19 Giu 2009 [12:59]
La FOTA rompe con la FIA
Via al campionato alternativo
Ieri notte, dopo una riunione che si è svolta nella sede della Renault a Enstone, i rappresentanti della FOTA hanno chiuso la porta alla FIA annunciando l'inizio della preparazione di un nuovo campionato alternativo al mondiale F.1. Nonostante la lettera inviata da Max Mosley nella quale proponeva un innalzamento del budget cap da 44 a 110 milioni di euro, la FOTA è stata irremovibile ribadendo che: "I desideri dei team più importanti sono stati ignorati". Non solo, la FOTA ha anche attaccato duramente Bernie Ecclestone, fino ad ora tenuto ai margini della vicenda.
Dice la FOTA: "Decine di milioni di dollari non sono stati distribuiti dal detentore dei diritti commerciali sin dal 2006. E' quindi chiaro che i team non possono continuare a compromettere i valori fondamentali dello sport e hanno rifiutato di togliere la riserva alla loro iscrizione al campionato 2010". Dunque, si mette male. Ferrari è la più convinta nel non accettare le imposizioni della FIA ed ha trainato tutti gli altri: Brawn, McLaren, Renault, BMW, Toyota, Red Bull, Toro Rosso.
La risposta della FIA non si è fatta attendere. Mosley accusa la FOTA di non avere voluto raggiungere un'intesa: "La FIA è delusa ma non sorpresa dell'incapacità della FOTA di raggiungere un compromesso nell'interesse primario di questo sport. E' chiaro che alcuni elementi in seno alla FOTA hanno puntato a questa soluzione in tutto l'arco della trattativa, non affrontando le discussioni in buona fede".
Muro contro muro. Da una parte la FIA che vuole dettare le regole come le pare, senza tenere conto dei costruttori. Dall'altra parte i team che pretendono di condizionare la FIA sulla stesura delle regole. E viene da sorridere nel pensare a Montezemolo che a Le Mans, quando gli è stato chiesto se la Indycar può rappresentare una alternativa, ha dichiarato che, nel caso, occorrerebbe modificare i regolamenti... Par di capire che tutto deve girare attorno ai voleri della Ferrari.
Massimo Costa