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4 Apr [20:03]

La McLaren ritrova la zona punti
e la quinta posizione nel Mondiale

Massimo Costa - XPB Images

Dopo i primi due Gran Premi senza punti, a Woking, sede del team McLaren, era scattato l’allarme rosso. La partenza verso la Sauber, con vista Audi, di Andreas Seidl, l’improvvisa e recentissima rottura col direttore tecnico James Key, avevano creato una vera rivoluzione nella squadra di Zak Brown. In Australia si è andati con tanta paura, quel timore di proseguire la striscia negativa che poteva affossare anche i più duri. E invece, tutto è girato per il verso giusto nel caotico GP di Melbourne.

Non era iniziata bene per Lando Norris e Oscar Piastri. Al suo debutto casalingo, l’australiano rookie della McLaren in qualifica non aveva superato la Q1 chiudendo 16esimo, mentre il suo compagno di squadra aveva ricavato un 13esimo tempo che non faceva presagire nulla di buono. Dopo il primo giro, subito regime di safety-car per l’uscita di Charles Leclerc. Norris era già 11esimo e Piastri 13esimo. Non male proprio. Alla seconda partenza, in seguito alla bandiera rossa per l’incidente di Alexander Albon, Norris è entrato in zona punti, decimo, con Piastri in scia. Ed è in queste posizioni, un po’ più su, un po’ più giù, che si è sviluppato il resto della loro gara.

Norris si è poi messo in mostra quando ha raggiunto Nico Hulkenberg. Il loro duello è stato splendido, il tedesco della Haas ha giocato di astuzia cercando di far innervosire il giovane inglese, che però alla fine, ha portato con decisione il suo attacco, riuscendo a superare Hulkenberg e ricambiando le scortesie precedenti accompagnandolo sull’erba. Non male proprio, Norris. Quando è uscita l’ultima rossa, a 2 giri dal termine, Norris occupava la ottava piazza, Piastri la 11esima. Il clamoroso contatto tra le due Alpine all’ultimo start, la penalità a Carlos Sainz, hanno permesso a Norris di balzare al sesto posto senza colpo ferire con Piastri che si è ritrovato ottavo.

Un risultato che forse è stato anche troppo per quel che aveva evidenziato in qualifica la McLaren, ma il comportamento in gara dei due piloti di Brown ha pagato. Sempre fuori dai guai, benché aggressivi quando necessario. “Eravamo più veloci in gara rispetto alla qualifica”, ha detto Norris. “Abbiamo preso i primi punti e le tre settimane di stop prima di andare a Baku ci permetteranno di lavorare sulla vettura per migliorarla”.

Euforico Piastri, ormai già idolo assoluto per gli australiani che lo hanno rimpiazzato con Daniel Ricciardo: “Non mi aspettavo assolutamente di poter concludere in zona punti, è stata una gara totalmente pazza, ma quando è servito, nel momento giusto, ci siamo fatti trovare pronti”.

In un colpo solo, la McLaren ha portato a casa 12 punti che la proiettano da ultima al quinto posto nella classifica costruttori, un salto in avanti da vertigine, e proprio davanti a quella Alpine con cui aveva ingaggiato una dura battaglia legale lo scorso anno per strappargli Piastri. E visto come si sono comportati i due piloti Alpine, con quella assurda manovra di Esteban Ocon nei confronti di Pierre Gasly che ha portato le due monoposto rosa contro il muro, a Brown sarà sicuramente sfuggito un sorrisino.