2 Mar 2009 [2:26]
Las Vegas, gara: Kyle Busch dal fondo alla vittoria
Dopo la delusione di Daytona ed il terzo posto di Fontana, Kyle Busch centra la prima vittoria 2009 in casa a Las Vegas. Il pilota del team Gibbs, autore della pole, ha recuperato dal fondo della griglia, dove era finito per il cambio del motore, finalizzando la propria rimonta con un gran sorpasso a Clint Bowyer e Jeff Burton, che hanno chiuso al secondo e terzo posto. Partito a sua volta dal fondo, David Reutimann ha concluso al quarto posto. Ottimo Bobby Labonte, quinto davanti a Jeff Gordon, in piena lotta per la vittoria fino ad un errore in ingresso pitlane (e alla conseguente esplosione di uno pneumatico). Sfortuna per Matt Kenseth, rimasto coinvolto dalla serie di rotture al motore che stavolta ha coinvolto il team Roush (e che stranamente continua a toccare i top team), mentre un errore in pitlane ed un testacoda hanno cancellato dalle prime posizioni Jimmie Johnson.
Buone prove sono arrivate anche da Joey Logano, tredicesimo e convincente, e David Gilliland, sulla Chevy TRG. Gara sfortunata per Max Papis. Dopo aver compiuto una vera impresa qualificandosi in ventiseiesima posizione tra ben 51 iscritti, Max evitato guai, tenendosi in coda al gruppo, e perdendo poi terreno per una riparazione nell'area garage. La prima gara su ovale di Mad Max si è chiusa a trentaseiesimo posto, con la Chevy GEICO numero 13 riuscita comunque a vedere il traguardo. Obiettivo fondamentale da perseguire, in tempi di test vietati, per ogni nuovo team.
Marco Cortesi
La cronaca
Inizia malissimo la gara di Brad Keselowski che, poco dopo la partenza (l'avvio dei motori è dato nientemeno che da Carroll Shelby), perde il controllo della quinta Chevy Hendrick e va a muro. Denny Hamlin è coinvolto dal rallentamento che segue, mentre Matt Kenseth ha seri problemi al motore, che esplode poco dopo. Un testacoda di Bodine coinvolge anche Elliott Sadlere Marcos Ambrose: due "caution" in 7 giri. Senza Kyle Busch davanti, Jimmie Johnson parte alla grande e se ne va nei primi 35 giri distanziano Kurt Busch, Kevin Harvick e David Stremme. Gran rimonta di Carl Edwards, che al giro 44 si porta in seconda piazza. Il lungo stint con bandiera verde è un problema per Max Papis, così come per gli altri piloti nelle retrovie, che vengono raggiunti e doppiati. Poco dopo il cinquantesimo giro, iniziano i pit-stop con bandiera verde. Anche per colpa della particolare conformazione della pitlane, diversi piloti sono "pizzicati" fuori dai limiti di velocità, incluso Dale Earnhardt Jr. Le fasi seguenti sono abbastanza lineari. Nella seguente caution, Kurt Busch si riporta al secondo posto mentre Kyle Busch effettua una sosta supplementare. Un altro motore Roush si spegne al giro XX sulla vettura di David Ragan. Dopo la seconda sosta, Johnson non è più in testa a causa della varietà di strategie. Diverse vetture che hanno rabboccato il carburante senza cambiare le gomme, alcuni hanno sostituito solo le coperture esterne. Al giro 96, Stremme è spedito a muro da Edwards: stavolta è Jeff Gordon a uscire per primo dai box, davanti a Kurt Busch e Johsnon, ma davanti a tutti si porta Biffle, che non si è fermato, mentre Montoya viene spinto nel muro da Burton.
Mark Martin è bloccato ancora una volta dalla rottura del motore. Greg Biffle finalmente si ferma, ma lo fanno anche tutti gli altri. La tattica è stata vincente, anche se a riportarsi in testa è, di poco, Jimmie Johnson. La settima e l'ottava caution arrivano per due errori di Reed Sorenson e Aric Almirola. Ne approfittano Earnhardt e Speed, che si riportano a pieni giri. Al giro 150, le quattro gomme nuove montate da Jeff Gordon lo aiutano a conquistare la testa, ma un'altra strategia differenziata porta Burton davanti a tutti. Con 84 giri al termine, Papis è ai box per un problema tecnico, mentre Burton, inaspettatamente, respinge gli attacchi di Johnson e resta al top.
A 66 giri dal termine, pit stop e due gravi errori per Gordon e Johnson. Il primo manca la pitlane, spiattella l'anteriore sinistra che esplode in pochi secondi, il secondo arriva "lungo" nella piazzola del cambio. Entrambe le vetture, che avevano dominato la corsa, sono sotto di un giro. Burton rimane primo davanti a Bobby Labonte, ma per poco, perché Kyle Busch, partito dal fondo, completa la rimonta e si porta a condurre con grande semplicità. A 36 dalla conclusione, la corsa può trasformarsi in un'economy run. Tutti cercano di conservare il carburante, ma quando la pacecar torna in pista per un detrito sul tracciato, solo Clint Bowyer sceglie di non fermarsi. Jimmie Johnson intanto è ancora lungo ai pit, stavolta per evitare un contatto. Gordon, che con una Chevy rattoppata era rientrato nella top-10, guadagna altre posizioni. Riparte terzo, dietro a Bowyer e Burton, ma Kyle Busch è troppo in palla. Una guida spettacolare lo porta dal quinto al primo posto, conquistato con un sorpasso implacabile. Un violento botto di Paul Menard, e un testacoda di Johnson, ormai troppo nervoso, trasformano il finale in uno shootout da 3 giri. Kyle Busch si prende il primo successo del 2009, davanti a Bowyer e Burton, dopo essere partito dal fondo. Grande rimonta anche per Reutimann, quarto, mentre Bobby Labonte completa la top-5. Per Max Papis, rientrato in pista dopo una riparazione, c'è il 36esimo posto.
L'ordine di arrivo, domenica 1 marzo 2009
1 - Kyle Busch (Toyota) - Gibbs - 285
2 - Clint Bowyer (Chevrolet) - Childress - 285
3 - Jeff Burton (Chevrolet) - Childress - 285
4 - David Reutimann (Toyota) - Waltrip - 285
5 - Bobby Labonte (Ford) - HOF - 285
6 - Jeff Gordon (Chevrolet) - Hendrick - 285
7 - Greg Biffle (Ford) - Roush - 285
8 - Brian Vickers (Toyota) - Red Bull - 285
9 - Jamie McMurray (Ford) - Roush - 285
10 - Dale Earnhardt Jr. (Chevrolet) - Hendrick - 285
11 - Kasey Kahne (Dodge) - RPM - 285
12 - Kevin Harvick (Chevrolet) - Childress - 285
13 - Joey Logano (Toyota) - Gibbs - 285
14 - David Gilliland (Chevrolet) - TRG - 285
15 - Robby Gordon (Toyota) - Gordon - 285
16 - Sam Hornish Jr. (Dodge) - Penske - 285
17 - Carl Edwards (Ford) - Roush - 285
18 - David Stremme (Dodge) - Penske - 285
19 - Regan Smith (Chevrolet) - Furniture Row - 285
20 - Marcos Ambrose (Toyota) - Waltrip - 285
21 - Scott Speed (Toyota) - Red Bull - 285
22 - Denny Hamlin (Toyota) - Gibbs - 285
23 - Kurt Busch (Dodge) - Penske - 285
24 - Jimmie Johnson (Chevrolet) - Hendrick - 285
25 - Ryan Newman (Chevrolet) - Stewart/Haas - 283
26 - Tony Stewart (Chevrolet) - Stewart/Haas - 283
27 - Michael Waltrip (Toyota) - Waltrip - 283
28 - John Andretti (Chevrolet) - DEI/Ganassi - 283
29 - Elliott Sadler (Dodge) - RPM - 283
30 - Casey Mears (Chevrolet) - Childress - 282
31 - Juan Montoya (Chevrolet) - DEI/Ganassi - 281
32 - Martin Truex Jr. (Chevrolet) - DEI/Ganassi - 281
33 - A.J. Allmendinger (Dodge) - RPM - 281
34 - Reed Sorenson (Dodge) - RPM - 278
35 - Paul Menard (Ford) - Yates - 269
36 - Max Papis (Toyota) - Germain - 258
37 - Todd Bodine (Toyota) - Gunselman - 227
38 - Brad Keselowski (Chevrolet) - Hendrick - 221
39 - Aric Almirola (Chevrolet) - DEI/Ganassi - 143
40 - Mark Martin (Chevrolet) - Hendrick - 121
41 - Joe Nemechek (Toyota) - Nemco - 102
42 - David Ragan (Ford) - Roush - 72
43 - Matt Kenseth (Ford) - Roush - 6
La classifica
1. Jeff Gordon 459; 2. Bowyer 441; 3. Kenseth 419; 4. Biffle 419; 5. Reutimann 458; 6. Kyle Busch 405; 7. Kurt Busch 393; 8. Stewart 379; 9. Edwards 377; 10. Bobby Labonte 360; 11. Harvick 351; 12. Waltrip 346.