cosa fare, perché team come la Ferrari stavano proprio lavorando su questa particolarità del "soffiamento".

Ecco quindi che si viaggia nella più totale incertezza. E meno male che Jean Todt avrebbe dovuto fare maggiore chiarezza rispetto all'era Max Mosley. La realtà di questa operazione targata FIA è una sola: il dominio Red Bull non piace e allora si inventano cambi regolamentari cammin facendo. Una vergogna.