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26 Giu [12:55]

L'analisi - Sarà vietato
salire dal kart al FIA F.3?

Dal Norisring - Massimo Costa

Il tema è certamente interessante ed è emerso dalla riunione di Ginevra (tra team principal e FIA) svoltasi il lunedì precedente la trasferta di Spa. Autosport rivela che, tra gli argomenti dibattuti, vi è stato quello di proibire il passaggio diretto dal karting al FIA F.3 European Championship. Niente di ufficiale, ma se ne è parlato. Raccogliendo le prime impressioni nel paddock F.3 del Norisring, la maggioranza sembra essere d'accordo. Il motivo di questo possibile divieto ai kartisti di salire nella F.3 europea non sembra però essere dettato da ragioni di sicurezza in pista, ma dal fatto che la FIA intende formare con i dovuti passi i giovani piloti che si affacciano nel mondo delle monoposto.

Ma gli incidenti arrivano dagli esperti
Max Verstappen nel 2014 aveva creato il caso, ma è corretto rilevare che quest'anno non si è verificata una invasione di kartisti nel FIA F.3: soltanto due gli iscritti al campionato 2015, Callum Ilott e Alessio Lorandi. Così come l'olandese lo scorso anno, va detto che anche l'inglese e l'italiano non hanno fino ad ora causato incidenti particolari (soprattutto tra Monza e Spa), che al contrario sono stati innescati, almeno quelli più spettacolari, da piloti come Lance Stroll, campione in carica della F.4 Italia, da Matthew Rao, campione in carica del British F.3, o da Brandon Maisano e Gustavo Menezes, con ampia esperienza nelle formule. Una bandiera nera l'ha presa Markus Pommer, il pilota più "vecchio" del paddock, una esclusione da una gara l'ha presa Dorian Boccolacci, che arriva dalla F.4 francese, oltre che Stroll.

Ilott e Lorandi in crescita costante
Ilott e Lorandi non stanno ottenendo i risultati di Verstappen, ma stanno comunque ben figurando. Ilott, del programma Junior Red Bull, schierato dal team Carlin, ha concluso cinque volte in zona punti e come miglior piazzamento vanta un quarto posto a Spa gara 3. Anche Lorandi, del team Van Amersfoort (lo stesso di Verstappen) ha visto la top 10 cinque volte, miglior posizione la sesta a Pau gara 1. Entrambi stanno crescendo di settimana in settimana e ottengono risultati certamente migliori di molti altri giovani che si sono affacciati al FIA F.3, ma il tema in discussione riguarda eventuali altri kartisti che magari per il 2016 stanno valutando il salto diretto e il fatto che la F.3 europea non deve divenire una categoria scuola, ma accogliere piloti già formati e preparati. Quest'ultimo, argomento che Italiaracing aveva ampiamente sostenuto diversi mesi orsono.

Le differenze tra Leclerc e Stroll
Il consiglio, che potrebbe divenire obbligo, della Federazione è quello di formarsi nelle categorie propedeutiche esistenti, ovvero F.Renault 2.0 e F.4. Per ora l'unico confronto possibile che offre la F.3 tra i debuttanti provenienti dalle suddette serie, è quello tra Charles Leclerc, un anno di F.Renault ALPS e tre presenze nella Eurocup Renault, e Lance Stroll, vincitore della F.4 Italia. Rispettivamente schierati da Van Amersfoort e Prema, la bilancia pende decisamente dalla parte del monegasco, leader della classifica FIA F.3, tredici volte a punti su quindici corse, undici podi di cui tre vittorie. La domanda è: la differenza è dovuta alla validità delle due serie?

La mancanza dei campionati nazionali F.3
A questo si aggiunge poi la lettera aperta, pubblicata sul proprio website www.formel3.de, della F.3 tedesca. Categoria che quest'anno è stata costretta a fermarsi per via dei pochi partecipanti, ma che spinge per riaccendere i motori. In pratica, il board della Formel 3 sottolinea come i recenti incidenti di Spa e Monza dimostrino come molti piloti presenti nel campionato europeo non siano adeguatamente preparati per il livello richiesto dalla serie. E che una formazione in un campionato nazionale di F.3, attualmente inesistenti in Europa dopo la chiusura appunto del Formel 3 e anche del British F.3 o della F.3 Italia, sarebbe auspicabile per un percorso naturale che comprenderebbe F.Renault o F.4, F.3 nazionale, F.3 europea. È però corretto ricordare che vi è pur sempre la EuroFormula Open, monomarca Dallara-Toyota che organizza una sorta di campionato europeo ben frequentato da piloti e team.

Renault 2.0 può colmare il vuoto delle F.3 nazionali
E dunque, è anche in questo vuoto creatosi dalla sparizione delle F.3 nazionali, che la Renault nelle scorse settimane ha lasciato intendere che la 2.0 litri potrebbe ricevere un incremento di cavalli, per allontanarsi ulteriormente dalle prestazioni della F.4 e per avvicinare sensibilmente quelle della F.3, portandosi a due-tre secondi. Prendendo come riferimento il circuito di Spa, che ha accolto tutte e tre le categorie, ecco quali sono stati i migliori tempi assoluti: Rosenqvist (F.3 europea) 2'10"173, Barnicoat (Renault 2.0 Eurocup) 2'16"645, Aron (F.4 tedesca) 2'22"778. Non ci resta che attendere le prossime mosse della FIA che sta cercando lentamente di cambiare il volto al mondo delle formule.

Nella foto, gli ex kartisti Lorandi e Ilott in lotta a Pau