19 Set 2011 [13:28]
La controversia
Payne: 'La Epic è la Epic'
dall'inviato Massimo Costa
"La Epic è la Epic! Ha una propria identità e non ha nulla a che vedere con la Epsilon Euskadi". A Le Castellet, Phil Payne ha voluto ribadire una volta di più l'indipendenza della nuova formazione che partecipa alla Renault 3.5 e alla Renault 2.0, dalla precedente e storica gestione di Joan Villadelprat, col nome Epsilon Euskadi. Payne, assieme a Claudio Corradini, a Imanol Zubikarai e a un quarto socio che per il momento preferisce mantenere l'anonimato ("Ma non è Villadelprat come qualcuno sostiene", sottolinea Corradini), ha preso in mani le redini della squadra basca, creando una inedita società all'inizio della stagione agonistica.
Epsilon Euskadi è ora in amministrazione controllata. "Non abbiamo nulla contro Villadelprat, che continua ad essere nostro amico, ma vogliamo ripetere all'infinito che ora il team che corre si chiama Epic ed è totalmente indipendente. Purtroppo continuano a circolare notizie in Spagna e altrove che noi siamo Epsilon e questo finisce per pregiudicare ingiustamente i rapporti con i finanziatori e con i nuovi eventuali piloti del futuro. La nostra base è a Victoria, ma in un'altra sede rispetto a Epsilon. Abbiamo deciso di rilevare il ramo motorsport dell'azienda di Villadelprat recuperando il personale, le vetture. Ed eccoci qua".
Payne prosegue nella sua analisi: "La E che vedete nel nostro motorhome identifica la regione Euskadi, ovvero il paese basco al quale apparteniamo, e non la vogliamo certo togliere. Quella E non identifica il nome Epsilon come molti pensano. Noi vogliamo continuare nella World Series by Renault dove siamo impegnati nelle due categorie per monoposto. Stiamo facendo sforzi incredibili per poter essere presenti nella 3.5 del futuro e ci auguriamo vivamente di essere tra le squadre selezionate da Renault per il 2012. Se ciò non dovesse accadere? Sarebbe sicuramente un momento di grande tristezza per noi, ma proseguiremo nella 2.0 litri".