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16 Mar 2017 [11:12]

La Mercedes si è nascosta?
Melbourne svelerà le carte

Massimo Costa - Photo 4

In otto giorni è stato il team che ha percorso più chilometri, 5.102, e giri, 1.096. Poco più di quindici Gran Premi. Ma i migliori tempi li ha portati a casa la Ferrari con Kimi Raikkonen e Sebastian Vettel. Non era mai accaduto. Che Mercedes sarà quella del 2017? Si è nascosta nelle prove catalane o realmente è in affanno nei confronti della Ferrari? Ultrasoft, supersoft, serbatoi di benzina vuoti, a metà, pieni. Tutti punti di domanda che non fanno dormire la notte Maurizio Arrivabene, ma probabilmente anche Toto Wolff. Una sorta di guerra fredda tra le due squadre con la Ferrari che alla fine ha svelato le proprie carte, ma la Mercedes forse no.

E dire che nei primi quattro giorni di prove, le W08 con Lewis Hamilton e Valtteri Bottas girando a pieno carico di carburante avevano impressionato non poco per i riferimenti cronometrici ottenuti. Tutti si aspettavano quindi che nei successivi quattro giorni di test, le W08 schiacciassero la concorrenza, ma non è stato così. Hamilton e Bottas hanno accusato qualche imprevisto, riportando sensazioni di instabilità al retrotreno e anche in trazione. Come mai? Voci di paddock riportano che nella seconda tornata di test, la Mercedes abbia abbandonato il nuovo sistema di sospensioni idrauliche, utilizzato nelle prime quattro giornate. Perché non lo avrebbe sfruttato? Perché quel sistema è nel mirino della FIA, come riportato nei giorni dei test, e della Red Bull (con la Ferrari che sta a guardare, ma sta caricando i pallettoni) che non mancherà di scatenare la guerra.

Vero o non vero, la Mercedes ha provato in varie condizioni una marea di soluzioni aerodinamiche e tecniche, che forse hanno fatto perdere la bussola anche a un team tre volte campione del mondo. L'uscita di scena di Paddy Lowe, ingegnere capo passato alla Williams, dovrebbe essere stata ben assorbita con l'arrivo di James Allison, ovvero il padre della Ferrari SF70H, e in ogni caso c'è sempre Aldo Costa a dirigere le operazioni. Hamilton non ha nascosto motivi di preoccupazione nel vedere la Ferrari così veloce e imprendibile. Quest'anno dovrà cercare di non cadere negli alti e bassi del 2016 che lo hanno portato alla sconfitta nel mondiale per avere sottovalutato Nico Rosberg. Il nuovo compagno Bottas gli mette sicuramente più paura. Per ora il rapporto tra i due è eccellente, di certo non si parla di amicizia, parola fin troppo abusata per descrivere il rapporto tra Hamilton e Rosberg. Non ci resta che aspettare Melbourne per capire se la Mercedes ha giocato a nascondino.
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