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15 Nov [15:04]

La Ferrari caccia Binotto?
Al suo posto arriva Vasseur
Ma Maranello smentisce tutto

Massimo Costa - XPB Images

Colpo di scena in casa Ferrari. A una gara dal termine del Mondiale 2022, la Ferrari ha deciso di cacciare Mattia Binotto? Al suo posto sarebbe stato nominato Frederic Vasseur, team principal Sauber. La notizia non è ufficiale, ma oramai è data per certa ed è stata anticipata dalla Gazzetta dello Sport e dal Corriere della Sera.

Binotto è stato chiamato a dirigere la Ferrari nel 2019 prendendo il posto di Maurizio Arrivabene e anche in quella occasione fu una decisione inattesa. Ingegnere, senza esperienza di gestione di una squadra, come del resto Arrivabene, Binotto nel tempo è riuscito a riportare al vertice la Ferrari dopo annate disastrose, ma anche questa stagione, dopo un ottimo avvio, non c'è stato un seguito e i risultati sono via via peggiorati. A questo si aggiungono diversi e gravi errori di strategia durante le corse o la qualifica, come accaduto venerdì scorso a San Paolo.

Da non sottovalutare il malessere di Charles Leclerc, un rapporto con Binotto sempre peggiorato al di là della facciata e delle parole di circostanza. Il team principal ingegnere italiano si è anche distinto nel corso del suo periodo di numero uno in Ferrari per una pessima comunicazione, un atteggiamento spesso permaloso con chi non condivideva le scelte del team tanto da arrivare, pochi mesi fa, a rifiutarsi di parlare con Sky. Poi, altri episodi tra cui la bugia nei giorni della non riconferma di Sebastian Vettel, quando imputò al tedesco la volontà di non rinnovare per motivi economici, cosa smentita dal quattro volte campione del mondo con Binotto che aveva poi ammesso che Vettel aveva ragione. E anche dal punto di vista politico, la Ferrari ha perso peso durante la sua gestione. Non va dimenticata l'onta del "motorone" del 2019. Più volte Italiaracing ha scritto senza problemi che Binotto era inadatto a ricoprire tale ruolo.

Ma la Ferrari, con un tweet, ha smentito tutto: "In relazione alle speculazioni apparse su alcuni organi di stampa relative alla posizione del Team Principal della Scuderia, Mattia Binotto, Ferrari comunica che si tratta di voci totalmente prive di fondamento".

Vasseur, 54 anni, ingegnere francese, ha sempre gestito squadre vincenti nelle formule minori. Prima con il nome ASM divenendo il miglior team della F3 europea, poi con il nome ART in società con Nicolas Todt ottenendo successi ovunque tra GP3, F3 e F2. Vasseur ha sempre trovato le persone giuste per far funzionare al meglio la propria struttura che poi, quando è stato chiamato dalla Renault F1 nel 2016 per ricoprire il ruolo di team principal, ha lasciato ai suoi più stretti collaboratori, anche se la sua presenza si fa costantemente sentire. Ma con la Renault il rapporto si è concluso dopo un solo anno, entrato in conflitto con Cyril Abiteboul.

Vasseur però, non è rimasto con le mani in mano venendo subito chiamato dalla Sauber nel luglio del 2017. Ha quindi cercato di riportare in alto la squadra svizzera, sponsorizzata dall'Alfa Romeo, ma a dire la verità, tale operazione non gli è riuscita granché e nonostante piloti come Kimi Raikkonen e Antonio Giovinazzi o quest'anno Valtteri Bottas, la Sauber è rimasta nei bassifondi della classifica costruttori, ben lontana dal raggiungere i livelli di McLaren e Alpine, come invece ci si attendeva. Vasseur ha anche rotto i rapporti con Nicolas Todt, con il quale condivideva la gestione della ART a partire dal 2004. Una rottura piuttosto burrascosa da quel che si sa.

Dunque, Vasseur è un vero racer, un uomo di corsa e di paddock, spesso duro e all'apparenza poco affabile, che ha anche un eccellente rapporto con Carlos Tavares, CEO del Gruppo Stellantis, che conosce da lungo tempo. E' dai tempi di Stefano Domenicali (periodo 2008-2014) che la Ferrari non viene diretta da un uomo che sa cosa significhi condurre una squadra.